Giu 27

 

 

 

Line up: Gabriel Keyes - vocals, Martin Sweet – guitars, Peter London – bass, Eric Young – drums.

Tracklist: Automaton, Together Whatever, Shine On, No Man's Land, Darker Minds, Dead Crusade, Powerline [feat. Michael Starr], Resurrection Of The Damned, We Die Hard, Shell Shock, Unbroken, I Can't Move On (Without You)

Una band con le pa**e si usava dire una volta. Beh quale appellativo migliore potrei affibbiare a Martin Sweet e soci? Nonostante le disgrazie capitate in seno alla band, nonostante i numerosi cambi di line up ma, soprattutto, di vocalist, i nostri hanno sempre mantenuta intatta la loro attitudine “stradaiola” e non si sono mai piegati a fini commerciali screditando il loro soundstyle. Questo è il sesto album che segue l'interessante “Rust” uscito nel 2019. Alla voce troviamo il bravo Keyes, in line up dall'appena menzionato “Rust”, che oramai si è ben “amalgamato” con la band e ci regala un'ottima performance vocale. Si parte con un breve intro che da il via a “Together Whatever”, se non erro il primo singolo uscito, e capiamo subito che i Crashdiet non sono qui per scherzare; potente street metal come nella migliore tradizione con -sempre- refrain accattivanti e un tagliente e poderoso guitar work. Stesso dicasi per le successive “Shine On” e “No Man's Land”, autentiche killer song con sempre -però- un forte taglio “commerciale” nel senso che hanno dalla loro chorus line e melodie ruffiane che ti fanno immediatamente venire voglia di canticchiarle dopo il primo ascolto. “Darker Minds” scorre via senza infamia e senza lode ed arriviamo al momento più “metal” dell'intero disco, la granitica “Dead Crusade”, cadenzata, potente, una vera outsider all'interno di “Automaton” che, però, contribuisce ad aumentarne il valore. Più “easy listening” è “Powerline“ con Michael Starr degli Steel Panther come guest mentre con la successiva “Resurrection Of The Damned,” si torna a picchiare duro strizzando l'occhio agli Skid Row di “Slave to the Grind”. “We Die Hard” invece ci riporta su atmosfere più leggere con un eccelso refrain e linee vocali assolutamente azzeccate, un pezzo dal sicuro impatto radiofonico. Torna lo street rock/metal con “Shell Shock” e l'up tempo di “Unbroken” che ci portano quindi alla conclusiva ballad “I Can't Move On (Without You)”. In definitiva un disco senza pecche che porta avanti il sound dei Crashdiet nel migliore dei modi e che contribuisce sempre più a rendere questo combo musicale uno dei migliori acts attualmente in circolazione nel campo sleaze/glam/street mondiale. Bravi!

Roby Comanducci

Giu 21

 

 

 

 

Line up: Andreas Wallström – vocals, Christoffer Thelin – guitars, Andreas Andersson – bass, Johan Pettersson - drums

Tracklist: Slow Me Down, Standing On The Edge, Spellbound, Sierra, Rock N' Roll, Fantasy, Straight For The Kill, Danger, Fool For The Night, Cold As Ice, Wingborne


Eccoci qua con il primo album dei Vypera, un gruppo emergente dalla Svezia, il paese in cui anche gli Elks stanno imparando a “fare mosh” (gli Elks sono alci-vapiti svedesi, ndr). "Eat your heart out" offre una scrittura intelligente e variabile che ti entra direttamente nell'orecchio. Allora, cosa c'è dentro? Andiamo ad affrontare questa recensione track by track. “Slow Me Down”: sì!! foot stomping, musica di headbanging con alcune grandi parti up-tempo prima del ritornello. Produzione massiccia, chitarre ritmiche fantastiche, leads-guitars solo piacevoli. All-in per un vero rocker. Frase altamente memorabile del brano..."Catch me if you can, slow me down". “I Standing On The Edge”: la canzone ha l'effetto del momento in cui smonti da lavoro e ti rechi in un posto a berti qualcosa...ti porta via, un buon lavoro di batteria, buoni solos, potrebbe funzionare bene dal vivo di fronte a un vasto pubblico. “Spellbound”: bel basso metallico e doppie armonie tra chitarra sinistra e destra, un pò come i primi Iron Maiden. Ottimo da ricordare e cantare insieme. Mi sembra di essere tornato negli anni '80 - dov'è la mia lacca? ...hehehehe. “Sierra”: riff e introduzione rock classici, avanza come un grande treno merci attraverso la sierra svedese (ce n'è una?...nda). Ottimo tempismo e la band è tesa come un ca**o. Mi piacciono anche i leads intelligenti e organici. Ehi, ho bisogno di prendere una birra e ballare con voi ragazzi! “Rock'n'roll”: aspetta ….”strofiniamoci gli occhi”...ho appena visto un moshpit davanti al palco dei Vypera? I rock n roller possono fare moshpit? Ovviamente sì! ”Fantasy”: sono le 5:30 del mattino... la festa è finita da tempo... siamo seduti fuori e condividiamo felicemente la nostra ultima bottiglia di vodka, e questa canzone è in loop da 30 minuti... potrebbe esserci qualcosa di meglio? Penso di no. “Straight For The Kill”: di nuovo una canzone piena di lick alla Yngwie Malmsteen, grande. Il brano più lungo dell'album.... mi ricorda un po' i Children of Bodom. “Danger”: come dovrebbe iniziare una canzone rock classica, con un bel riff di chitarra e alcune pause nel mezzo. Composizione molto buona e di facile ascolto. I tuoi piedi non possono stare fermi! Il finale arriva un pò in fretta, però. “Fool For The Night”: avvertimento! Questa canzone può contenere tracce di Dio e Rainbow. Il consumo prolungato può creare dipendenza! Consulta il tuo medico ...hehe. “Cold As Ice”: Vypera passa alla 5a marcia! Ampia come una nave vichinga. Potrebbe essere la musica del titolo di Terminator VI?! Però con 4:14 minuti è quasi troppo corta. “Wingborne”: non così orecchiabile e armonica come le altre canzoni, probabilmente ha bisogno di più attenzione da parte dell'ascoltatore. Tecnicamente solida, però. Riassumendo l'album direi: scrittura intelligente e variabile, senza confondere il pubblico, massiccia produzione e arrangiamenti, fantastica la copertina dell'album molto retrò. Avrei voluto ascoltare -magari- dei finali più epici e mi permetto di affermare che una seconda chitarra potrebbe estendere lo spettro con alcune interruzioni in più tra sinistra e destra. Il vostro TigerTom666 ve lo consiglia e spera di vederli -anche- dal vivo! Link band: https://www.instagram.com/vyperaofficial/

TigerTom666

 

ENGLISH TRANSLATION

 

So here we do have the first album of VYPERA, an emerging act from Sweden, the country where even Elks are learning to mosh. "Eat your heart out" features intelligent and variable songwriting which goes straight into your ear. So, what's in it? “Slow me down”: Yeah!! Foot stomping, head banging music with some great uptempo parts before the chorus. Fat production, cool strumming guitars, nice leads. All-in for a true rocker. Highly memorable line "Catch me if you can, slow me down". “Standing on the Edge”: Sundowner song .. carries you away, good drum work, tapping leads, could work well live in front of a big audience. “Spellbound”: Nice metallic bass and dual harmonies between left and right guitar, a little bit like early Iron Maiden. Great to remember and sing along with. Feels like I am back in the 80ies - where is my hairspray?? ;D “Sierra”: Classic rock riff and intro, steams on like a big freighttrain through the swedish sierra (if there is one?). Excellent timing and the band is tight as fuck. I also like the clever and organic leads. Hey, I need to grab a beer and boogie with you guys! “Rock N Roll”: Wait *rub*eyes* - did I just see a moshpit in front of VYPERAs stage? Can rocknrollers do moshpits? Obviously yes! “Fantasy”: It's 5:30 in the morning... the party is long over.. we are sittin' outside and happily sharing our last bottle of Vodka, and this song is on loop since 30 minutes.. could there be anything better? I guess no. “Straight for the Kill”: Again a song filled with Yngwie Malmsteen-like licks, great one. The longest on the album. End reminds me a bit of Children of Bodom.”Danger”: Like a classic rock song should start, with a cool guitar riff and some breaks in between. Very good composition and easy-to-listen-to. Your feet can't keep still! Ending comes a bit aprupt, though. “Fool for the night”: Warning! This song can countain traces of Dio and Rainbow. Prolonged consumation may be addictive! Consult your doctor :D “Cold as Ice”: VYPERA shifting into 5th gear! Broad as a VIKING ferry. Could be the title music for Terminator VI?! With 4:14 almost too short.” Wingborne”: Not so catchy and harmonic as the other songs, probably needs more attention from the listener. Technically solid, though. Summary: Intelligent and variable songwriting, without confusing the audience, great fat production, cool retro album cover, only I'd wish to have some more epic endings, plus a second guitar could extend the spectrum with some more breaks between left and right. TigerTom666 recommends and will attend your shows!