Ago 16

SEMBLANT “Obscura”

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Line up: Sergio Mazul – vocals (growl), Mizuho Lin – female vocals, J.Augusto – keyboards, Julian Ribeiro – guitars, Welyntom “Thor” Sikora – drums, Johann Piper – bass.

Tracklist: Murder of crows, Left behind, Dethrone the gods, Control the masters, Mere Shadows, Porcelain, The hunter, the hunger (legacy of Blood part V), Wasteland, Barely breathing, Wallachia, Daydream tragedy, Insomnia

Quest’oggi vado a raccontarvi di qualcosa un po’ fuori, tutto sommato, dalle coordinate tipiche dell’ultimo materiale recensito, oltre che dalla coordinate geografiche di provenienza in effetti… I Semblant sono un relativamente nuovo acquisto in casa Frontiers, e la loro nazione di provenienza è nientemeno che il Brasile, da cui nel tempo numerose band di rilievo in ambito metal sono arrivate. Il genere che propongono è un interessante power sinfonico con amplissimi inserti di carattere melodico e di atmosfera, che crea un prodotto potente e coinvolgente grazie a una serie di fattori che vado a raccontarvi. Intanto, aggiungo, ancora scusate per il ritardo con cui arrivo su questa uscita purtroppo del mese di Marzo; tuttavia, in tempi di emergenza come questi, molti tempi organizzativi sono saltati. Me ne scuso con i lettori e la band. Ascoltando questo disco si viene immediatamente immersi in un ambiente sospeso e mistico, perfettamente delineato dalle due ottime e contrapposte prestazioni vocali che contribuiscono per la band: e stiamo parlando di Sergio Mazul per il growling, la parte maschile, che tuttavia perlopiù fa da controcanto alla voce femminile di Mizuho Lin. La voce di Sergio è estremamente forte e espressiva per lo stile che interpreta, mentre la vocalist femminile dà interpretazione alle song, usando di base un tono acuto ma al contempo vibrante, e sfruttando la sua estensione per dare pathos e spessore emotivo alle song. Per la parte strumentale, colpisce la pulizia della produzione; le diverse linee sonore sono perfettamente mixate senza alcuna sbavatura e danno un’impressione di coesione ed amalgama elevata, specie contando i diversi influssi che ci sono. Sono in effetti diverse le influenze che entrano in gioco nel definire il genere della band, ma trovo sufficientemente descrittive, tra le molte indicate dalla bio, le componenti dark e progressive presenti nel metal. A queste a seconda delle song possiamo unire influenze power o classic, come nella opener “Murder of crows”, piuttosto che lasciare un più deciso accento sulla parte sinfonica ed effettistica (“Porcelain”); il disco vive perciò di un continuo variare dell’equilibrio tra queste due componenti. Alla distanza, nell’impressione dell’ascoltatore credo sia la parte simphonic metal a prevalere, ma senza essere mai troppo scontata. A livello di prestazioni strumentali, credo che siano interessanti le divagazioni ritmiche sul muro di suoni dati dalle tastiere che troviamo in quasi tutti i brani; la sezione ritmica è precisa ma essenziale mentre il lavoro agli effetti dà la struttura ai pezzi e permette ai due vocalist di esprimersi appieno. Concludo dicendo che, al secondo disco, tipicamente la prova della maturità, la band sembra aver ottenuto un amalgama notevole, e realizza un lavoro tecnicamente e a livello compositivo notevole. Attendiamo, speriamo il prima possibile, una riprogrammazione del loro tour europeo per poterne apprezzare le doti dal vivo.

Nikki

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Additional Info

  • Artist: SEMBLANT
  • Genre: symphonic power metal
  • Production by: Frontiers Records
  • Voto: 3.5

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