Items filtered by date: Maggio 2024
Mercoledì, 15 Maggio 2024 16:14

DEMON “Invincible”

DEMON
“Invincible”
(Frontiers Music Srl)
release: 17 – 05 - 2024
genere: NWOBHM
voto: 3,5

Line up: vocals - Dave Hill, guitar, Dave Cotterill, guitar, Paul Hume, bass - Paul Fasker Johnson, drums - Neil Ogden, keyboards - Karl Waye

Tracklist: Intro, In my blood, Face the master, Ghost from the past, Beyond the darkside, Hole in the sky, Break the spell, Rise up, Invincible, Cradle to the grave, Breaking the silence, Forever seventeen


“Invincible” esce in occasione del 45esimo anniversario della band ed è un album che si ascolta con curiosità e attenzione sempre rinnovata grazie a una cura per la ricerca dei suoni, come dimostra il primo brano “Intro”. Un minuto e mezzo che crea un ambiente sospeso per farci sintonizzare con le tracce che stiamo per ascoltare. Le tastiere sono a mio avviso molto interessanti, anche armonicamente. Insomma, un ottimo modo per prepararsi ai brani successivi. Nati nel 1979, ma diventati famosi negli anni ‘80 per le loro performance a tema occulto, il loro sound era già tradizionale, più vicino all’hard rock. Sono anni in cui anche i testi cambiano, assumendo un carattere più politicamente impegnato. Dopo il loro primo album, vengono scritturati dall’etichetta Carrere, la stessa dei Saxon, attenta alla New Wave of British Heavy Metal. Negli anni dell’esplosione del successo, la band stabilizza le sue influenze che potremmo definire simili a quelle dei Judas Priest e dei Rainbow. Negli anni ‘90 iniziano i guai e, dopo varie vicissitudini e la morte di Mal Spooner nel 1984, membro fondatore insieme a Dave Hill, quest’ultimo si ferma e realizza un album da solista nel 1994, dopo lo scioglimento della band nel 1992. Nel 1999 però si riforma il gruppo, ed eccoci qui, passando per diverse formazioni, a questa nuova pubblicazione. Sicuramente in “Invincible” ci sono pezzoni come “In my blood”, “Face the master”, “Hole in the sky”, che spicca per l’intro dalle tastiere con influenze arabeggianti, e “Beyond the dark side” tranquillamente considerabili delle hit. Attirano l’attenzione brani come “Ghost form the past”, che ha un riff accattivante e interventi di chitarra ed armonizzazioni hard rock e metal che tengono alta l’attenzione, oltre che progressioni accompagnate saggiamente con la batteria. Anche le seconde voci non sono male e si equilibrano molto bene con il voicing di chitarra, come se fossero entrambi strumenti musicali. Da scoprire è anche “Break the spell” che descriverei come una di quelle canzoni da cantare a squarciagola ai concerti, ma allo stesso tempo in grado di far saltare il pubblico. È un mix perfettamente equilibrato tra melodia e ritmo coinvolgente, sempre al limite con la ballata, ma non definibile come tale. E per finire abbiamo un brano nostalgico “Forever seventeen”, caratterizzato da arpeggi iniziali e atmosfera scarna, poi entrano tutti gli strumenti e finalmente raggiungiamo la ballata, ma sempre con influenze hard rock. È un brano emotivo, da ascoltare attentamente anche per il testo, ma sicuramente una degna conclusione a questo album, assolutamente da ascoltare in ordine e ad alto volume.

Vittoria Montesano

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Mercoledì, 15 Maggio 2024 16:00

SPEED LIMIT “New Horizon”

SPEED LIMIT
“New Horizon”
(NRT-Records)
release: 03 – 05 - 2024
genere: heavy metal, melodic metal o NWOBHM
voto: 3

Line-up: bass and chorus - Chris Pawlak, drums and vocals - Hannes Vordermeyer, guitar and chorus - Chris Angerer, guitar and chorus - Joe Eder

Tracklist: Eye on you, New Horizon (Album edit), New Horizon (Radio edit), Dead eyes (Live at Seeham), Lady (Live at Seeham), New Horizon (Live at Rockhouse Salzburg)

La premessa dell’album riguarda un tema che oggi ci tocca inevitabilmente: siamo abitudinari ed è dunque difficile saltare nel vuoto, uscire dagli schemi, avventurarsi dove ci sono cose che non si conoscono e che magari fanno paura. Quindi ci rifugiamo in un passato che ci sembra più sicuro, mentre è essenziale ampliare i propri orizzonti e lottare per migliorarsi e scoprire ogni giorno. “New Horizon” nasce da questa consapevolezza e speranza ed esce come terzo singolo dell’album “Cut a long story short”, uscito l’anno scorso e che li accoglie di nuovo sui palchi. “New Horizon” diventa qui una raccolta di tre brani sotto forma di EP. La band austriaca, nata nella città di Mozart nel 1984 grazie ai suoi due chitarristi, coglie lo spirito del proprio album in pieno e si reinventa, andando a cercare nel passato la propria identità, per poi reinventarsi. “Eye on you” inizia con un riff molto acido e assolutamente heavy metal, il cantato è assolutamente perfetto per la base, la progressione che porta al ritornello, più melodico, introdotto dalla rullata di batteria, è coinvolgente. Anche gli effetti più dark applicati al bridge, con i cori consente la creazione di un ambiente di inquietudine molto interessante che ci conduce alla traccia successiva. Anche “Dead eyes” promette bene, iniziando in modo molto coinvolgente e con un palm-muting davvero messo al posto giusto. È una canzone con momenti di pausa sempre retti da interventi di chitarra e sospensioni di batteria. Gli assoli rendono questa traccia la mia preferita, le chitarre infatti si scambiano botta e risposta di continuo, fino a convergere in armonizzazioni metal classiche che riportano al cantato. Anche a livello armonico è una traccia interessante da ascoltare. “Lady”, invece, è un brano classicamente situato tra rock e heavy metal, con immancabili influenze melodic metal e un trainante, bellissimo giro di basso. È probabilmente la traccia “più pop” dell’album, piacevolissima da ascoltare. Potremmo definirla un nuovo inno alla libertà, sicuramente uno di quei pezzi che si vogliono sentire - e soprattutto cantare! - a un live (e molte delle tracce di questo album sono proprio dei live). In definitiva, tre belle canzoni che si ascoltano con piacere e perché no? Cantarle sotto al palco non sarebbe male.

Vittoria Montesano

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Dopo l'uscita del primo singolo "(Not) Rocket Science" il mese scorso, i giganti del metal britannico Orange Goblin offrono oggi un'altra esplosione di sporco metal britannico con il nuovo singolo "Cemetary Rats". Secondo brano estratto dall'album di prossima uscita e debutto per Peaceville Records "Science, Not Fiction" (19 luglio), "Cemetary Rats" è accompagnato da un video musicale ispirato ai fumetti horror di Matthew Vickerstaff. Parlando del nuovo singolo e del video, il frontman Ben Ward ha dichiarato: "Volete metal? Avete Metal! Cemetary Rats è un inno per tutti i metalhead e i rocker, i ragazzi che la società considera 'strani e strambi'! Fanculo la società! Questa è una canzone per tutti coloro che amano stare nel cimitero, ascoltando metal e amando la vita da emarginati! Questo è doom, thrash e punk tutti insieme, come i potenti Black Sabbath che si scontrano con i classici Frost e Discharge! Noi siamo l'underground dell'heavy metal, noi siamo i CEMETARY RATS!".

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I rockers spagnoli Strangers sono entusiasti di svelare il loro nuovo singolo “With You”, il primo brano del loro prossimo EP “Whispers” in uscita entro la fine dell'anno, tramite Frontiers Music Srl. La band ha condiviso la propria eccitazione affermando: “Alza il volume e lascia che la potenza del nostro primo singolo “With you” accenda la tua anima. Lasciati catturare dalla grande energia del nostro brano accattivante”.
(photo - Motion Agency)

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Johnny Nasty Boots, l'artista rock ad alta energia con sede a Los Angeles, si sta preparando a scuotere la scena musicale con il loro ultimo singolo, "Soho", uscito su tutte le piattaforme il 19 aprile - il primo singolo del nuovo, attesissimo EP. Il chitarrista, cantante, compositore e produttore Johnny Nasty Boots è stato una figura costante della scena rock di Città del Messico, così come di Los Angeles, dove si è trasferito 2 anni fa per fare il passo successivo nella sua carriera.

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Lunedì, 06 Maggio 2024 00:05

KING ZEBRA "Between The Shadows"

KING ZEBRA
"Between The Shadows"
(Frontiers Music Srl)
genere: glam metal
release: 12 – 04-2024
voto: 3.5

Line up: Eric St.Michaels – vocals, Manu Judge -bass, Ben Grimm - drums, Roman Lauer - guitars, Jerry Napitupulu - guitars

Tracklist: Starlight, Children Of The Night, Wicked, Dina,. Love Lies, Cyanide, With You Forever, Love Me Tonight, Out In The Wild, Restless Revolution

Eccoci quindi al cospetto di un'altra band dedita all'hair metal e glam rock stavolta proveniente dalla Svizzera, in special modo in quel di Zurigo; in auge dal 2019, anno di uscita del primo Ep che ben si fece apprezzare dai rockers e fans del genere totalizzando ben 2 milioni di stream con il brano “Firewalker” (mamma mia ragazzi, scusate ma mi si stringe il cuore a scrivere milioni di stream....cioè, una volta si scriveva migliaia o milioni di vendite di dischi, come siamo finiti?!?!) al quale seguì nel 2020 il secondo album fino ad arrivare, poi, a questo atteso new full lenght album, “Between the Shadows”. La band sa il fatto suo e cesella dieci rock'n'roll song di sicuro impatto, molto ferme sui cliché del genere e molto dedite al sound ottantiano – specialmente la seconda parte di quel decennio - aggiungendo anche, se poco, un briciolo di originalità. Se invece vogliamo paragonarli a band attualmente in voga del panorama glamour beh, opterei per una velata somiglianza ai Reckless Love. Ad ogni modo Eric St. Michaels riesce ad ammaestrare con la sua voce questa manciata di song dandole la giusta iniezione di adrenalina e personalità pur non avendo un'ugola particolare e una timbrica ricca di colori; come dire, non bisogna per forza essere il vocalist degli Steel Heart, dei TnT o Mr. Dave Lee Roth, spesso anche con mezzi mediocri ma buon mestiere si riesce nell'intento. Per chi mi conosce, amo questo genere musicale ma, soprattutto, lo adoro nei momenti più “heavy”; l'up tempo “Out In The Wild”, la grintosa “ Cyanide”, l'opener “Starlight” e l'ammaliante “Wicked” sono indubbiamente un poker vincente. Poi ci sono anche le più zuccherose e ammiccanti “Children Of The Night”, “Dina” o “With You Forever”, song più radiofoniche ma che non cadono nell'eccessiva scontatezza. Cosa dire quindi? Beh, ultimamente ho recensito diverse uscite di questo settore e i King Zebra, sicuramente, hanno qualche freccia al loro arco per far breccia nel cuore delle glam girls e dei rockers più affezionati al multicolore mondo del glamour.

Roby Comanducci

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