Ott 08

SATIN “Appetition”

Written by

 

 

Line up: Satin - vocals, all instruments

Tracklist: Going Your Way, Angels Come, Angels Go, Waiting For Another Man, Everybody Needs To Be Loved, A Dream Coming True, Looking At You, Pearly Gates, Jenny (I'm Bringing You Down), Still Waiting, Fight Again

Ma guarda che bella sorpresa. Onestamente non conoscevo molto questo artista scandinavo che invece è già al suo terzo album “Appetition” uscito a distanza di cinque anni dal penultimo “It's About Time”. Ringrazio quindi Aom & BM per avermi fatto avere il promo di questo polistrumentista, cantante nonché produttore! Qui siamo al cospetto di un album che ci rapisce sin dal primo ascolto con la ruffiana e catchy “Going Your Way”, brano assolutamente da antologia in quanto a carattere commerciale, refrain accattivante, melodia e airplay radiofonico. In tutto il disco, comunque, si respira un'aria di forte positività; sembra un mix tra Bon Jovi, Loverboy, Paul Sabu, Michael Bolton (solo del primo disco, attenzione!!) e il tutto viene sapientemente miscelato con sapienza e intelligenza dal nostro artista per realizzare un prodotto finale che trasuda anni ottanta ad ogni singola nota e passaggio ma con il “piglio” moderno, una produzione attuale e un arrangiamento al passo coi tempi. Si passa con disinvoltura da atmosfere commerciali di gustoso pop rock quali “Everybody Needs To Be Loved” - canticchierete il refrain per giorni interi- a brani più fm rock come “Looking At You” o “Pearly Gates” dove si apprezza anche il guitar work, sempre elegante, mai esagerato e al servizio della canzone. Ci sono anche ottime ballad ma in definitiva si apprezza l'album per la sua totalità; capita raramente di avere un disco così fresco ma al contempo ammiccante in tutto e per tutto all'epopea d'oro degli eighties. Inutile proseguire, l'unico consiglio è di correre a far vostro questo album, sarà la colonna sonora dei vostri momenti speciali. Garantito!

Roby Comanducci

 

 

Line up: Scarlet Dorn – vocals, Bengt Jaeschke – guitars, chorus, Benjamin Mundigler - basso, chorus, Gared Dirge – piano, Henrik Petschull - drums

Tracklist: Falling, Born To Suffer, Queen Of Broken Dreams, Your Highness, A Light That Blinds The Truth, Meteor, Unstill Life, When You See Me Again, Love Wasn_t Made For Me, What Are We To Do, Tonight, A Million Miles Away

Formatisi nel 2016 la band capitanata dalla brava vocalist Scarlet Dorn pubblica il suo nuovo full lenght album “Queen Of Broken Dreams” e ci regala un'oretta di di buona musica, elegantemente suonata, egregiamente arrangiata e dalle ricche eufonie che contribuiscono a creare un velo magico nel songwriting di questa band. La bella voce, melodica, suadente e coinvolgente di Scarlet fa sì che le melodie insite in tutti i pezzi avviluppino l'ascoltatore e lo facciano viaggiare con la mente verso sogni e realtà alternative; il sound dei nostri spazia tra rock, symphonic rock, gothic e new romantic style. Le keys e il piano svolgono infatti un ruolo basilare nel tessere queste sonorità che, di base, sono melanconiche e pregne di pathos ma non disdegnano passaggi comunque rock “Your Highness,” o sinfonici “Unstill Life”, “A Light That Blinds” anche se il guitar work e molto ritmico e riempitivo, non certo il punto forte del disco. Basti ascoltare con attenzione il gioiellino “Meteor”, song melodica e sinfonica con ariose aperture e una interpretazione vocale della nostra female singer sopra le righe: un suono che ben si adatta all'autunno che sta facendo breccia e ci sta preparando al freddo inverno. Ascoltando brani come questo si riesce a carpire i profumi di questa stagione e la sua intrinseca magia. Ed in definitiva questa potrebbe essere l'esemplificazione del mood che vige nella “Regina dei Sogni Infranti”; un album sicuramente non adatto a metallari incalliti o glamsters festaioli, bensì a tutti coloro che cercano atmosfere introspettive ed emotivamente forti.

Roby Comanducci