Line-up: Tezzi – lead vocals and backing vocals, Jan Åkesson - guitars, bass, keyboards, backing vocals and programming. Additional musicians: Jens Westberg - drums
Tracklist: I Feel Alive, Infinite And Divine, Keep Moving On, Not Too Late, Wasteland, Burn No More, We Are One, Off The End Of The World, You And I, While You’re Looking For Love, Perplexed Perfection
Interessante esordio per questo duo di talentuosi musicisti nordici (dalla Svezia per precisione, nda). Mr. Akesson, noto autore, produttore, e chitarrista (SoneLake, Shadow Rain e numerose collaborazioni...nda), insieme alla bellissima voce della cantate Tezzi a/k/a Terese Persson (Epysode e diverse band metal e progressive, nda) hanno iniziato la stesura nell'estate del 2019 e adesso hanno dato alla luce questo elegante “Silver Living” sotto il moniker Infinite & Divine. Un album che concentra la sua essenza sulle armonie e le eufemie di base di un metal melodico ma al tempo stesso a tratti progressive e soprattutto pomposo e sinfonico. Il tutto merito degli arrangiamenti del buon Jan che con le keyboards and programming riesce a creare quell'alone di pomposità a tutte le composizioni presenti che poi vengono sorrette da un ottimo guitar work a tratti anche tagliente con gustosi riff ma soprattutto impreziosito dalla voce suadente ed energica della bella Tezzi. Il disco ha una vera e propria perla che è l'opening track 'I Feel Alive”, con la quale i nostri danno il tocco magico all'intera composizione di questo “Silver...”. Questa song miscela pomp rock sinfonico con passaggi progressive metal ed ottiene il massimo della sua maestosità dall'ugola della female singer che nelle chorus line alza la tonalità per avvolgere l'ascoltatore in un turbinio di forti emozioni. Un piccolo gioiello. Diciamo che il disco inizia con la top song e le altre tracce, seppur di ottima caratura tecnica, non riescono a raggiungere questo livello. Ma indubbiamente si trovano altre belle song tra cui citerei 'Keep Moving On' dal guitar work roccioso e 'Not To Late' dall'iniziale riff assassino che poi si apre su ariose armonie dal forte impatto. Se volete più commerciabilità la troverete nell'interessante e melodica (ma non è una ballad, nda) 'Off The End Of The World' dal ritornello che fa molto fm rock e ci regala un'altra bella interpretazione vocale di Terese. Un buon album che sarebbe stato anche ottimo se ci fosse stata una maggiore varietà compositiva tra i vari pezzi.
Roby Comanducci
Line up: Michael Schenker - guitar, vocals, Ronnie Romero – vocals. Other musicians: Ralf Scheepers – vocals, Joe Lynn Turner – vocals, Michael Voss – vocals, Barry Sparks – bass, Steve Mann - guitar, keyboards, Bodo Schopf – drums, Simon Phillips – drums, Brian Tichy – drums, Gary Barden – vocals, Robin McAuley – vocals, Doogie White – vocals, Derek Sherinian - keyboards
Tracklist: Drilled To Kill, Don´t Die On Me Now, Knight Of The Dead, After The Rain, Devil’s Daughter, Sail The Darkness, The Queen Of Thorns And Roses, Come On Over, Sangria Morte, In Search Of The Peace Of Mind
Devo per prima cosa scusarmi per la pubblicazione con un pò di ritardo di questo nuovissimo full lenght album dell'inossidabile guitar hero Michael Schenker. Purtroppo causa implementazione/creazione del nostro attuale new website, il reinserimento di tutte le recensioni ed altro ancora ha provocato questa “dimenticanza”: beh, abbiamo rimediato, tanto il disco è uscito il 18 gennaio e magari, anche se osannato dalla critica globale, alcuni di voi non ne erano ancora a conoscenza (magra consolazione hehehe....nda). Allora. Schenker torna con questo album ad usare il moniker MSG (invece di quello usato nei recenti lavori 'Michael Schenker Fest') e accompagnato dall'ugola d'oro di Ronnie Romero e una folta schiera di ospiti e session man illustri, partorisce questo “Immortal” che a tutto tondo ci regala tre quarti d'ora di possente ed incontaminato hard rock. Il nostro guitar player oramai ha una carriera infinita alle sue spalle e non sarò certo io a riscrivere qua le sue gesta, basti dire Scorpions, Ufo e MSG, e da sempre ha altalenato ottimi lavori con altri un pò meno brillanti ma, e non si discute su questo, la qualità c'è e c'è sempre stata. I livelli del periodo “Captain Nemo” a mio parere non li ha più raggiunti, ma il suo inconfondibile stile si fa sempre riconoscere sin dalle prime note di una sua composizione. L'abilità del nostro di colpire nel segno è risaputa, ascoltatevi il veloce up tempo dell'opener 'Drilled To Kill' e vi renderete conto di cosa vi aspetterà nei prossimi quaranta minuti! In alcune tracce vengono “scomodati” anche i mitici Rainbow, leggasi ' Knight Of The Dead', oppure si rimane ammaliati dall'heavy rock - dal cantato molto “Axl Rose oriented” - di 'Devil’s Daughter'. Intrigante il mood della bella 'The Queen Of Thorns And Roses' con Michael Voss on vocals; melodica ed al contempo sorretta comunque da un energico guitar work. Veramente notevole la 'reprise' di un pezzo del disco degli Scorpions (con Schenker in line up!), parlo del rifacimento di 'In Search Of The Peace Of Mind' dallo storico “Lonesome Crow” (targato 1972!!!!), qui suonato con maestria e l'ausilio di quattro voci McAuley, Doogie White, Romero e Barden, ma il bello viene con lo straripante assolo finale dove Michael da un saggio della sua bravura e chiude questo album degno di ogni rockers che si rispetti!
Roby Comanducci