Roberto

Roberto

Giu 04

THE OFFSPRING “Let The Bad Times Roll”

 

 

 

Line up: Brian “Dexter” Holland - vocals, guitars, Kevin “Noodles” Wasserman - guitars, backing vocals,Todd Morse - bass, backing vocals, Pete Parada - drums

Tracklist: This Is Not Utopia, Let The Bad Times Roll, Behind Your Walls, Army Of One, Breaking These Bones, Coming For You, We Never Have Sex Anymore, In The Hall Of The Mountain King, The Opioid Diaries, Hassan Chop, Gone Away, Lullaby

Ebbene si, dopo nove anni dall'ultimo album in studio quel matto di Brian “Dexter” Holland torna a regalarci un disco nuovo di pacca senza lesinare in energia e con la solita e oramai collaudata “sfrontatezza ragionata” del pop punk dei suoi Offspring. 'La band è in auge dal lontanissimo 1984 anche se il primo omonimo album riporta la data 1989 e il loro autentico boom commerciale planetario risale al 1994, uscita del multimilionario “Smash”. Passano gli anni, cambi di line up, lunghe pause discografiche e, per ultima, l'uscita con questo album dello storico bass player Greg K ma, nonostante tutto, questa punk rock band californiana ha ancora diverse frecce al suo arco da poter scagliare contro gli ignari detrattori e far capire che non vogliono vivere di riflesso al loro glorioso passato ma vogliono e devono suonare ancora per i loro fans. E questo “Let The Bad Times Roll” sta lì giusto a dimostrate quanto appena scritto dal sottoscritto. Veniamo quindi alla sostanza di questo lavoro, le dodici tracce presenti. Si parte con la “strana” 'This Is Not Utopia', dall'incedere in controtempo quasi dissonante e in definitiva, anche se originale, non un pezzo da antologia. Segue la commercialissima title track che non so come mai non l'abbiano presa come testimonial per qualche sponsor/pubblicità televisiva di qualche bevanda trandy. Simpatica ma sempliciotta nel suo incedere quasi adolescenziale. Si torna su un pop punk più “regolare” ma abbastanza anonimo con la successiva 'Behind Your Walls' mentre è con la quarta song che il disco parte veramente; 'Army of One' è un'autentica miccia da ballare e fare headbanging (aspettatevela in pista ai party Cathouse -appena si partirà – questa estate!!!!....nda) che non avrebbe sfigurato nemmeno nel capolavoro “Smash”, seguita poi dall'altra bomba pulsante -merito dell'ottimo lavoro della sezione ritmica- 'Breaking These Bones' che ha caratteristiche simili ad 'Army...' ma forse è leggermente più “matura” nell'arrangiamento. Si calmano gli animi ma non l'energia con la cadenzata, quasi un anthem song, 'Coming For You' per poi farci coinvolgere dal mood 'vintage' e retrò di 'We Never Have Sex Anymore' con tanto di sezione fiati e passaggi che strizzano l'occhio a musicalità della prima metà del secolo scorso. Poi abbiamo un minuto di 'In The Hall Of The Mountain King' che omaggia, coverizzandola rendendola quasi “speed”, questa song tratta da Ritchie Blackmore's Rainbow, album “Stranger In Us all”. Si torna a saltare con il punk (sempre venato da tinte surf) della bella 'The Opioid Diaries' per poi rimanere travolti dal 'pugno nello stomaco' della violenta e veloce ' Hassan Chop'. Per far capire che sanno anche emozionare con eufonie intelligenti e ricche di pathos Dexter ci regala il rifacimento di un loro brano 'Gone Away' qui in versione lenta basato su piano-voce e orchestrazioni, ottimamente riuscito ed eseguito con gran classe. Chiude l'album l'outro 'Lullaby'. In definitiva cosa volete che vi dica; gli Offspring sono tornati e lo hanno fatto egregiamente con un full lenght album fresco, giovane e “caciarone”. Bravi!

Roby Comanducci

Gli svedesi Cruzh sono tornati con un nuovo cantante, Alex Waghorn, e un nuovo album, "Tropical Thunder", che uscirà il 6 agosto 2021 tramite Frontiers Music Srl. Intanto potete gustarvi il nuovo video/single "We Go Together". 

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Mag 30

ANTIHELD “Disturbia"

 

 

 

Luca Opifanti - vocals & guitar, André Zweifel – guitar, Matze Brendle – bass, Sven Fischer – drums, Henry Kasper - accordion & piano

Tracklisting: Sommer unseres lebens, Motten um licht, My only friend, Irgendwo stirbt grad ein kind, Himmelblau, Standing in line, Chaos, Alles gute für den winter, Oh bitte, mach mich ein letztes mal kaputt, Alles nichts, Wiegenlied, Von schmerz & apotheken

Indubbiamente interessante questo nuovo full lenght album della band di Stoccarda Antiheld che, passata da poco sotto etichetta Arising Empire, ha evoluto il suo sound su stilemi più rock oriented. Il loro mix musicale va a pescare dall'indie rock al pop, da un pizzico di grunge a qualche spruzzata di punk e alternative/modern rock con rimandi a band quali Thrice e Highly Suspect, il tutto -piacevolmente- cantato in lingua madre (tedesco) che conferisce la giusta verve e carattere ad un lavoro già di per se originale e avvolgente in diversi frangenti. E' sicuramente piacevole la “melanconia” che traspare in certe song, un'attitudine sonora che evoca atmosfere introspettive e stuzzica l'immaginazione dell'ascoltatore. Quanto appena scritto calza a pennello per spiegare le eufonie intimiste della bella 'Irgendwo stirbt grad ein kind', ma anche in altri brani i nostri tedesconi riescono a dare quella verve di magnetismo dalle tinte pop rock ma sempre e comunque arrangiato con maestria e carico di pathos. E' questo il caso dell'interessante 'Standing in line' che inizia con un cantato lento e “parlato”, quasi “recitato”, per poi prendere vigore ma sempre rimanendo su partiture melodiche e melanconiche, quasi fosse una specie di riflessione in musica impreziosita da delle chorus line in Linkin Park style. Particolare e tecnica è la breve intro 'Chaos', poco più di un minuto, dove di contorno ad un parlato filtrato si dipanano passaggi jazz e fusion per poi far partire la song 'Alles gute für den winter', buon esempio di new modern rock. Se invece volete un poco di pulsante adrenalina servitevi immediatamente dell'opener 'Sommer unseres lebens', commerciale al punto giusto senza essere banale e dedita ad un pop-rock intrigante e bel elaborato. Una band assolutamente diversa dal marasma di acts musicali che stanno uscendo in questo periodo e che merita assolutamente di essere presa in cosiderazione. Bravi!

Roby Comanducci

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I leggendari hard rocker Night Ranger pubblicheranno il loro dodicesimo album in studio, "ATBPO" il 6 agosto 2021 tramite Frontiers Music Srl. "ATBPO" sta per And The Band Played On, un'ode al fare musica durante l'era covid. Sarà disponibile su CD e vinile (diverse edizioni limitate, versioni in vinile a colori), nonché in digitale su tutte le piattaforme di streaming. Oggi, godetevi il loro primo assaggio dell'album con l'uscita di "Breakout", il primo singolo e video musicale.

Line up: Line-Up: Jack Blades - Bass and Vocals, Kelly Keagy - Drums and Vocals, Brad Gillis - Guitars, Eric Levy - Keyboards, Keri Kelli – Guitars

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Frontiers Music Srl è entusiasta di annunciare l'uscita dell'album di debutto di uno dei loro nuovi progetti più entusiasmanti, una collaborazione tra la potente vocalist finlandese Noora Louhimo (Battle Beast) e Netta Laurenne (Smackbound), sotto il moniker Laurenne / Louhimo. "The Reckoning" uscirà il 9 luglio 2021 su CD / LP / Digital. Oggi, potete avere il primo assaggio dell'album con i ritmi martellanti del singolo di debutto e del video musicale, "Bitch Fire", che presenta un assolo di chitarra del guest guitar player Samy Elbanna dei Lost Society.