Set 11

APRIL ART "Rodeo”

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APRIL ART
"Rodeo”
(Watermarked)
release date: 4 - 10 - 2024
genere: heavy metal, modern metal
voto: 4

Line-up: Lisa-Marie Watz - Vocal, Ben Juelg - drums, Chris Bunnell - guitar, Julian Schuetze - bass.

Tracklist: Rodeo, Burn, Who i never meant to be, Not sorry, On your side, Jackhammer, Let em go, Head up high,Not afraid, Not sorry (acoustic), Change part II


In questo periodo di forte hipe tra cantanti uomini che vengono sostituiti da cantanti donna con talento da vendere e diatribe su volontà musicale o economica, c'è una voce femminile con annessa band alle spalle che non avrebbe problemi a urlare tutto il suo talento sopra i palchi più importanti d'Europa. Loro sono gli April Art: moderni, freschi, sbarazzini e donano coraggio, forza e ottimismo. Esattamente ciò di cui il mondo ha disperatamente bisogno in questo momento! La Bella e la Bestia, qui in una persona: Lisa-Marie Watz, la front woman della band. Chris Bunnell, Ben Juelg e Julian Schuetze forniscono a questa forza vocale della natura un sottofondo musicale brutale su cui poter gridare al mondo i loro pensieri. E ci salutano col nuovo album: "Rodeo", un mix perfetto tra tradizione e innovazione, assoli vecchio stile e voci urlanti e crudeli si mischiano, senza mai fare a spallate, con elettronica e suoni più moderni. La title track apre le danze con un sound elettronico che potrebbe inizialmente fuorviare. La voce impetuosa di Lisa-Marie sovrasta è ammalia con il giusto mix di cattiveria e melodia.Chitarre nu metal con assoli vecchia scuola e doppio pedale ben dosato creano un sound unico in una escalation di potenza che porta a "Burn": inizio tachicardico che apre sul ritornello melodico, trade union del pezzo é la chitarra che sale e scende alla perfezione giocando con voce e compagni di ritmo. Finale cattivo! Da stadio. "Who I never meant to be" segue la struttura e anche pochino la melodia della precedente, dando però più pathos sul ritornello morbido esaltando la voce. Parte centrale selvaggia, con ritorno su solo di chitarra. Tanta roba. "Not Sorry" tiene altissimi i ritmi per poi aprire nuovamente sul ritornello con delle chitarre in stile Korn, bridge preso a piene mani dagli ultimi System Of a Down, entrèe nel l'assolo, breve ma molto intenso.Cambio di approccio per "On your side", dove si cerca di dare più varietà a un copione ritmico fino a qui valido ma leggermente ripetitivo. "Jackhammer" é il pezzo da spiaggia. Tanto pop e un pizzico di elettronica ma niente di fastidioso, accenno di rap alla voce, seguito molto bene dalla ritmica. Bridge finale per ricordare chi siamo! "Let Em Go" potrebbe essere definita la ballad del disco: la voce tende più al pulito e le chitarre sono più cadenzate nonostante mantengano la loro usuale potenza, intervalli metal ricordano da dove arrivano i ragazzi ma la voce "soft" regala un coinvolgimento morbido e accompagna la canzone fino a un assolo romantico. Le canzoni che preferisco, quelle da concerto, eccone una: "Head up high" . Ottimo inizio, molto hard rock style, pur mantenendo sonorità moderne, incita il pubblico con un riff tagliente e accattivante, solito ritornello aperto e morbido ma molto cantabile, adatto a tutti i palchi! Bel gioco finale tra voce e assolo, per la chiusura perfetta. "Not Afraid" prosegue la ricerca di sonorità moderne con molti richiami al metal vecchio stile, ritornello più pop quasi a voler pareggiare la cattiveria batteristica e quel suo doppio pedale incalzante. Un vero e proprio duetto tra voce e pelli in cui le chitarre si inseriscono quasi come fossero l'amante in una relazione stabile. Poi come sempre, la voce sceglie di tornare col primo amore e la chitarra ne esce vincitrice sul finale ma senza guerra, gli strumenti all'unisono concludono questa canzone scegliendo di convivere insieme sotto lo stesso tetto. "Not Sorry" in versione acustica mantiene l'intensità della versione elettrica esaltando le qualità vocali di Lisa-Marie. Molto piacevole. "Change part II" mischia tantissime cose sotto lo stesso tetto, inizio molto pop e un accenno di rap, elettronica accennata qui e li, cuociamo tutto a fuoco lento con l'inserimento di chitarre metal a profusione. Ritornello pop quasi da radio. Lasciamo raffreddare e servite a tavola con un pizzico di assoli rock alla vecchia maniera. Buon appetito

Iven

 

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Additional Info

  • Artist: APRIL ART
  • Release Date: Venerdì, 04 Ottobre 2024
  • Genre: heavy metal, modern metal
  • Production by: Watermarked
  • Voto: 4

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