Ago 17

GOTTHARD “#13”

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Line up: Nic Maeder – vocals, Leo Leoni- guitars, Freddy Scherer – guitars, Marc Lynn – bass, Hena Habegger – drums. Flavio Mezzodi - drums (on tour)

Tracklist: Bad News, Every time I Die, Missteria, 10.000 Faces, S.O.S, Another last Time, Better than Love, Save the Date, Marry You, Man on a Mission, No time to Cry, I can say I´m Sorry, Rescue Me, No time to Cry (Demo Version), I can say I´m Sorry (Piano Version)

Cosa volete che vi dica ragazzi, per me parlare dei Gotthard è un vero tuffo nel cuore. Avevo conosciuto il magico Steve Lee e, comunque, adoravo la loro musica sin dagli esordi. Li consideravo, e li considero tuttora, uno dei migliori act nel music biz di sano hard rock. Ammetto che dopo la tragica morte del singer mi ritrovai spiazzato anche perché i Gotthard erano Steve Lee. L'uscita del postumo album “Firebirth” con il nuovo cantante mi lasciò con l'amaro in bocca; un discreto album ma troppo fotocopia e si sentiva la mancanza di Steve. Poi sono passati gli anni e ben quattro album sempre con la formazione originale e il nuovo singer che, ricredendomi, ha preso più che dignitosamente il posto di Steve. Nic Maeder è molto simile a Lee, lo potete sentire nella bellissima e suadente 'I can say I´m Sorry (Piano Version)' dove sembra effettivamente che sia lo stesso Lee a cantare anche se, lo ammetto, in questi anni è riuscito a ritagliarsi un suo preciso spazio e ascoltandolo bene la similitudine c'è ma dobbiamo rendergli atto che quel pizzico di originalità tutta sua c'è e viene percepita. Bene. Detto questo veniamo a questo nuovissimo “#13” che tra l'altro è proprio il tredicesimo album della band. Il suono è arrangiato molto bene, il songwriting è di livello e le composizioni sono tutte di medio alta qualità. C'è un'ottima prova dei due axe man Leoni-Scherer, la sezione ritmica sempre precisa e pulsante e, diciamolo, un'ottima prova del singer Nic. Come da tradizione la tracklist si suddivide tra momenti melodici e potenti hard rock song anzi, questo album propende più sul versante 'duro' rispetto a quello 'soft' come invece poteve essere per il (comunque bellissimo) “Human Zoo” (2003), tanto per fare un esempio. L'album parte con l'opener 'Bad News', classico hard rock senza fronzoli, accattivante e grintoso ma prosegue e si accende ancor di più con l'up tempo heavy rock 'Every time I Die', vera ed autentica perla. La terza 'Missteria' con l'inizio orientaleggiante e un ritornello accattivante si potrebbe candidare come vera radio hit se le nostre beneamate emittenti si decidessero a pompare un pò di vera musica hard e non le solite nu metal-crossover e/o female progressive metal band con cantanti che urlano in growl. Veniamo alla successiva '10.000 Faces', brano hard cadenzato ed ammiccante al punto giusto per giungere poi alla cover degli Abba, la bella 'S.O.S'. Si torna a rockare con 'Another Last Time' anch'essa impreziosita da ottimi riff ed un eccellente guitar work e si prosegue con 'Better Than Love' brano partorito in puro eighties style quindi solare, malizioso e abbellito da chorus line da vasto airplay. Leoni ci regala ancora un granitico riff di chitarra su 'Save the Date' supportato da una sezione ritmica pulsante. Ed arriva quindi il momento del -primo- lento, stiamo parlando della semi acustica 'Marry You' che Nic interpreta con maestria e ci regala un intenso pathos. Si ritorna al rock duro con la successiva 'Man on a Mission' che ricorda non poco i Whitesnake e si va avanti con l'eccelso heavy rock di 'No Time to Cry' che parte granitica per accelerare nel finale. Ottima. E' la volta della seconda ballad 'I can say I´m Sorry', intrigante e melanconica al punto giusto che poi lascia spazio all'originale 'Rescue Me'. Song dalla struttura armonica particolare, un rock molto intrigante, con cambi tempo interessanti e comunque una melodia di base forte che va a smussare il comunque sempre presente e graffiante guitar work. Le ultime due tracce sono una riedizione di 'No Time to Cry' versione demo e la stupenda e già menzionata all'inizio della recensione 'I can say I´m Sorry (Piano Version), un'altra vera e propria chicca. Cosa dire: i Gotthard non potevano sfornare un album migliore. Acquisto obbligato!!!

Roby Comanducci

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Additional Info

  • Artist: GOTTHARD
  • Genre: hard rock
  • Production by: Nuclear Blast Records
  • Voto: 4

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