Roberto

Roberto

Ott 29

L.A. GUNS “Checkered Past”

 

 

 

Line up: Tracii Guns -guitars, Phil Lewis – vocals, Johnny Martin – bass, Ace Von Johnson guitars, Scot Coogan -drums

Tracklist: Cannonball, Bad Luck Charm, Living Right Now, Get Along, If It's Over Now, Better Than You, Knock Me Down, Dog, Let You Down, That Ain’t Why, Physical Itch

Le Pistole di Los Angels, da sempre, sono i Re dello street metal mondiale (trono che va condiviso con i Guns di “Appetite...”). Nessuno come loro è mai riuscito ad accomunare rock'n'roll ed heavy sound confezionando il tutto con maestria, la giusta commerciabilità, stemperando sempre con una calibrata cattiveria nel guitar work, vero e proprio must del gruppo per merito dell'axe man e fondatore Tracii Guns. Mi è pianto il cuore dover recensire il penultimo “Renegades”, album uscito nel 2020 sotto moniker LA Guns ma senza Tracii e Lewis: il risultato infatti è stato tra i più imbarazzanti ed insulsi della discografia di questo storico gruppo. Per fortuna si è trattato di un “disco di passaggio”, i leaders Tracii/Lewis sono rientrati e ripresi il posto che gli spetta e il discorso cambia, cambia assai. Con loro ci eravamo lasciati nel 2019 con il buon “The Devil You Know” ma adesso i nostri sono ritornati con intenzioni bellicose ed hanno registrato uno dei loro migliori full lenght album degli ultimi anni; “Chechered Past” sarà un disco che farà parlare molto di se e riporterà gli LA Guns in cima alle preferenze di tantissimi rockers. Rispetto alla line up di “The Devil...” c'è il secondo chitarrista Ace Von Johnson e Scot Coogan alla batteria, mentre è tornato al basso Johnny Martin. Credo proprio che un ellepì di questa caratura possa accostarsi al meglio della loro produzione, onestamente lo presenterei come un mix tra “Cocked & Loaded”, “Hollywood Vampires” e “Man In The Moon” con qualche accenno al memorabile album d'esordio. Un Phil Lewis in gran spolvero interpreta con la sua sempre inconfondibile e tagliente ugola tutte le song presenti accompagnato da un guitar work superlativo di un Tracii Guns ispirato e “metallico” al punto giusto e, il tutto, coadiuvato dall'apporto del bravo Johnson alla seconda chitarra e da una pulsante e precisa sezione ritmica. Ma la caratteristica maggiore del disco è l'originalità dei pezzi, l'adrenalina, la forza espressiva e il songwriting che, nonostante in casa La Guns sia sempre stato di qualità, in questa occasione eccelle! Si parte col botto, con un'autentica killer song (tra l'altro -se non erro- anche primo singolo uscito, nda) “Cannonball”, veloce up tempo che è l'esatto apripista di un album superlativo. Segue la più cadenzata “Bad Luck Charm” intrigante e ruffiana con un ottimo guitar work di Tracii per poi proiettarci nello sleaze rock “Living Right Now” che ha nella ritmica e nell'arrangiamento qualcosa di maledettamente “beat” pur mantenendo sempre fermi i canoni hard rock cari alla band. Arriva il momento del secondo singolo “Get Along” dove un guitar work acustico si abbina ad un arrangiamento elettrico costruendo una rock song dal forte sapore vintage e pregna di pathos e accattivanti armonie; ottima l'interpretazione vocale di Lewis. “ If It's Over Now” inizia lenta (ma non è una ballad) ed il suo incedere coinvolge l'ascoltatore in eufonie quasi melanconiche ma ricche di elettricità e con una chorus line da antologia, il tutto sempre impreziosito dal sempre attento guitar work di Tracii (aiutato dal bravo Ace, nda). Si torna a picchiare duro con il riff metallico e tagliente della bellissima “ Better Than You” che ci riporta ai fasti di “Cocked & Loaded” mentre un ottimo brano di street rock è “Knock Me Down “. Eccoci quindi all'esplosiva “Dog”, autentico carro armato schiacciasassi con il suo mix di punk, heavy rock e un riff assassino, indiscutibilmente una delle tracce migliori di questo esaltante disco. Si calmano gli animi ma non la qualità e la classe che, su “ Let You Down”, raggiunge livelli altissimi; una song lenta, ma non una banale ballad, che si ispira ai momenti più intimisti e melanconici della storia di Lewis e soci, potremmo citare “Malaria” tanto per fare un esempio, e avvolge i nostri timpani con un cantato sofferto, ricco di pathos, ricco di sentimento, una canzone che da sola varrebbe l'acquisto del disco. Ottimo Phil e grandioso Tracii. Siamo alla penultima “That Ain’t Why” che non perde colpi regalandoci un corposo sleaze rock e ci accompagna alla conclusiva “ Physical Itch” che strizza l'occhio a Iommi e soci; ebbene si, Guns e Lewis hanno abbracciato il sound del Sabba Nero – con le dovute proporzioni ovvio- e hanno creato una traccia molto seventies style che potrebbe essere interpretata dal buon caro vecchio Ozzy. Concludo dicendo che è la prima volta in questo 2021 che do il voto massimo (5 su 5) e se potevo mettere una lode l'avrei fatto. Imperdibile, album da avere assolutamente!

Roby Comanducci

Gli L.A. GUNS ci regalano un nuovo singolo "Get Along" in attesa dell'uscita dell'album "Checkered Past" il prossimo 12 Novembre by Frontiers Music srl.

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I THE DEAD DAISIES annunciano Mike Tramp come special guest del tour “Holy Ground” del 2022; daranno il via al 2022 in grande stile con un Headline Tour europeo eseguendo i brani del loro ultimo album Holy Ground affiancati da un vero Special Guest: Mike Tramp, che torna dopo ben 4 anni dall’ultimo tour. I Daisies hanno un rapporto speciale con l'Europa avendo eseguito numerosi spettacoli headline sold-out, facendo da supporters ad alcuni dei più grandi nomi del rock, nonché esibendosi in alcuni dei più prestigiosi festival che il continente ha da offrire! Holy Ground, ultimo album della band uscito a Gennaio di quest’anno, ha raggiunto la Top 10 delle classifiche degli album in Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Canada, Svezia e Giappone e da questo sono stati estratti 4 singoli che sono finiti direttamente nella Top 20 Rock Radio chart di Billboard. Così, dopo aver girato gli Stati Uniti non una, ma due volte nel 2021 e dopo essersi diretti nel Regno Unito per una tournée in 8 città, la band si prenderà una breve pausa durante le vacanze natalizie per poi arrivare in Europa all'inizio di febbraio 2022 per un lungo tour che inizierà in Germania e terminerà in Norvegia. Al tour si unirà, come ospite molto speciale, nientemeno che Mike Tramp che, insieme al suo fidato compagno Marcus Nand, suonerà quello che lui descrive come "un set esclusivo White Lion Greatest Hits, lungo 45 minuti e pieno di energia". I The Dead Daisies e Mike Tramp saranno in Italia per un’unica data al Live Club di Trezzo sull’Adda venerdì 18 Febbraio 2022.

I MEMORIA AVENUE, nuova band dalla Norvegia, stanno per uscire il prossimo 5 Novembre con il debut album omonimo (by Frontiers Music srl). Ascoltatevi il nuovo singolo nuovo singolo "Nathalia"!

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Ott 19

DEVOID “Lonely Eye Movement”

 

 

 

Line-Up: Carsten 'Lizard' Schulz – vocals, Shad Mae – guitars, Gwen Kerjan – guitars, Jorris Guilbaud – keyboards, Geoffrey 'Shob' Neau – bass, Benjamin Lesous - drums

Tracklist: Lonely Eye Movement, Man Without Fear, Impostor, Destination Heaven, Waiting For The Storm, In The Absence Of Holiness, Mirror Maze, Hands Of Salvation, Stroboscope Life, Martial Hearts, Wood And Wind

Autentico fulmine a ciel sereno questo secondo full lenght album dei Francesi Devoid, capitanati dall'ottimo axe man Shad Mae (ex-Shadyon) e giunti alla prova del secondo disco (il primo sotto label Frontiers Music srl). Il sound di questo combo di musicisti ha dalla sua una forte, fortissima e marcata originalità e ricerca del dettaglio sonoro; uniscono suoni pomposi, atmosfere ovattate e pregevoli dettate da un keyboards sound sopraffino a svisate di heavy rock furente e metallico con poderosi riff assassini dei due superlativi guitar player. Il tutto sempre e comunque basato su una linea musicale sì heavy ma altamente commerciale e avvolgente. L'esempio più lampante lo troviamo nella particolare “Waiting For The Storm” che è sorretta da un arrangiamento molto Aor-oriented, sempre grazie ad un sfarzoso tappeto sonoro creato dalle tastiere, ma che poi nelle chorus line aggredisce con un heavy rock deciso e, ad un certo punto, riesce a regalarci un bellissimo solo di sax (!!!) che crea un pathos enorme e anticipa il veloce e heavy solo di chitarra. Un vero e proprio must! Sovente si utilizza l'etichetta “melodic metal” per descrivere una band anche se, lasciatemelo dire, è un po' una “forzatura” sebbene l'heavy metal si possa diversificare per stili e struttura. Però in casi come questo “Lonely Eye Movement” ci sta a pennello: il summa di tutte le song contenute è sicuramente di matrice heavy ma con un ampio filtraggio di melodia e arrangiamenti ariosi. Se prendete, ad esempio, “Stroboscope Life”, vi renderete conto dell'ottimo heavy sound, dei riff carichi di adrenalina, ma anche di come il tutto venga stemperato da un lavoro di sapiente equilibratura tra potenza e melodia insita nella canzone stessa. La chicca è la strumentale e finale “Wood And Wind” che chiude l'album su una base acustica di chitarra sulla quale si staglia, nuovamente, un sax ruffiano e accattivante che rende l'atmosfera sognante e quasi ipnotica. Un album di indiscutibile valore che saprà regalarvi un'oretta di forti emozioni!

Roby Comanducci

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