Nov 01

REB BEACH “A View From The Inside”

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Line up: Reb Beach – guitars, bass on 4, 9, keyboards on 4, 6, strings on 10, David Throckmorton – drums (except on 6), Robert Langley – drums on 6, Michele Luppi – piano on 3, 10, Phillip Bynoe – bass on 1, 2, 3, 8, 10, John Hall – bass on 5, 6, 7, Paul Brown – keyboards on 1, 2, 5, 7

Tracklist: Black Magic, Little Robots, Aurora Borealis, Infinito, Attack Of The Massive, The Way Home, Whiplash, Hawkdance, Cutting Loose, Sea Of Tranquility

Grandissimo chitarrista, il qui presente Reb Beach è uscito con una nuova “prova” solista, dopo quel “Masquerade” targato 2001 o ancor prima il misconosciuto “The Fusion Demos” (1993), e lo ha fatto nel migliore dei modi. Un classico album strumentale, in linea e stile con quelli che uscivano trent'anni orsono nell'epopea Varney e la sua scuderia di velocisti della sei corde. Dalla sua, questo “ A View From...”, ha la modernità del suono, la registrazione più raffinata e tante accortezze che in quei tempi non erano così evidenti. Il chitarrista di Winger, Whitesnake ma anche per qualche albun Dokken e una miriade di collaborazioni, si lascia apprezzare e da modo di ascoltare il suo gran talento musicale. Eccelso compositore dall'ottima tecnica chitarristica Reb deve molto a maestri quali Satriani, Vai e, soprattutto, lo strepitoso Steve Morse, che ha fatto maturare in Reb tutta la vena più jazz-fusion oriented. Infatti il nostro prende a piene mani da Morse e i suoi Dixie Dregs; ascoltatevi quel capolavoro di song che risponde al nome di ' Attack Of The Massive' e mi saprete dire. Un mix da cardioplama tra rock e fusion di alta scuola. Un brano che da solo vale l'acquisto dell'intero disco. Ma il chitarrista ama anche rockare pesante e lo potete sentire nell'heavy rock dell'opener 'Black Magic' dove non si risparmia in virtuosismi e ci regala, comunque, una song ammaliante, potente ed al contempo ridondante armonia e feeling. Le undici tracce presenti sono tutte di altissima qualità tecnico-compositiva e faranno la gioia degli amanti della sei corde con l'orecchio più “addestrato” all'ascolto di album tecnico-strumentali di alta categoria ma che, di contro, potrebbe benissimo piacere anche ai neofiti di questo genere. Il merito va alla struttura delle song che a volte è anche molto “orecchiabile” e “ballabile” - se mi passate questi termine- frutto di un arrangiamento che miscela con destrezza tecnica ma anche tanta eufonia di base. Ottimo lavoro Beach!

Roby Comanducci

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Additional Info

  • Artist: REB BEACH
  • Genre: guitar oriented
  • Production by: Frontiers Records
  • Voto: 4

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