Line up: David Ericsson - vocals, bass guitar, Viktor Henriksson - vocals, drums, John Sijbren Leonard - vocals, guitar, - Petter Heinemann - vocals, guitar

Tracklist: And Then I Heard About The Groove, Electric Jihad, City Girl, Just Like Before, Sorry State, Losing Ground, Those Without Power, Terror, Resignation Boogie, She Makes Me Wanna

E bravi questo “svedesotti” che al secondo full lenght album riescono a convincere e ammaliare con il loro giusto connubio di rock'n'roll, energia “punk”, rock e passaggi dedicati ai famigerati anni '60 con il classico doo-wop del periodo. Devono molto ai conterranei Hellacopters ma, in definitiva, David Ericsson e soci, riescono ad emergere con un loro delineato stile; nulla di trascendentale o innovativo (nel genere in questione, poi, l'innovazione è sempre fine a se stessa....nda) ma un prodottino di sicuro effetto ed impatto che non mancherà di farvi “muovere il piedino” e divertire con gli amici. A detta degli stessi si voleva ottenere un suono con più armonie nelle voci e più “struttura” nel guitar work; bene, credo proprio che siano riusciti nell'impresa e questo “Electric Jihad” è capace di coinvolgere l'ascoltatore in song quali “City Girl” impreziosita dai coretti doo-wop di cui sopra e ruffiana al punto giusto. Le chitarre hanno sicuramente un ruolo importante ma soprattutto in veste armonica-strutturale. Troviamo grandi riffoni che si conficcano nel cervello, se cercate invece l'iper tecnica scegliete un altro album. Ma questo dischetto è un basilare album di rock che piace per il suo insieme e sarà apprezzato per la sua spensieratezza ed energia. Le song si equivalgono, non riesco a trovarne una che svetti per qualche peculiarità ma basta che ascoltiate la veloce “Those Without Power”, la dirompente opener “And Then I Heard About The Groove” o il rock pulsante di “Just Like Before,” e capirete subito di che pasta son fatti questi Dictator Ship's. Interessante!

Roby Comanducci

Ott 11

 

 

 

Line up: Tracii Guns – guitars, Todd Kerns – vocals, Adam Hamilton - drums

Tracklist: Shut Up (You Know I Love You), Mine (All Mine), Worth the Wait, Coming In Hot, On and On/Over and Over, Only Everything, Broken In Two, Better Than This, Unbroken, The Last Song, Scream Bloody Murder

Tracii Guns storico chitarrista degli L.A. Guns e Todd Kerns bassista e cantante di Slash, Tocqueville, Heroes and Monster, hanno fondato un nuovo gruppo i Blackbird Angels e hanno pubblicato il loro album di debutto intitolato "Solsorte". Nella band oltre a loro due c'è Adam Hamilton alla batteria. Quest'ultimo oltre ad aver trascorso un periodo negli L.A. Guns ha anche prodotto degli album con gente del calibro di Vains of Jenna, George Lynch e altri. “Solsorte” è composto da ben undici tracce di un ottimo rock corposo e diretto. Come dichiara Todd Kerns “...questo album è crudo e reale” e noi non fatichiamo a dargli ragione! Ci sono diverse tracks che valgono veramente i soldi spesi per acquistare (o scaricare, obviously...nfr) il disco; tra queste citerei "Coming in hot " un gran bel pezzo di hard rock contaminato da varie influenze. Su "Only Everything" si sente che Tracii fa parte degli L.A. Guns, il suo songwriting ed esecuzione rimembrano le “Pistole” dell'era ottantiana. Altre song che mi sento di “caldeggiare” sono "The Last Song" e "Worth the Wait", sicuramente tra le top track di questo nuovo “Solsorte”. Per esser un disco di debutto è veramente valido, ovviamente non è suonato da gente di primo pelo e questo fa si che la caratura dell'album aumenti. Buon prodotto!

Luca