Mag 10

 

 

Line up: Renan Zonta – vocals, Brad Gillis – guitars, Billy Sheehan – bass, David Huff - drums, Alessandro Del Vecchio - keyboards, backing vocals

Tracklist: Escape Machine, Blame It On The Night, Different Worlds, Losing The Track, Writings On The Wall, Show Me The Way, Just When I Needed You, Need To Fall, Stop The World, Hearts Of Stone, Don't Break My Heart

E' sempre bello ed accattivante quando si ha tra le mani un nuovo album di una all stars band. Sovente la cosa è sinonimo di qualità e di grande musica, ed infatti anche in questo caso i quattro signori in questione non lesinano e ci regalano un bel dischetto di hard rock edulcorato e ottimamente arrangiato. Non dimentichiamoci che in questa line up c'è uno dei bass player più rinomati al mondo, Sheehan (Mr. Big, The Winery Dogs, Sons Of Apollo e mille altre collaborazioni....), il bravo guitar man dei Night Ranger Brad Gillis, David Huff (Giant) alla batteria, il nostro Alessandro Del Vecchio alle tastiere e il vocalist da più parti considerato come una delle nuove “sensation” del panorama rock, Renan Zonta.  Il disco rimembra in alcune parti (e poteva non esserlo???? ...nda) i Mr.Big; palese è la somiglianza di stile nell'up tempo “Blame It On The Night” oppure ci culla in gustose melodic song come “Losing The Track” nella quale Zonta da sfoggio delle sue qualità vocali. Questo “Different Worlds” fila via liscio e si lascia apprezzare per la sua totalità, un po' meno per le singole tracce in quanto, piccolo neo, manca una vera e propria song trainante che si elevi per originalità e contribuisca a dare il “quid” e la “scossa” a questa produzione. Nel suo insieme però i fans dell'Aor e dell'hard melodico ne avranno di materiale per sfamare la loro voglia di musica ma, considerato gli elementi presenti nella band, mi sarei aspettato qualcosa di più. In ogni caso....buon ascolto!

Roby Comanducci

Mag 01

 

 

Line up: A.T. Rooster – vocals, Dany Rockett – guitar, Alex Jawbone – guitar, Jack Chevy – bass, Mikki Mixx - drums

Tracklist: Take Me To The 80’s, Countach, Workout, One Night Together, Chic & Destroy, Rock Hard (In My Party!), We Are The Rock, Red Lips, Raise Your Fist, Tonight, Back In Time, Scandalo!

Oh bene....credo che tutti conosciate bene i nostrani glamsters d.o.c di Vicenza, stiamo parlando dei bravi Reckless. Formatisi nel 2006 ne hanno fatta di gavetta e hanno maturato sia su disco ma anche nelle loro mirabolanti esibizioni live, tanta capacità e appeal che senza ombra di dubbio li classifica tra i migliori acts italiani di questo colorato e pazzoide mondo del glam metal. Eccoli dunque freschi di un nuovo full lenght album "T.M.T.T.80" (acronimo dell'opener "Take Me To the 80s") che non fa che confermare quanto appena scritto: i cinque “giovinastri” in questione la sanno lunga su come fare un album di rock'n'roll e, soprattutto, sanno farci rivivere letteralmente e pienamente i famigerati anni ottanta! Il sound dei Reckless deve tutto al decennio padre dell'hair metal, costellato di suoni zuccherosi ma al contempo taglienti, ruffiani e ammiccanti ma carichi di adrenalina a mille e ricchi di chorus line catchy che si conficcano nel cervello e fanno battere il piedino ovunque vi troviate. Dodici song che caricherebbero di energia positiva anche un morto: echi di Wasp, D'Molls, Tigertailz, Twisted Sister aleggiano in questo album che è un autentico salto temporale; i nostri sembrano usciti verso metà eighties, arrangiamenti, stile, metrica, sound sono lo specchio di quel periodo. Ed è una cosa che di “prima battuta” sembrerebbe semplice ma che invece – credetemi ne so qualcosa avendo vissuto direttamente quegli anni- non è assolutamente facile. Spesso, molte band, nel cercare di emulare il sound ottantiano, finiscono per ridursi a emeriti cloni e a sfornare songs pacchiane e stucchevoli; i Reckless sono l'esatto opposto, e sono stra-felice che siano un prodotto made in Italy! Certo, le loro canzoni hanno tutti gli “ingredienti” care al genere che tutti noi amiamo ma, attenzione, hanno anche una buona dose di originalità e carattere. La struttura delle canzoni è semplice ma non “insipida”, i nostri sono comunque ottimi musicisti e nell'insieme riusciamo a carpirne le qualità anche se il glam metal non necessita di masturbazioni tecniche à la Dream Theater tanto per capirci, ma questo è, senza dubbio, la magia del rock'n'roll! Ascoltare l'intrigante “Chic & Destroy” mi rievoca i mitici Pretty Boy Floyd, il veloce up tempo “Back In Time“ ha il “tiro” degli L.A. Guns (ottimo il guitar work) mentre la bellissima “Countach” poteva benissimo esser stata scritta da Nikki Sixx e, scusate se è poco!!!!! Non mi dilungo, questo disco ogni rockers che si rispetti deve inserirlo nella propria discografia personale. Bravi!!

Roby Comanducci