Gen 02

ROB MORATTI "Epical"

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Line up: Rob Moratti - lead vocals and background harmonies, Joel Hoekstra - rhythm and lead guitars, Pete Alpenborg - rhythm guitars and keyboards, Tony Franklin - bass, Felix Borg - drums, percussion, keyboards on track#11

Tracklist: Can I hold you for a while, Masquerade, Nothing left to say, Valerie, Hold On, For the rest of my life, Stay the night, Love, Crash and burn, You keep me waiting, Strangers

Primo disco con Frontiers ma quinto solista (oltre che seguito musicale di una lunga serie di collaborazioni che vi invito a verificare) questo “Epical” ci permette nuovamente di valutare le doti del singer e compositore Rob Moratti, attivo ormai da tre decenni sulla scena Hard’n ‘eavy e AOR. Accompagnato da un interessante cast di comprimari, che al solito non sto a presentarvi nome per nome (potete controllarli da voi, dato che in se non aggiungono ne tolgono nulla al disco se non per il contributo sonoro di cui vi parlo comunque) in questo lavoro il vocalist ripropone un hard molto melodico con qualche influsso AOR, sulla scia della sua precedente produzione. Si tratta quindi di un lavoro votato alla melodia, con cori ampi e vividi, riffing di chitarra morbido e avvolgente, linee melodico di basso e batteria cadenzate per coinvolgere l’ascoltatore e portarlo a muovere il capo a tempo; non ultimo il lavoro di tastiere da afflato e amalgama al tutto. Il disco non ha a mio parere grandi discontinuità e scorre via liscio, in una serie di song che seguono le predette linee, dando una serie di chicche di melodia a chi ascolta; la voce di Mr.Moratti, e come potrebbe essere altrimenti, domina la scena, grazie alla sua espressività profonda. Il lavoro strumentale è opportunamente votato a questo e le uniche parti che vanno a complementarla sono le buone linee soliste alla sei corde, che completano i brani senza strafare (come in “Love”). La parte di produzione è molto pulita, che da credo il perfetto lustro a un disco del genere, dove, credo, tutte le linee strumentali non devono far altro che far risaltare il vero pezzo forte del combo, ovvero la voce. Non aggiungo altro, straconsiglio l’ascolto a tutti gli appassionati del genere!

Nikki

Dic 29

NEVENA “Nevena”

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Line up: Michael Palace - all instruments, backing vocals
Nevena Dordevic - lead vocals, backing vocals, piano

Tracklist: Bulletproof, Bad Sun Rising, Straight Into Madness, Too Late, Writer’s Block, Miracles, You Two, Fire In Me, Brand New Heart, Veil On The Mirror, Outrageous

Nevena Božovič nata il 15 giugno 1994 ha rappresentato la Serbia al Junior Eurovision Song Contest 2007 classificandosi terza. Dopo la sua apparizione ha rappresentato ancora la Serbia nel 2013 e 2019. Ora ha debuttato con il suo primo self titled album di undici tracce grazie alla nostrana e sempre attenta Frontiers Music srl. L'album è un classico esempio di rock e Aor. Si inizia con "Bulletproof" un pezzo che ti fa ballare condito con riff accattivanti. La successiva "Bad Sun Rising" - anche se strizza gli occhi allo stile '80 - ha ottime sonorità moderne mentre "Straight Into Madness" è una traccia che fa fare un netto salto negli anni 80's e le sue “calde” sonorità. Nella seguente "Too Late" si torna a ballare con variazioni di ritmo ed interpretazione tra strofe e ritornello molto ben fatti e rifiniti. "Writer's Block" è una canzone molto piacevole dal forte gusto commerciale che mantiene alto il livello di attenzione e non fa distrarre l'ascoltatore preparandolo poi alla ballad "Miracles", dall'inizio molto epico e un'interpretazione vocale perfetta che denota la duttilità e capacità interpretativa di Nevena. Con "You Two" si cambia ritmo e si omaggia ancora una volta un “certo” pop/punk stile Avril Lavigne che può lasciare spiazzati ma risulta un ottimo risultato, accattivante e maliziosa."Fire In Me","Brand New Heart","Veil On The Mirror" è "11 Outrageous" sono le restanti (e buone) canzoni per concludere il disco di debutto di questa cantante serba che ha lo scopo di far ballare per tutto il tempo con ottime sonorità e interpretazioni degne di nota. Un album d'esordio molto piacevole nell'ascolto e divertente da ballare.

Luca