Roberto

Roberto

Ott 12

ECLIPSE “Wired”

 

 

 

Line up: Erik Mårtensson – vocals, Magnus Henriksson – guitars, Philip Crusner – drums, Victor Crusner – bass

Tracklist: Roses On Your Grave, Dying Breed, Saturday Night (Hallelujah), Run For Cover, Carved In Stone, Twilight, Poison Inside My Heart, Bite The Bullet, We Didn't Come To Lose, Things We Love, Dead Inside (CD and Digital Exclusive Bonus Track)

La band di Stoccolma formatasi nel 1999 ci regala, a poca distanza dal precedente e bellissimo “Paradigm” (che include il singolo “Viva la Victoria” con oltre 15 milioni di stream, nda), un graffiante e nuovo full lenght album, “Wired”. La band del cantante e fondatore Erik Mårtensson da anni ormai ci sta proponendo albums qualitativamente sopra la media ed il loro gusto per il refrain azzeccato, il riff che si conficca nella testa, il ritornello orecchiabile ma mai banale ed il sound mai troppo zuccheroso ed anzi sorretto da un guitar work d'eccezione, hanno fatto scuola. Come loro pochi hanno quel particolare gusto e maestria nell'incanalare la giusta e ruffiana commerciabilità ad una song senza però scadere nel suono edulcorato e nel melenso Aor ripetitivo e stantio. Questo “Wired” ne è un classico esempio; canzoni anthemiche, altre venate da quel sottile pop rock stuzzicante e radiofonico ed altre ancora autentici inni hard rock. Ammaliante il “giro armonico” della suadente (ma non un lento attenzione!) “Dead Inside”, il rock pulsante dell'opener “Roses on Your Grave” ma anche “Dying Breed”, come l'fm rock di “Run For Cover”, oppure l'anthem rock di “We Didn't Come To Lose”. Onestamente dovrei citare tutte le canzoni, non ce n'è una sola sottotono e, se proprio vogliamo dare la “lode”, direi che le due perle sono il singolo “Saturday Night (Hallelujah)” fantastica nel suo incedere hard e al contempo impreziosita da un ritornello fantastico e la tagliente “Bite The Bullet” sorretta da un guitar rock superlativo. Un album indiscutibilmente valido, tra le migliori uscite (finora) di questo 2021, che dovete assolutamente fare vostro!

Roby Comanducci

Frontiers Music Srl è entusiasta di dare il benvenuto ai Vypera! Trattasi di un'altra eccellente band hard rock giovane e emergente della sempre fruttuosa scena rock svedese. La band sta attualmente lavorando al loro album di debutto, che l'etichetta prevede di rilasciare nel 2022. "Siamo perdutamente entusiasti che ci sia stata data questa possibilità e l'opportunità di mostrare a tutti voi cosa abbiamo fatto musicalmente! Musicalmente, il nostro suono dovrebbe essere un mix tra WASP, Triumph, Rainbow e le nostre menti...". I Vypera si sono formati come "Madhouse" a Sandviken, in Svezia, nel 2016 come cover band, ma presto hanno iniziato a desiderare di fare la propria musica. Hanno cambiato il loro nome in Vypera e hanno iniziato a scrivere musica derivativa dalle loro influenze come Rainbow, Icon, King Kobra, London, Triumph, W.A.S.P. La loro firma è quel classico stile hard rock suonato con immenso orgoglio e gioia. Formati dal cantante Andreas Wallström, dal chitarrista Christoffer Thelin, dal bassista Andreas Andersson e dal batterista Johan Pettersson, i Vypera sono hard rocker fino al midollo. Emergendo dalla fruttuosa scena rock svedese, sono attualmente al lavoro sul loro primo album. Cederick Forsberg (Crystal Viper, Blazon Stone) è il loro produttore.

info band

I Kandia sono una band alternative metal portoghese, creano musica grezza, melodica e sensuale che trasmette messaggi positivi senza tralasciare l'aggressività della musica. "Siamo entusiasti e molto desiderosi di lavorare con Frontiers", afferma la band. "L'etichetta è appassionata di musica e siamo orgogliosi di far parte della famiglia. Il nostro nuovo album avrà sicuramente la nostra identità, ma ci piace sempre sperimentare cose nuove. Questi tempi difficili che stiamo attraversando ci stanno dando molta ispirazione, quindi questo disco sarà pieno di emozioni diverse.“ I Kandia sono nati nel novembre 2007, fondati dalla cantante Nya Cruz e dal chitarrista André Da Cruz. Decisero di chiamare la band Kandia – offuscare, accecare dalla luce – poiché sentivano che avrebbe rappresentato la positività che volevano irradiare. Influenzata da gruppi di rock progressivo come A Perfect Circle, Tool, Porcupine Tree, Pink Floyd e giganti del metal come Metallica e Pantera, la band è stata in grado di trovare un suono unico che unisce tutte queste influenze nel loro songwriting. Finora i Kandia hanno pubblicato due album completi, entrambi prodotti da Daniel Cardoso (Anathema), e un EP. In questi giorni esce il nuovo singolo "The Flood" che ci prepara al nuovo full lenght album schedulato per i primi mesi del 2022.

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Star di Hollywood e musicista di fama internazionale, conosciuto per il ruolo di Ridge Forrester nella soap opera Beautiful e per la hit mondiale "Baby Come Back" con i Player, Ronn Moss porterà in Italia il sound tipico West Coast della sua California per un coinvolgente spettacolo acustico in quartetto. Info e Booking: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / +39 3938665257ù

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Ott 05

VEGA “Anarchy And Unity”

 

 

 

Line up: Nick Workman – vocals, Tom Martin – bass, James Martin –keyboards, Marcus Thurston – guitar, Billy Taylor – guitar, Pete Newdeck – drums

Tracklist: Beautiful Lie, Sooner Or Later, End Of The Fade, Ain't Who I Am, Welcome To Wherever, Bring The Riot, Live For Me, Kneel To You, Glow, C'mon, Had Enough, 2Die4

Dal Regno Unito, dopo un anno dall'ultimo "Grit Your Teeth", tornano i Vega con questo fiammante disco “Anarchy And Unity”, il settimo della loro carriera iniziata nel lontano 2009. Band molto amata in patria e conosciuta e stimata in tutto il mondo per la sua classe ed il sound cristallino e diretto del loro Aor venato da forti tinte hard. In questo lavoro entrano in line up due nuovi membri, Billy Taylor (ex-Inglorious) alla chitarra e Pete Newdeck (Nitrate, Midnite City) alla batteria e la band capitanata dal vocalist Workman ci regala cinquanta minuti di musica ottimamente suonata ed arrangiata con la solita maestria di cui sono ben capaci. Le tracce presenti ammaliano e avvolgono l'ascoltatore in un turbinio di note intriganti e pregne di melodia ma con sempre quel pizzico di “commerciabilità” che le rende potenziali hit radiofoniche e un buon guitar work a sorreggere il tutto; esempio su tutte l'elegante “Ain't Who I Am” che potrebbe ricordare i Gotthard di “Human Zoo”. Altri ottimi esempi di rock di classe sono “C'mon”, l'opener “Beautiful Lie” ma anche l'fm rock di “Welcome To Wherever”. Album quindi godibilissimo, non un capolavoro, ma sicuramente da acquistare per la vostra personale collezione di buona musica.

Roby Comanducci