Set 15

SMACKBOUND “20/20”

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Line-up: Netta Laurenne – vocals, Teemu Mäntysaari – guitars, Rolf Pilve – drums, Vili Itäpelto – keyboards, Tuomas Yli-Jaskari - bass

Tracklist: Wall Of Silence, Drive It Like You Stole It, Close To Sober, Run, The Game, Those Who Burn, Hey Motherfuckers, Troublemaker, Date With The Devil, Wind And Water

Un'altra bella sorpresa (ammetto che questi ultimi mesi in ambito di uscite discografiche siamo messi alquanto bene, sicuramente meglio rispetto ad altri periodi) questa nuova band dalla fredda Finlandia capitanata dall'avvenente cantante e attrice (eh si!!!) Netta Laurenne, capace di stregarci con la sua interpretazione vocale applicata al sound moderno dei suoi Smackbound; avete presente i bravissimi In This Moment, quelli degli ultimi due album però ('Mother' e 'Ritual')? Ecco, il suono di questo combo musicale si avvicina ma vive di luce propria, c'è un mix di alternative, crossover, street metal (si avete letto bene) e atmosfere symphonic metal, il tutto ben amalgamato e strutturato. Autentica perla (ed anche uno dei tre singoli) la bellissima 'Run', veloce e dirompente con stop&go calibrati ed un drumming (con gustosi passaggi in contro tempo) da farvi fare headbanging direttamente sul vostro divano!!! Colgo quindi l'occasione per complimentarmi con tutti i membri della band. La sezione ritmica è fantastica, potente ed anche originale, Teemu Mäntysaari è un ottimo guitar player che ci regala anche dei solos assolutamente non banali, dotati di buona tecnica ma anche tanto feeling. Idem per il keys player Vili Itäpelto che tessa atmosfere ed eufonie di altissimo valore ricche di pathos anche nei momenti più power delle canzoni, esempio calzante è la stupenda lenta 'The Game'. Nelle prime righe o pronunciato la parola street metal....non sono matto non preoccupatevi; andate ad ascoltare il groove e il power rock veloce che sprizza fuori 'Troublemaker'. Irriverente e oltraggiosa al punto giusto da poter essere suonata anche dagli Skid Row del periodo “Slave to the Grind”. Oppure l'opener 'Wall of Silence' che rimembra i Velvet Revolver ma solo in certi frangenti tiratissimi, non stiamo parlando di canzoni strutturalmente street rock attenzione, però la magia che scaturisce da questi momenti che accomunano un sound intramontabile di anni passati con linee musicali attuali ed assolutamente moderne è il vero asso nella manica di questi finlandesi doc. Poi, come detto all'inizio, il tutto viene impreziosito dall'ugola della brava Netta; potente, lineare, pulita e ricca di diversi “colori” e “sfumature”. Superba la prova della nostra singer nell'armoniosa ma al contempo aggressive ' Date With The Devil', da lodare il pregevole solos di chitarra presente. Altro pezzo 'da novanta' è la poderosa e alternative/crossover 'Drive It Like You Stole It' come anche il metal – a tratti progressive- di 'Those Who Burn' ci spiazza, in senso positivo, poiché capiamo che questa band riunisce al meglio diversi stili riuscendo nell'arduo compito di coniare un suo stile assolutamente aggressive ed al contempo ammaliante e carico di tantissima originalità. L'album si conclude negli oltre sei minuti del symphonic metal di 'Wind And Water', connubio perfetto tra atmosfere ricche di pathos dettato dal keyboards sound e la pomposità del brano. L'album uscirà il 12 Giugno....correte subito e fatelo vostro. Imperdibile.

Roby Comanducci

 

 

Line up: James Christian – vocals, guitars, keyboards, Jimi Bell – guitars, B.J Zampa – drums, Chris Tristram – bass.

Tracklist: Change (What's It Gonna Take), New World New Eyes, One More, Perfectly (You And I), The Both Of Us, Chemical Rush, We're All That We Got, Better Off Broken, $5 Buck Of Gasoline, The Chase, The Summit

Eccolo qua, a distanza di tre anni dal buon “Saint of the Lost Souls” il nuovo full lenght album dei Lords, “New World New Eyes”. Il dodicesimo album dall'esordio nel lontano 1988 con l'omonimo e poi il capolavoro nel 1990 “Sahara”. In ogni caso James Christian pur con diversi cambi di line up (oramai stabile però nei ruoli di Bell / Zampa, nda) ci ha sempre regalato prove musicali sopra la media ed anche questa volta non sbaglia il colpo con questo concentrato di pomp rock- aor- heavy rock. L'album si apre con le atmosfere ariose e un tappeto di keyboards sound importante che caratterizzano 'Change (What's It Gonna Take)' per la gioia dei fans più prog oriented. Si prosegue con la title track, brano abbastanza anonimo ma comunque gradevole per poi arrivare alla commerciale 'One More' dal ritornello accattivamente per una forte “presa” radiofonica. Più interessante ed anche coinvolgente è la successiva semi ballad 'Perfectly (You And I)' dove forti eufonie di base ed una ottima interpretazione vocale del sempre bravo Christian ci regalano quattro minuti di feeling e pregevole Adult Oriented Rock. Aumenta il ritmo con l'incalzare hard di ' The Both Of Us' per poi cedere il passo alla cadenzata 'Chemical Rush' brano ammiccante e molto intrigante soprattutto nelle chorus line e con sempre presente il validissimo apporto del guitar work del bravo Jimi Bell. ' We're All That We Got' procede sulla stessa linea della precedente 'Chemical...' ed il ritmo si mantiene alto ed anche molto pompous. E' la volta quindi dell'ottima ' Better Off Broken', song hard rock che nel ritornello mi ricorda i magici Kingdom Come ed ha una forte energia di base. Veramente song di livello ed ammaliante al punto giusto. Arriviamo a '$5 Buck Of Gasoline' track abbastanza anonima e quindi alla penultima 'The Chase' più incisiva e dedita ad un Aor di classe. L'album si chiude con 'The Summit', gradevole pomp rock da vasto airplay, chorus line e keyboards sound sempre di prim'ordine e i vocalizzi del buon James che impreziosiscono il tutto. Un disco sicuramente interessante, non fra le top release dei nostri, ma sempre fautore di classe, qualità e capacità emozionale sopra la media.

Roby Comanducci