Apr 07

 

 

 

Line up: Michael Schenker - guitar, vocals, Ronnie Romero – vocals. Other musicians: Ralf Scheepers – vocals, Joe Lynn Turner – vocals, Michael Voss – vocals, Barry Sparks – bass, Steve Mann - guitar, keyboards, Bodo Schopf – drums, Simon Phillips – drums, Brian Tichy – drums, Gary Barden – vocals, Robin McAuley – vocals, Doogie White – vocals, Derek Sherinian - keyboards

Tracklist: Drilled To Kill, Don´t Die On Me Now, Knight Of The Dead, After The Rain, Devil’s Daughter, Sail The Darkness, The Queen Of Thorns And Roses, Come On Over, Sangria Morte, In Search Of The Peace Of Mind

Devo per prima cosa scusarmi per la pubblicazione con un pò di ritardo di questo nuovissimo full lenght album dell'inossidabile guitar hero Michael Schenker. Purtroppo causa implementazione/creazione del nostro attuale new website, il reinserimento di tutte le recensioni ed altro ancora ha provocato questa “dimenticanza”: beh, abbiamo rimediato, tanto il disco è uscito il 18 gennaio e magari, anche se osannato dalla critica globale, alcuni di voi non ne erano ancora a conoscenza (magra consolazione hehehe....nda). Allora. Schenker torna con questo album ad usare il moniker MSG (invece di quello usato nei recenti lavori 'Michael Schenker Fest') e accompagnato dall'ugola d'oro di Ronnie Romero e una folta schiera di ospiti e session man illustri, partorisce questo “Immortal” che a tutto tondo ci regala tre quarti d'ora di possente ed incontaminato hard rock. Il nostro guitar player oramai ha una carriera infinita alle sue spalle e non sarò certo io a riscrivere qua le sue gesta, basti dire Scorpions, Ufo e MSG, e da sempre ha altalenato ottimi lavori con altri un pò meno brillanti ma, e non si discute su questo, la qualità c'è e c'è sempre stata. I livelli del periodo “Captain Nemo” a mio parere non li ha più raggiunti, ma il suo inconfondibile stile si fa sempre riconoscere sin dalle prime note di una sua composizione. L'abilità del nostro di colpire nel segno è risaputa, ascoltatevi il veloce up tempo dell'opener 'Drilled To Kill' e vi renderete conto di cosa vi aspetterà nei prossimi quaranta minuti! In alcune tracce vengono “scomodati” anche i mitici Rainbow, leggasi ' Knight Of The Dead', oppure si rimane ammaliati dall'heavy rock - dal cantato molto “Axl Rose oriented” -  di 'Devil’s Daughter'. Intrigante il mood della bella 'The Queen Of Thorns And Roses' con Michael Voss on vocals; melodica ed al contempo sorretta comunque da un energico guitar work. Veramente notevole la 'reprise' di un pezzo del disco degli Scorpions (con Schenker in line up!), parlo del rifacimento di 'In Search Of The Peace Of Mind' dallo storico “Lonesome Crow” (targato 1972!!!!), qui suonato con maestria e l'ausilio di quattro voci McAuley, Doogie White, Romero e Barden, ma il bello viene con lo straripante assolo finale dove Michael da un saggio della sua bravura e chiude questo album degno di ogni rockers che si rispetti!

Roby Comanducci

 

 

Line up: Harley Vendetta – vocals, guitars, Alex Nine – guitars, Alister – bass, Rizzy - drums

Tracklist: Ballad Of The Headless Horseman, Buried, Mister Hyde, Burn, Devil In Me, I’ll Never Be Yours, Under The Moonlight, In Forever (We All Fall Down), Clown Prince Of Hell, We Don’t Belong, Home, Through Hell, Ballad Of The Headless Horseman (Bonus Track – Orchestral Version)

Allora carissimi, veniamo al dunque; questo è un disco assai anomalo da recensire e che da una parte entra nella “linea musicale” attualmente seguita dal nostro progetto Cathouse anche se, indubbiamente, con una leggera “forzatura”. I qui presenti Mister Misery di origine svedese sono all'atto del secondo full lenght album che segue il debut "Unalive" nel 2019. Questi quattro “loschi” figuri dall'immagine spudoratamente glamour nuovo millennio, un pò androgini, un po kictch, ma sicuramente con un look che farà la gioia di tante metal & alternative girls, sono dediti a quello che molti definiscono il modern horror metal (e sulle etichette sapete che ce ne sarebbe da dire per un articolo intero!!!!....nda). L'album è particolare anche se non gridiamo certo al miracolo; è un mix tra i Murderdolls, vocalizzi growl in puro death metal style con alternanza a parti vocali più easy che fanno l'occhiolino ai Tokio Hotel (si proprio loro....ve li ricordate quei ragazzini emo-pop- punk rock???). Detto questo direte che mi sono fumato qualche strana “cosa” prima di fare questa recensione ed invece no; in molte song c'è questa alternanza tra un potente heavy riff con vocalizzi growl e/o comunque una timbrica corrosiva e puramente metal e le chorus line più “commerciali” con questi ritornelli dalla voce 'fine' e molto “pop”. Un classico esempio è l'opener “Ballad Of The Headless Horseman”, ripresa poi anche nel finale come bonus track 'Orchestral Version' (!!). E' di sicuro impatto questa loro immagine glam e la musica proposta ma credo che questo nuovo 'A Brighter Side Of Death” abbia le carte per piacere molto o essere odiato. Non ci sono mezze misure. Di sicuro se volete brani per sfogarvi dopo una giornata lavorativa di 'cacca' beh....song come “Buried”, “Burn” o la già menzionata 'Ballad Of The Headless Horseman' faranno al caso vostro.

Roby Comanducci

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