Ago 16

CIRCUS OF ROCK "Come one, come all"

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Line up: Mirka Rantanen - drums. Guests: Jarkko Ahola, Rick Altzi (Masterplan), Kimmo Blom (Leverage), Johnny Gioeli (Hardline), Marco Hietala (ex-Nightwish), Erik Kraemer (Simulacrum), Mark Quee, Antti Railio, Pasi Rantanen (Thunderstone), Elize Ryd (Amaranthe), Tommi "Tuple" (Salmela), Riku Turunen, Danny Vaughnn (Tyketto)

Tracklist: The Beat (feat. Riku Turunen), Desperate Cry (feat. Johnny Gioeli), Sherif of Ghost Town (feat. Marco Hietala), Never (feat. Kimmo Blom), In times of despair (feat. Elize Ryd), Crossoroads (feat. Pasi Rantanen), Caught in the middle (feat. Danny Vaughn), Plywood covered windows and crappy shoes (feat. Antti Railio), Edge of love (feat. Rick Altzi), Set me free (feat. Jarkko Ahola), Everafter (feat. Tommi "tuple" Salmela), No reason (feat. Marc Quee), Tears of the clown (feat. Erik Kraemer), Burning (bonus track)

Gran disco e di ottima qualità quello uscito per questo progetto, ideato dal veterano della batteria finlandese Mirka Rantanen (King Company). E’ corretto parlare di disco solista? Forse no a mio modo di vedere, la sua idea è stata di celebrare il suo 50° compleanno con un disco che ospitasse un vasto parterre di amici musicisti (e che parterre…) per realizzare un disco che oscilli tra l’hard’n heavy di ottantiana memoria e qualche digressione più “radio friendly” ad aggiungere melodicità e orecchiabilità all’insieme. La mia impressione è che il disco goda di una buona amalgama e appaia evidentemente una ben riuscita sintesi delle numerose esperienze portate dai contributori a questo lavoro (parliamo di nomi con trascorsi in band come Nightwish, Masterplan, Hardline, Tyketto…). Forse che il difetto possa essere il non essere mai usciti troppo dai binari dei classici del genere? Forse sì, in parte. Il materiale di ottima qualità in queste tracce abbonda. L’attacco è deciso e le prime song sono tra le più grintose del disco, su tutte spicca l’opener “The Beat”, in questa parte quindi spiccano i tempi quadrati e il riffing potente, seguito da diverse canzoni, forse la più intensa è “In times of despair” con la splendida voce di Elize Ryd degli Amaranthe. Il disco procede quindi con una serie di song che richiama l’Hard anni ’80 più epico e d’atmosfera, riprendendo alcune strutture che apprezzavamo su gruppi di altissimo successo come i Whitesnake (richiamo forte in “Crossroads”). Verso il finale troviamo un notevole spunto con “Set me free” che torna a essere una song d’impatto e veloce, prima del finale più d’atmosfera e che culmina con “Tears of the clown”. Il commento che si può fare a un disco di questo tipo è multisfaccettato. Da un lato ogni song è molto curata, si vede o meglio sente un ottimo lavoro in fase di produzione ed esecuzione certamente frutto dell’esperienza di chi lo ha realizzato. Non si può neppure parlare di un disco che non goda di un buon afflato complessivo, perché si dimostra un progetto compatto e che non delude. Certo, appare anche chiaro che non ci sono davvero spunti innovativi: abbiamo qui pezzi di grande hard rock e il lavoro anche compositivo è stato perfettamente svolto, ma non si può negare che più spesso che no, si resti sul sicuro andando a ricalcare riff e strutture di composizione note. Il lavoro di realizzazione del disco ha perfettamente compiuto l’operazione di creare un insieme credibile e una struttura generale valida: questo è però anche il limite di questo lavoro. A una serie di grandi pezzi infatti, non corrisponde alcuna formazione, non può seguire, quindi, una concezione del futuro di una band e un qualsivoglia sviluppo, ed è questo per me un limite nel momento in cui, ancora e fieramente oggi, la dimensione di una band è principalmente quella live, come sempre è stato. Cosa rimane perciò? Un disco che comunque merita attenzione, con molte ottime canzoni da ascoltare e l’ottimo lavoro di chi lo ha realizzato, tuttavia, manca quello che potrebbe portare un lavoro così ben realizzato ad essere un grande disco, un insieme di band che possa svilupparlo e suonarlo live in futuro. Resta un disco di cui è consigliato l’ascolto per i molti pregi indicati.

Nikki

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Additional Info

  • Artist: CIRCUS OF ROCK
  • Release Date: Venerdì, 06 Agosto 2021
  • Genre: hard rock
  • Production by: Frontiers Music s.r.l.
  • Voto: 3

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