Line up: Andy Brings – vocals & guitars, Slick Prolidol – bass & vocals, Jason-Steve Mageney – batteria

Tracklist: Whore, Death To Pop, Refuse To Kiss Ass, Cocaine Lips, Souls To Sell, I’m In Love With You, With Me, Mistakes We Love To Make, We Cannot Be Ruled, Tonight, Die berühmten drei Worte

Allora, cosa dire ragazzi: siamo in megaritardo con questa release uscita verso la fine del 2019 ma tantè.....anche se è passato qualche mesetto questa release non si può non recensire, assolutamente! Partiamo subito dicendo che questi 'pazzi squinternati' capitanati dal cantante chitarrista Andy Brings che in quanto a carisma e attitudine stravagante e fottutamente punk non è secondo a nessuno ci hanno regalato un ottimo full lenght album (qualcuno si ricorda che per due anni nei primi anni novanta fece parti dei Sodom?!!!?!) . Il loro però è un sound che (dimenticatevi i Sodom, mi raccomando hehehe) è un miscuglio di glam, punk, rock anni '50, rock'n'roll, un pizzico di 'new rock anni 00' e una punta di alternative. Il tutto condito con una buona dose di adrenalina e soprattutto originalità. Infatti, per il sottoscritto, trattasi di uno dei prodotti più validi ed originali del 2019. Ascoltatevi la veloce rocckettara 'We Cannot Be Ruled', la viziosa 'Cocaine Lips' , la spensierata ' Mistakes We Love To Make' e non potrete rimanere fermi, questo disco è fatto per ballare, ballare e divertirsi come matti. Molto bella l'opener 'Whore' potente nel riff, con un ritornello che si conficca nel cervello ed una carica di adrenalina degna dei migliori gruppi punk inglesi. I nostri, però, sono tedeschi e per omaggiare la loro lingua madre ci regalano l'ultima (bellissima) cover di un classico brano pop tedesco targato anni ottanta, stiamo parlando di 'Die berühmten drei Worte'. Questo è il loro secondo album, il primo “Die for Rock'n'Roll' risale al 2017, ed io sono già in astinenza avendolo già ascoltato centinaia di volte: a quando il terzo lavoro????

Roby Comanducc

Lug 05

 

 

Line-up: Robin McAuley- Lead Vocals and Background Vocals, Reb Beach- Guitars and Background Vocals, Jeff Pilson- Bass, Acoustic Guitar, Keys and Background Vocals, Matt Starr- Drums and Percussion

Tracklist: Shake The World, Big Disaster, Johnny Came Marching, Immortal Souls, Make It There, Dhe's On To Us, The Rock That Rolled away, Long Road to Nowhere, Sacred Place, Unless we Change, Divided_United

Eh va beh.....quando quattro super elementi del rock world mondiale si uniscono cosa ne può scaturire fuori? Una piccola chicca! Ecco quindi il buon e bravo McAuley (che tanto ci ha regalato con i mitici MSG) che si accompagna ad altrettanti lodevoli heroes ottantiani quali Mr. Pilson, (ex Dokken & more...), Mr. Beach, funambolico axe hero già alla corte di Whitesnake e Winger e Mr. Starr (Ace Frehley, Mr.Big). Un quartetto di tutto rispetto che ci delizia con questo debut 'Shake The World” dall'odore spudoratamente eighties!!!!! Il sound prende a piene mani da quel memorabile decennio con l'unica differenza nella produzione sicuramente degna del nostro tempo. Echi di Whitesnake, Dokken, Foreigner, Msg si percepiscono ad ogni traccia ma riusciamo comunque a dare dignità ad un prodotto che non risulta una mera copia carbone del passato. Per rimarene cullati in quel periodo basta ascoltare la melodica 'Make it There' che ringrazia Coverdale et family, ma il disco è sicuramente hard oriented e oltre al bel lento appena menzionato abbiamo prove di sano hard rock americano come l'up tempo veloce dell'opener 'Shake the World' oppure la bella sequenza di armonici che fanno partire 'Long Road to Nowhere' song dal vasto airplay e d'effetto. Cadenzata e rocciosa è 'Big Disaster' mentre archi/violini aprono dolcemente 'Unless we Change' che si trasforma subito in una poderosa hard rock song. Insomma amici, qui ne avete ben donde per distrarvi, galvanizzarvi e caricarvi. Fate vostro questo bel dischetto!

Roby Comanducci