Roberto

Roberto

Uscirà il 14 ottobre 2022 by Frontiers Music Srl l'album di debutto dei Killer Kings, "Burn For Love". Killer Kings sono un'alleanza musicale tra Gregory Lynn Hall (ex-101 South) e Tristan Avakian (ex- Alba Rossa, Regina Stravaganza). La band ha pubblicato non uno, ma due nuovi singoli. Nel video di "I Will Be Stronger" c'è la presenza come ospite del chitarrista Joel Hoekstra (Whitesnake, Iconic). 

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Ago 17

JOURNEY “Freedom”

 

 

 

Line up: Neal Schon – guitars, keyboards & background vocals, Jonathan Cain – keyboards & background vocals, Jason Deralta – background vocals, Arnel Pineda – lead vocals, Deen Castronovo - lead vocals on “After Glow”, Randy Jackson - bass, background vocals, Narada Michael Walden – drums & background vocals

Tracklist: Together We Run, Don’t Give Up On Us, Still Believe In Love, You Got The Best Of Me, Live To Love Again,The Way We Used To Be, Come Away With Me, After Glow, Let It Rain, Holdin On, All Day and All Night, Don’t Go. United We Stand, Life Rolls On, Beautiful As You Are


Oh mamma, sono emozionato lo ammetto. Mi sudano i polpastrelli e fatico a digitare le mie impressioni sulla tastiera..... se si parla dei Golden Gate Rhythm Section band di San Francisco nata nel 1972 per poi cambiarsi moniker in Journey e formata dal superlativo guitar hero Neal Schon (tra l'altro unico membro originale rimasto dell'omonimo debut album targato 1975. Questa band è il mammasantissima del melodic (hard) rock mondiale, coloro che hanno istituito il pomp rock e l'Aor, coloro che sono riusciti a vendere oltre 80 milioni di album e, pur con diversi avvicendamenti di formazione, sono sempre stati in grado di regalare grande musica. Ci sono gli estimatori del primissimo periodo con Gregg Rolie alla voce (i primi tre album) in pieni anni settanta poi l'arrivo del (forse) più amato e ricordato vocalist, tale Steve Perry (Rolie rimase in formazione come tastierista e backing vocals) a cui associamo il disco più famoso, “Escape” , che li proiettò definitivamente sul tetto del mondo. Poi nel 2000 l'arrivo del bravissimo Augeri ed infine nel 2008 change e arrivo del filippino Pineda, tuttora in line up. Sono cantanti che hanno contribuito tutti a donare e creare il giusto appeal mantenendo alta la qualità del Journey sound; venendo quindi a questo nuovissimo “Freedom” , che esce a ben 11 anni di distanza dall'ultimo “Eclipse”, non possiamo che rimanere estasiati dalla freschezza compositiva, dalla verve e dal mood che si respira per tutta la durata (è un po' lunghino...ecco questa forse è l'unica “pecca”...73 minuti che, però, per alcuni potrebbe risultare un pregio!) dell'album. Quindici canzoni che ammaliano sin dall'opener “ Together We Run” per concludersi con “Beautiful As You Are“; nessun passo falso, un intelligente mix tra composizioni eufoniche, alcune zuccherose (magari un po' troppo) e radiofoniche ed altre più pompose per poi dar spazio anche a momenti di sano hard rock. Rimango goduriosamente estasiato da come Schon e soci riescano (dopo 50 anni....c-i-n-q-u-a-n-t-a!!!) a sfornare brani di accattivante fm rock quali “The Way We Used To Be”, a darci adrenalina con poderosi riff e guitar work decisamente hard su “Let It Rain”, “All Day and All Night” e “Come Away With Me” - che da sole varrebbero l'acquisto del disco! Non sto nemmeno a menzionare la tecnica usata. Non vorrete mica scherzare. I Journey sono un'autentica macchina da guerra che unisce melodia, pathos e tecnica sopraffina; ascoltatevi “Holdin On” e poi mi saprete dire. Devo ammettere che tutti hanno dato il massimo: il guitar work dell'hero Schon non si discute nemmeno ma anche il prezioso contributo del bravissimo Randy Jackson al basso (in line up nell'86 con “Raised on Radio”, nda) e il monumentale drums work di Narada Michael Walden. Stesso dicasi per il lavoro del mitico Cain alle keyboards e, ovviamente, ciliegina sulla torta , l'ugola di Pineda che offre un'interpretazione vocale sopra le righe su tutte le canzoni e non fa rimpiangere i suoi illustri predecessori. Inutile proseguire; “Freedom” si candida -per il sottoscritto- tra le migliori uscite di questa prima metà del 2022 e sicuramente farà molto parlare di se. Acquisto obbligatorio!

Roby Comanducci

 

 

ENGLISH TRANSLATION

 

Oh mom, I'm excited I admit. My fingertips sweat and I struggle to type my impressions on the keyboard ..... if we talk about the Golden Gate Rhythm Section band from San Francisco born in 1972 and then changed moniker to Journey and formed by the superlative guitar hero Neal Schon (between he is the only remaining original member of the 1975 debut album of the same name. This band is the mammasantissima of melodic (hard) rock world, those who established pomp rock and Aor, those who managed to sell over 80 million albums and, albeit with various training alternations, they have always been able to give great music. There are the admirers of the very first period with Gregg Rolie on vocals (the first three albums) in the full seventies then the arrival of (perhaps) more beloved and remembered vocalist, this Steve Perry (Rolie remained in training as keyboard player and backing vocals) to whom we associate the most famous album, "Escape", which projected them definitively on the roof of the world. Then in 2000 the arrival of the bravissim o Augeri and finally in 2008 change and arrival of the Filipino Pineda, still in line up. They are singers who have all contributed to giving and creating the right appeal while maintaining the quality of the Journey sound; therefore coming to this brand new "Freedom", which comes out 11 years after the last "Eclipse", we can only be entranced by the compositional freshness, the verve and the mood that reigns throughout the duration (it's a bit long ... this is perhaps the only "flaw" ... 73 minutes which, however, for some could be a virtue!) of the album. Fifteen songs that have captivated since the opener “Together We Run” to conclude with “Beautiful As You Are“; no misstep, an intelligent mix of euphonic compositions, some sugary (perhaps a little too much) and radio and others more pompous and then also giving space to moments of healthy hard rock. I am delighted by how Schon and associates manage (after 50 years .... c-i-n-q-u-a-n-t-a !!!) to churn out captivating fm rock songs such as "The Way We Used To Be", to give us adrenaline with powerful riffs and decidedly hard guitar work on “Let It Rain”, “All Day and All Night” and “Come Away With Me” - which alone would be worth buying the record! I'm not even going to mention the technique used. You don't want to joke. Journey is an authentic war machine that combines melody, pathos and excellent technique; listen to "Holdin On" and then you will be able to tell me. I must admit that everyone gave their best: hero Schon's guitar work is not even discussed but also the precious contribution of the excellent Randy Jackson on bass (in line up in 86 with "Raised on Radio", ed.) And the monumental drums work by Narada Michael Walden. Same goes for the work of the legendary Cain on keyboards and, of course, the icing on the cake, Pineda's uvula which offers an over the top vocal interpretation on all the songs and does not make us regret its illustrious predecessors. It is useless to continue; "Freedom" is a candidate - for myself - among the best releases of this first half of 2022 and will certainly make a lot of talk about it. Purchase required!

 

 
Sabato 13 Agosto 2022
 
... questo sabato vi aspettiamo tutti, post vacanzieri, no vacanzieri .... si continua con il nostro/vostro ESTIVO al Centrale (ultima data prima della pausa Agostiana...ma ci rivedremo il 2 settembre!)
Spazio all'aperto e pista per poter ballare la vostra musica preferita!!
come sempre l'ingresso sarà: GRATUITO !!!!!!
 
...si parte intorno alle 23.00 circa e fino alle 04.00 del mattino e vi distruggeremo i timpani con un
mix di puro CATHOUSE sound:
rock'n'roll, street/glam rock, heavy rock, southern rock, hard rock & hair metal, power & classic heavy metal e per i più duri, nu metal, crossover and alternative rock!
 
In consolle
ROBY COMANDUCCI
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KING IRON
& NIKKI
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photo by: Cris Galeazzi
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www.cathouse.it
https://www.facebook.com/pages/CATHOUSE-RNR-PROJECT-ITALY/227264560628682
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info locale:
Naturale evoluzione del vecchio ROCK PUB CENTRALE di Lurago d'Erba, storico
locale della Brianza che in 21 anni di attività ha promosso la diffusione dell'underground musicale,in tutti i generi e sottogeneri del ROCK e del METAL e che è stato il punto di ritrovo
di diverse generazioni di rockers, il CENTRALE si ripresenta ora ad Erba in una location più ampia
per dare spazio anche alla musica LIVE, senza snaturare la sua essenza underground.
Il nuovo CENTRALE propone tanti tipi di birra in bottiglia ed alla spina provenienti dai più prestigiosi birrifici d'Europa
e tanti cocktails alcoolici e non. Potete inoltre gustare le nostre
specialità di piccola cucina:panini, piadine, hamburger,
salamelle e patatine fritte,con una sezione dedicata a vegetariani e vegani.
Trovate anche una sala giochi con freccette, flipper, videogames e calciobalilla.
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More info:
http://www.rockcentrale.com/index.php?option=com_content...
https://www.facebook.com/pages/Centrale-Rock-Pub/116920755174170?rf=115638061835019
www.cathouse.it
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Indirizzo
CENTRALE-ROCK-PUB
Via Cascina California, 9
Erba (CO)
Ago 09

RECKLESS LOVE “Turborider”

 

 

 

Line up: Olli Herman – vocals, Pepe - guitar, Jalle Verne – bass, Hessu Maxx - drums

Tracklist: Turborider, Eyes of a Maniac, Outrun, Kids of the Arcade, Bark at the Moon, Prelude (Flight of the Cobra), Like a Cobra, For the Love of Good Times, ’89 Sparkle, Future Lover Boy, Prodigal Sons

Ola, eccomi quindi -finalmente essendo un poco in ritardo- a recensire l'ultima fatica discografica di Olli Herman e soci, fermi dall'ultimo “Invader” targato 2016!! Oltre cinque anni quindi, un bel lasso di tempo e -credo- che molti fans della band siano stati “sulle spine” nel non vedere uscire un full lenght album per un lustro Bene, eccolo qua: “Turborider”. Ho sempre considerato questa band tra le più quotate della “nuova” scena glamour mondiale -usiamo le virgolette perché il nuovo movimento sleaze-glam scandinavo ha oramai vent'anni...ma tanté- insieme a colleghi quali Hcss, Crazy Lixx e Crashdiet su tutti. I nostri, però, hanno dalla loro un sound più catchy delle band appena menzionate, sono più “leggeri” e easy listening, più zuccherosi e -talvolta- anche troppo pop. Questo nuovo “Turborider” si presenta subito bene andando a pescare il loro classico sound glamour addizionato con i soliti momenti e refrain accattivanti ma al contempo grintosi e -in certe tracce- un pizzico di elettronica, ma solo come arrangiamento, non spaventatevi anzi, la cosa risulta piuttosto godibile e azzeccata. Lo potete infatti sentire subito nell'opener, la title track, che è veramente una grande hit; energia e melodia dosate su un up tempo veloce e dirompente che poi lascia spazio al refrain sempre “commerciale” come solo loro sanno fare e le partiture synth che vanno ad impreziosire il tutto. Originale e sicuramente piacevole! L'album va avanti su questi binari con momenti heavy rock che ci rituffano tutti in pieni anni ottanta come “Eyes of a Maniac” o l'heavy rock di “Outrun”. Troviamo anche la cover del classicissimo Osbourniano “Bark at The Moon”, qui riproposto bene e con un'ottima prova di Olli che riesce a scimmiottare Ozzy con un risultato sorprendente. Al termine della cover parte una breve strumentale “Prelude (Flight of the Cobra)” basata su un guitar solo del bravo Pepe che ci introduce “Like a Cobra”, altra ottima song squisitamente glamour ma con un ottimo arrangiamento e ruffiana al punto giusto. L'unica cosa che non mi piace dei RL e quando sfociano nel pop più “strappa-mutandine” da groupies assetate, ascoltatevi “For the Love of Good Times” e ’89 Sparkle” e capirete quanto appena scritto. Ma -probabilmente- a molti piaceranno anche per questa caratteristica. Io li preferisco più “hard” e diretti come nella conclusiva “Prodigal Sons” e, comunque, torno a ribadire che il gruppo di Kuopio ha fatto uscire un gran bel dischetto. Fatelo vostro!

Roby Comanducci

Il video di "Me Myself & I”, estratto dal debut album dei The Loyal Cheaters “Long Run... All Dead!”, è disponibile su YouTube. La band spiega: "Questo brano parla innanzitutto di celebrazione di se stessi e di non dover dipendere da nessuno. Ci sono alcuni momenti della nostra vita che portano a passare del tempo da soli, e riuscire a piacersi e accettarsi per come si è è fondamentale quando delle persone importanti per noi decidono di non fare più parte della nostra quotidianità. Da un'esperienza di questo tipo è uscita "Me Myself & I", con riff graffianti, un po' di rabbia ma anche consapevolezza di essere diventati più forti!". "Long Run... All Dead!"  è stato pubblicato il 18 Febbraio 2022 da Dead Beat Records.

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