Roberto

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Gli hard rocker statunitensi SteelCity sono entusiasti di annunciare l'uscita del loro nuovo album in studio, "Reverence", la cui uscita è prevista per il 20 settembre 2024 tramite Frontiers Music Srl. Il primo singolo "Walk Away" è  disponibili.

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I precursori del modern metal svizzero/tedesco AD INFINITUM ridefiniscono il loro sound mentre guardano al futuro con il loro prossimo album, Abyss, in uscita l'11 ottobre 2024 tramite Napalm Records! Da quando sono esplosi sulla scena nel 2020, gli AD INFINITUM hanno vissuto una notevole ascesa, evolvendo il loro stile musicale con ogni uscita. Mentre le loro precedenti offerte mostravano un approccio symphonic metal, Abyss rivela un lato completamente nuovo degli AD INFINITUM, segnando il loro disco più dinamico, moderno e progressivo fino ad oggi.

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I maestri cileni del metal Sinner's Blood condividono il loro nuovo singolo "Enemy", tratto dal prossimo secondo album, intitolato "Dark Horizons", in uscita il 27 settembre 2024, tramite Frontiers Music Srl.

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Ritchie Newton, un musicista, cantante, autore e intrattenitore dai molteplici talenti che rifiuta di accontentarsi di qualcosa di meno che straordinario. Con una passione per la musica e una dedizione alle attività artistiche, Ritchie è la forza trainante del Metalheads Forever Rockcast Show. Celebrando i suoi quarant'anni sul palco, ha lanciato nuovi entusiasmanti progetti per celebrare questo traguardo, il primo dei quali è "Moments", il suo EP rielaborato (by NRT Records).

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Lug 08

MR. BIG “Ten”

MR. BIG
“Ten”
(Frontiers Music s.r.l.)
release: 12 – 07 – 2024
genere: hard rock
voto: 4


Line up: Eric Martin - lead vocals, Paul Gilbert - guitar & vocals, Billy Sheehan - bass & vocals, Nick D’Virgilio - drums

Tracklist: Good Luck Trying, I Am You, Right Outta Here, Sunday Morning Kinda Girl, Who We Are, As Good As It Gets, What Were You Thinking, Courageous, Up On You, The Frame, 8 Days On The Road (Bonus Track)

A distanza di ben sette anni i Mr. Big tornano (fortunatamente) a sorprenderci e deliziarci il palato (o meglio... i padiglioni uditivi hehe...) con il loro nuovo e decimo full lenght album, “Ten”. Il primo senza il mitico batterista Pat Torpey, deceduto nel 2018 a causa della sua malattia, il Parkinson. Difatti Pat riuscì a lavorare sul penultimo “Defying Gravity” del 2017 (coadiuvato però anche da un altro drummer Matt Starr) mentre in questo nuovo lavoro troviamo dietro le pelli un altro eccellente strumentista Nick D’Virgilio ( Tears for Fears, Sheryl Crow e Kevin Gilbert a Peter Gabriel ed Eric Burdon, Animals....and more). Per il resto la formazione è sempre quella, l'originale dell'esordio, un summa dei migliori artisti in circolazione; il vocalist Eric ha detto alla stampa che questo nuovissimo album si differenzia molto dai precedenti essendo ricco di riff rock e blues grezzi e genuini e con tutte le rifiniture dei Mr. Big. Beh....onestamente sono d'accordo ma solo in parte. “Ten” è indiscutibilmente un album di qualità ma che – a mio parere – non apporta nulla di nuovo al loro classico – e sempre eccelso – stile. Tantè. Infatti l'inizio con “Good Luck Trying” è un veloce heavy rock, tecnicamente perfetto, ricco di riff aggressive e ritornelli accattivanti; un po' come i loro primi lavori in studio! Le song comunque si attestano su una media elevata e citerei “ As Good As It Gets” commerciale e molto easy listening, un gradevole Fm Rock impreziosito da un breve fa “ficcante” solo di chitarra di Gilbert. Viceversa se di blues vogliamo parlare allora ascoltate attentamente “What Were You Thinking” song hard blues pulsante e discretamente originale con un ottimo guitar work e una puntuale e precisa sezione ritmica. Per tornare a rockare “pesante” passiamo all'heavy rock di “Up On You”, condita da calibrati stop & go che fanno molto “arena song”. I brani cosiddetti lenti, invece, non mi hanno entusiasmato; “The Frame” e “ Who We Are” sono gradevoli, si fanno ascoltare ma non aggiungono il “quid” necessario che fa divenire una song melodica una ballad da antologia. L'ultima traccia, invece, “8 Days On The Road” è senza dubbio una delle migliori del disco; un blues sporco, diretto, sudato e senza compromessi, trattasi però di una bonus track per il mercato Europeo e quindi siamo fortunati ad averla! Cosa dire? Le gesta di questa band oramai sono leggendarie e sulla qualità e bravura non si discute. Un album per gli amanti del rock suonato con perizia e gran classe. Bentornati!

Roby Comanducci