Ott 29

HELL IN THE CLUB “Hell of fame”

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Line up: Dave – vocals, Andy – bass, Picco- guitars, Max - drums

Tracklist, We’ll never leave the castle, Worst case scenario, Here today, gone tomorrow, Joker, Last of an undying kind, Nostalgia, Lullaby for an Angel, Mr. Grouch, No room in hell, Tokio lights, Lucifer’s magic

Quinto album per i nostrani Hell in the Club, di cui mi rammento purtroppo essere un paio di anni dall’ultima occasione in cui li ho potuti vedere dal vivo; peccato perché sono indubbiamente un combo tecnicamente validissimo e dall’ottima tecnica e personalità in sede di live. Tuttavia, siamo coscienti dell’ottimo riscontro della loro attività discografica che, nonostante le difficoltà del farsi strada nel mercato di oggi, li vede oggetto di un successo di pubblico sempre maggiore. A fronte di questo vediamo cosa ha da offrire questo “Hell of fame”. La mia prima impressione è che quanto emerga chiarissimo sia l’ottimo lavoro in studio di Simone Mularoni, autore di registrazione, mixaggio e masterizzazione. Il suono del disco è potente e pieno, la resa della band è perfetta, il loro sound e la grinta esecutiva che li ha sempre caratterizzati sono perfettamente resi. Riguardo al genere proposto, io credo si possa dire che il loro mix tra metal e Hard rock 80s sia stato leggermente corretto con inserti melodici e orecchiabili che cercano di addolcirlo, se vogliamo usare questo termine, comunque in maniera naturale e attinente al loro stile. La ballad più struggente, “Lullaby for an Angel”, non avrebbe comunque sfigurato nelle precedenti produzioni della band (beh, sicuramente non nell’ultimo “See you on the dark side”), è nel resto delle song che alcune scelte (sia come struttura delle song che come uso dei suoni a disposizione) depongono verso una certa ricerca di orecchiabilità. Il lavoro compositivo è comunque come di consueto vario e convincente, passando dalle note più melodiche a power ballad e pezzi decisamente potenti e aggressivi (vedi già la successiva “Mr. Grouch”). La band come sempre ha qualità e tecnica da vendere e questo traspare dalla precisione e pulizia di esecuzione dei pezzi. Non vedo un singolo prevalere sugli altri, ogni linea melodica è ben curata così come quella vocale, e la produzione amalgama tutto perfettamente. Non credo ci sia nulla di più da aggiungere, se non qualcosa di extra rispetto al disco; auguro davvero alla band di poter riprendere presto l’attività live, forzatamente stoppata dagli eventi degli ultimi mesi, per permettere a loro la promozione del loro materiale, e a noi di goderci un’ottima band, tanto in studio quanto nei loro concerti. Un bocca in lupo ai ragazzi della band e un sentito incoraggiamento all’acquisto di questo disco a tutti i lettori.

Nikki

 

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Additional Info

  • Artist: HELL IN THE CLUB
  • Genre: street rock
  • Production by: Frontiers Music srl
  • Voto: 4

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