Roberto

Roberto

Apr 12

CAGE: new video acoustic version of "Words"

“Words” in versione acustica è stata composta da Andrea Griselli, Andrea Mignani, Damiano Tacchini sul testo di Andrea Griselli e Giulia Curti. La regia del video è del tastierista Damiano Tacchini. Il brano è una rivisitazione in chiave acustica della traccia “Words” inclusa nell’ultimo album IMAGES che ha ottenuto numerosi consensi ed elogi da tutta la critica musicale italiana al momento della sua pubblicazione. Queste le parole della band sul video “Una generazione che con il lockdown ha perso la voce, il corpo e fatica a farsi sentire. E’ l’elemento di attualità molto forte in questo video in cui molti ragazzi parlano ed esprimono desideri ma senza che nessuno possa capire nulla. Si percepiscono i labiali come avvolti in una dimensione che fonde sentimenti teneri, vulnerabili, desideri, amore e rabbia. Il seme del messaggio del videoclip è ritrovare il senso delle parole, da cui il titolo Words”. 

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I CAGE sono un gruppo importante della scena prog & rock italiana. L’ingresso nella band delle due voci femminili ed il cambio di numerosi componenti nel corso degli ultimi anni hanno reso lo stile della band più vicino al classic rock melodico pur mantenendo l’attitudine prog soprattutto nell’approccio allo strumento sempre molto tecnico: già nel 2005 la rivista Arlequins parlava di “un ottima versione di Prog classico fortemente influenzato da Genesis e Yes su tutti ma anche con non pochi riferimenti alla PFM e al new prog inglese”. Dopo un Vinile con la Toast Records di Torino, pubblicano e distribuiscono in tutto il mondo ben due album con l’etichetta francese Musea Records più specializzata nel repertorio prog. Ad Ottobre del 2018 pubblicano IMAGES il nuovo disco di inediti con edizioni KezzMe! Ltd con la formazione attuale che vede l’ingresso di due valenti figure femminili, Diletta Manuel alla voce e Giulia Curti con cori e percussioni. I CAGE sono Andrea Griselli Batteria, Andrea Mignani Chitarra, Damiano Tacchini Tastiere, Diletta Manuel Voce, Giulia Curti seconde voci e percussioni, Marco Cavanna Basso.

KezzMe! LTD – Music Service Agency

Apr 11

INFINITE & DIVINE “Silver Lining”

 

 

 

Line-up: Tezzi – lead vocals and backing vocals, Jan Åkesson - guitars, bass, keyboards, backing vocals and programming. Additional musicians: Jens Westberg - drums

Tracklist: I Feel Alive, Infinite And Divine, Keep Moving On, Not Too Late, Wasteland, Burn No More, We Are One, Off The End Of The World, You And I, While You’re Looking For Love, Perplexed Perfection

Interessante esordio per questo duo di talentuosi musicisti nordici (dalla Svezia per precisione, nda). Mr. Akesson, noto autore, produttore, e chitarrista (SoneLake, Shadow Rain e numerose collaborazioni...nda), insieme alla bellissima voce della cantate Tezzi a/k/a Terese Persson (Epysode e diverse band metal e progressive, nda) hanno iniziato la stesura nell'estate del 2019 e adesso hanno dato alla luce questo elegante “Silver Living” sotto il moniker Infinite & Divine. Un album che concentra la sua essenza sulle armonie e le eufemie di base di un metal melodico ma al tempo stesso a tratti progressive e soprattutto pomposo e sinfonico. Il tutto merito degli arrangiamenti del buon Jan che con le keyboards and programming riesce a creare quell'alone di pomposità a tutte le composizioni presenti che poi vengono sorrette da un ottimo guitar work a tratti anche tagliente con gustosi riff ma soprattutto impreziosito dalla voce suadente ed energica della bella Tezzi. Il disco ha una vera e propria perla che è l'opening track 'I Feel Alive”, con la quale i nostri danno il tocco magico all'intera composizione di questo “Silver...”. Questa song miscela pomp rock sinfonico con passaggi progressive metal ed ottiene il massimo della sua maestosità dall'ugola della female singer che nelle chorus line alza la tonalità per avvolgere l'ascoltatore in un turbinio di forti emozioni. Un piccolo gioiello. Diciamo che il disco inizia con la top song e le altre tracce, seppur di ottima caratura tecnica, non riescono a raggiungere questo livello. Ma indubbiamente si trovano altre belle song tra cui citerei 'Keep Moving On' dal guitar work roccioso e 'Not To Late' dall'iniziale riff assassino che poi si apre su ariose armonie dal forte impatto. Se volete più commerciabilità la troverete nell'interessante e melodica (ma non è una ballad, nda) 'Off The End Of The World' dal ritornello che fa molto fm rock e ci regala un'altra bella interpretazione vocale di Terese. Un buon album che sarebbe stato anche ottimo se ci fosse stata una maggiore varietà compositiva tra i vari pezzi.

Roby Comanducci

Peaceville Records pubblicherà il 7 Maggio 2021 il nuovo live dei CANDLEMASS “Green Valley” che vedrà i capostipiti del Doom svedese suonare i suoi classici durante il lockdown. Dopo oltre 35 anni di esistenza, i Candlemass si ergono ancora come veri grandi dell'heavy metal e re del doom, sulle orme dei loro ispiratori: i Black Sabbath. La band è rinomata per i capolavori che definiscono il genere 'Epicus Doomicus Metallicus' (1986) e 'Nightfall' (1987), con i Candlemass che ancora oggi entusiasmano una legione di fan sempre devoti e in crescita. Dopo un anno in cui la maggior parte dell'attività dal vivo non è stata possibile, 'Green Valley Live' presenta la sessione "lockdown" della band (il loro unico show del 2020, e il primo evento in streaming dal vivo), con la formazione di Johan Längqvist (voce), Mats Björkman (chitarra), Lars Johansson (chitarra), Leif Edling (basso) & Jan Lindh (batteria). L'uscita contiene numerosi classici inni doom dei Candlemass come 'Well of Souls', 'Mirror Mirror', 'Betwitched' e altri dai leggendari primi quattro album della band, così come la titanica 'Astorolus' dall'ultima opera della band. Questa edizione di "Green Valley Live" uscirà il 7 maggio come 2CD+DVD, doppio vinile nero apribile con note di copertina del fondatore Leif Edling e in digitale.

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Apr 07

MICHAEL SCHENKER GROUP "Immortal"

 

 

 

Line up: Michael Schenker - guitar, vocals, Ronnie Romero – vocals. Other musicians: Ralf Scheepers – vocals, Joe Lynn Turner – vocals, Michael Voss – vocals, Barry Sparks – bass, Steve Mann - guitar, keyboards, Bodo Schopf – drums, Simon Phillips – drums, Brian Tichy – drums, Gary Barden – vocals, Robin McAuley – vocals, Doogie White – vocals, Derek Sherinian - keyboards

Tracklist: Drilled To Kill, Don´t Die On Me Now, Knight Of The Dead, After The Rain, Devil’s Daughter, Sail The Darkness, The Queen Of Thorns And Roses, Come On Over, Sangria Morte, In Search Of The Peace Of Mind

Devo per prima cosa scusarmi per la pubblicazione con un pò di ritardo di questo nuovissimo full lenght album dell'inossidabile guitar hero Michael Schenker. Purtroppo causa implementazione/creazione del nostro attuale new website, il reinserimento di tutte le recensioni ed altro ancora ha provocato questa “dimenticanza”: beh, abbiamo rimediato, tanto il disco è uscito il 18 gennaio e magari, anche se osannato dalla critica globale, alcuni di voi non ne erano ancora a conoscenza (magra consolazione hehehe....nda). Allora. Schenker torna con questo album ad usare il moniker MSG (invece di quello usato nei recenti lavori 'Michael Schenker Fest') e accompagnato dall'ugola d'oro di Ronnie Romero e una folta schiera di ospiti e session man illustri, partorisce questo “Immortal” che a tutto tondo ci regala tre quarti d'ora di possente ed incontaminato hard rock. Il nostro guitar player oramai ha una carriera infinita alle sue spalle e non sarò certo io a riscrivere qua le sue gesta, basti dire Scorpions, Ufo e MSG, e da sempre ha altalenato ottimi lavori con altri un pò meno brillanti ma, e non si discute su questo, la qualità c'è e c'è sempre stata. I livelli del periodo “Captain Nemo” a mio parere non li ha più raggiunti, ma il suo inconfondibile stile si fa sempre riconoscere sin dalle prime note di una sua composizione. L'abilità del nostro di colpire nel segno è risaputa, ascoltatevi il veloce up tempo dell'opener 'Drilled To Kill' e vi renderete conto di cosa vi aspetterà nei prossimi quaranta minuti! In alcune tracce vengono “scomodati” anche i mitici Rainbow, leggasi ' Knight Of The Dead', oppure si rimane ammaliati dall'heavy rock - dal cantato molto “Axl Rose oriented” -  di 'Devil’s Daughter'. Intrigante il mood della bella 'The Queen Of Thorns And Roses' con Michael Voss on vocals; melodica ed al contempo sorretta comunque da un energico guitar work. Veramente notevole la 'reprise' di un pezzo del disco degli Scorpions (con Schenker in line up!), parlo del rifacimento di 'In Search Of The Peace Of Mind' dallo storico “Lonesome Crow” (targato 1972!!!!), qui suonato con maestria e l'ausilio di quattro voci McAuley, Doogie White, Romero e Barden, ma il bello viene con lo straripante assolo finale dove Michael da un saggio della sua bravura e chiude questo album degno di ogni rockers che si rispetti!

Roby Comanducci

 

 

Line up: Harley Vendetta – vocals, guitars, Alex Nine – guitars, Alister – bass, Rizzy - drums

Tracklist: Ballad Of The Headless Horseman, Buried, Mister Hyde, Burn, Devil In Me, I’ll Never Be Yours, Under The Moonlight, In Forever (We All Fall Down), Clown Prince Of Hell, We Don’t Belong, Home, Through Hell, Ballad Of The Headless Horseman (Bonus Track – Orchestral Version)

Allora carissimi, veniamo al dunque; questo è un disco assai anomalo da recensire e che da una parte entra nella “linea musicale” attualmente seguita dal nostro progetto Cathouse anche se, indubbiamente, con una leggera “forzatura”. I qui presenti Mister Misery di origine svedese sono all'atto del secondo full lenght album che segue il debut "Unalive" nel 2019. Questi quattro “loschi” figuri dall'immagine spudoratamente glamour nuovo millennio, un pò androgini, un po kictch, ma sicuramente con un look che farà la gioia di tante metal & alternative girls, sono dediti a quello che molti definiscono il modern horror metal (e sulle etichette sapete che ce ne sarebbe da dire per un articolo intero!!!!....nda). L'album è particolare anche se non gridiamo certo al miracolo; è un mix tra i Murderdolls, vocalizzi growl in puro death metal style con alternanza a parti vocali più easy che fanno l'occhiolino ai Tokio Hotel (si proprio loro....ve li ricordate quei ragazzini emo-pop- punk rock???). Detto questo direte che mi sono fumato qualche strana “cosa” prima di fare questa recensione ed invece no; in molte song c'è questa alternanza tra un potente heavy riff con vocalizzi growl e/o comunque una timbrica corrosiva e puramente metal e le chorus line più “commerciali” con questi ritornelli dalla voce 'fine' e molto “pop”. Un classico esempio è l'opener “Ballad Of The Headless Horseman”, ripresa poi anche nel finale come bonus track 'Orchestral Version' (!!). E' di sicuro impatto questa loro immagine glam e la musica proposta ma credo che questo nuovo 'A Brighter Side Of Death” abbia le carte per piacere molto o essere odiato. Non ci sono mezze misure. Di sicuro se volete brani per sfogarvi dopo una giornata lavorativa di 'cacca' beh....song come “Buried”, “Burn” o la già menzionata 'Ballad Of The Headless Horseman' faranno al caso vostro.

Roby Comanducci

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