Roberto

Roberto

Gen 05

MYLES KENNEDY “The Ides Of March”

 

 

 

 

Line up: Myles Kennedy - vocals, guitars, Zia Uddin – drums, Tim Tournier - bass

Tracklist: Get Along, A Thousand Words, In Stride, The Ides of March, Wake Me When It’s Over, Love Rain Down, Tell It Like It Is, Moonshot, Wanderlust Begins, Sifting Through The Fire, Worried Mind

Il polistrumentista nonché singer degli Alter Bridge ma anche Slash & The Cospirators torna alla prova del secondo album da solista a breve distanza (2018) dal primo “Year of The Tiger”. Purtroppo questa recensione ho potuto scriverla solamente ora in quanto il suddetto album è in mio possesso da pochissimo tempo anche se l'uscita risale a metà 2021....ma tanté, mi cospargo il capo di cenere e snocciolo la massima “meglio tardi che mai”. Lasciando perdere le battute veniamo dunque a questo full lenght album del bravo Myles che, come ci ha abituati ormai da anni, sfoggia un'ottima interpretazione vocale, il punto forte del disco, e si diletta non poco anche con la sei corde cesellando graziosi riff e pregevoli solos. Siamo dunque al cospetto di un album di chiara impostazione blues rock con iniezioni di passaggi hard e anche atmosfere a volte country rock e persino jazz. Ma, in definitiva, è l'hard blues a farla da padrone per questo “The Ides Of March” senza dimenticare alcune “strizzate d'occhio” ad una certa west coast music di classe. Un album assolutamente godibile in ogni sua parte e capace di regalare momenti energici quanto ammalianti: superlativa la lunga (sette minuti e mezzo) title track dove il nostro si destreggia in un mix sonoro caro al grande Santana! Lodevoli i momenti “wild” con una slide guitar in gran spolvero come su “In Stride” oppure il grande pathos della conclusiva “Worried Mind”. Un disco sicuramente interessante, valido e suonato con maestria.

Roby Comanducci

Per il loro 50° anno di carriera i gloriosi Aerosmith fanno uscire un nuovo libro ‘Aerosmith On Tour: 1973-1985’, scritto da Julian Gill. In questo book viene raccontata la carriera on the road, dai primi concerti agli stadi da headliner. 

 
 
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CIAO A TUTTI. 
CAUSA ULTERIORI MISURE VARATE DAL GOVERNO (decreto legge n°221 /2021) 
NON si può fare dj set (il ballo era già comunque vietato)
QUINDI IL PARTY CATHOUSE NON CI SARA' PER LA SERATA DI CAPODANNO .
ATTENZIONE: IL CENTRALE ROCK PUB DI ERBA RIMARRA' COMUNQUE APERTO !!!
Ci aggiorniamo per le prossime serate.
Grazie a tutti
Roby Comanducci
Cathouse Italy Rock'n'Roll Project
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CAPODANNO 2022 – “CATHOUSE + 30° ANNIVERSARIO CENTRALE” @ Centrale Rock Pub
venerdì 31 Dicembre
 
Ciao a tutti rockers e amici della 'Casa del Gatto' eccoci dunque di ritorno al mitico Centrale Rock Pub.
Questa volta, anche se in un periodo non propriamente allegro, vogliamo, faremo il possibile per rendervi la serata unica, divertente e carica di adrenalina, con ottima musica ma anche drink & food del locale!!!
Ma attenzione: oltre a Capodanno questa serata sarà un APPUNTAMENTO SPECIALE.
FESTEGGEREMO I 30 ANNI DI ATTIVITA' DEL mitico Centrale Rock Pub!!!!!
30 ANNI..... cioè...non so se rendiamo l'idea!!!!!!!
Quindi doppia festa per tutti!!!
Music selection by:
CATHOUSE CREW
TANTA MUSICA POTENTE
- OTTIMI DRINKS
- INGRESSO GRATUITO
... vi “distruggeremo i timpani” con un mix di puro CATHOUSE sound:
rock'n'roll, street/glam rock, heavy rock, southern rock, hard rock & hair metal, power & classic heavy metal ma anche alternative rock, crossover e nu metal
...ed anche un pizzico di spensierati anni '80 pop & rock!
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start serata 22.30
end 04.00
il tutto in ottemperanza dell'ultimo decreto governativo
anti covid 19
INGRESSO GRATUITO
richiesto super green pass
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info locale:
Naturale evoluzione del vecchio ROCK PUB CENTRALE di Lurago d'Erba, storico
locale della Brianza che in 21 anni di attività ha promosso la diffusione dell'underground musicale,in tutti i generi e sottogeneri del ROCK e del METAL e che è stato il punto di ritrovo
di diverse generazioni di rockers, il CENTRALE si ripresenta ora ad Erba in una location più ampia
per dare spazio anche alla musica LIVE, senza snaturare la sua essenza underground.
Il nuovo CENTRALE propone tanti tipi di birra in bottiglia ed alla spina provenienti dai più prestigiosi birrifici d'Europa
e tanti cocktails alcoolici e non. Potete inoltre gustare le nostre
specialità di piccola cucina:panini, piadine, hamburger,
salamelle e patatine fritte,con una sezione dedicata a vegetariani e vegani.
Trovate anche una sala giochi con freccette, flipper, videogames e calciobalilla.
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More info:
http://www.rockcentrale.com/index.php?option=com_content...
https://www.facebook.com/pages/Centrale-Rock-Pub/116920755174170?rf=115638061835019
www.cathouse.it
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Indirizzo
CENTRALE-ROCK-PUB
Via Cascina California, 9
Erba (CO)

 

 

Line up: Adam “Nergal” Darski - vocals, guitars, Łukasz Kumański - drums and percussion, backing vocals, Matteo Bassoli - bass, synth and backing vocals, Sasha Boole - guitars, mouth harp, banjo

Tracklist: Black Hearse Cadillac (feat. Hank Von Hell, Anders Odden), Under the Spell (feat. Mary Goore), All Hope Has Gone (feat. Blaze Bayley, Gary Holt, Jeff Mantas Dunn), Witches Don’t Fall in Love (feat. Kristoffer Rygg), Losing My Blues (feat. Olve Abbath Eikemo, Frank The Baptist, Chris Holmes), Coldest Day in Hell (feat Ralf Gyllenhammar, Douglas Blair), Year of the Snake (feat. David Vincent), Blues & Cocaine (feat. Michale Graves), Silver Halide Echoes (feat. Randy Blythe), Goodbye (feat. Alissa White-Gluz, Devin Townsend), Angel of Light (feat. Myrkur), Got Your Tongue (feat. Chris Georgiadis)

E' arrivato quindi a presentarci la seconda parte del suo gioiellino uscito l'anno scorso, ‘New Man, New Songs, Same Shit, Vol. 1’; Mr. Nergal ci da una ulteriore prova della sua lungimiranza e versatilità musicale/stilistica con queste dodici tracce coadiuvate da una miriade di ospiti che ne abbelliscono ulteriormente il valore. Il leader dei Behemoth mi aveva 'lasciato di stucco' nella sua opera prima, uno dei top album del 2020 a mio modesto parere, poiché ero rimasto spiazzato per il cambio radicale di stile e sound e la facilità con la quale era riuscito ad abbracciare un sound blues, indie, folk e acustico con tanta maestria. Immaginavo, quindi, che prima o poi arrivasse il 'Volume 2' e per fortuna non si è fatto attendere molto, esattamente un annetto. Il disco in questione ricalca abbastanza fedelmente quanto fatto nel primo lavoro, essendo un prosieguo c'era da aspettarselo anche se, leggermente, il primo lavoro lo ritengo superiore per versatilità stilista mentre questo 'Volume 2' si attesta fortemente su un hard blues rock d'autore con qualche punta indie rock. Ma, comunque, si può affermare con tranquillità che anche qui siamo di fronte ad un'opera superlativa che non deve niente a nessuno, sprizza originalità da tutti i pori e ci ammalia dall'inizio alla fine. Tutte le canzoni sono piccole perle; su tutte citerei il ruvido e sporco bluesy di 'Coldest Day in Hell' hard nell'incedere con sprazzi quasi country rock e una interpretazione di Ralf Gyllenhammar (se non erro leader degli svedesi B-Thong, nonché eccelso vocalist, compositore e guitar player, nda) eccelsa. Molto originale e penetrante l'acid blues rock di 'Blues & Cocaine' come la dirompente 'Under The Spell' coinvolgente con una sezione ritmica da cardiopalma. Da notare la presenza alla voce dell'appena scomparso e bravissimo Hank Von Hell (Turbonegro) che regala carattere ed incisività alla prima traccia ' Black Hearse Cadillac'. Se invece volete farvi imprigionare da atmosfere semi acustiche ma al contempo ricche di pathos vi consiglierei la stupenda 'Witches Don’t Fall in Love' con un Kristoffer Rygg (vocalist norvegese degli Ulver, nda) in gran spolvero. In definitiva un lavoro da dieci e lode, senza un minuto di cedimento e destinato a tutti coloro vogliano godere di un'oretta di musica con la M maiuscola. Da avere!

Roby Comanducci

 

 

 

Dic 22

5IVE YEARS GONE “Rock'n'Roll Rebirth”

 

 

 

Line up: Paolo Cernic – vocals, Davide Falconetti – guitar, Andrea Imbergamo - guitar, piano, Andrea Cok – bass, Michael Bonanno - drums

Tracklist: Mary Jane, The Way You’re Pleased, All I Know, Never Be The Same, Outta My Head, Scars Of Love, Don’t Shoot Me, Promise, Get Us Right, In The Heat Of The Night, Song 4 You

Interessante album d'esordio per gli italianissimi 5ive Years Gone capitanati dal leader e fondatore nonché chitarrista Davide Falconetti. “Rock'n'Roll Rebirth” speriamo sia di buono auspicio sia per questa band che per tutto il panorama rock e hard rock tricolore. Ammetto, però, che in questi ultimi anni ne sono uscite di band valide che spaziano dall'heavy più pesante al rock più mainstream. I nostri sono più allineati al secondo gruppo; questi ragazzi suonano un frizzante rock attuale e moderno con venature talvolta blues oppure strizzanti l'occhio a suoni alternativi ma, soprattutto, tutte con una spiccata verve hard. Nella biografia della band si dice che questi musicisti sono stati influenzati dalle grandi arena rock band ottantiane e da un po' di punk rock. Qualcosa in effetti c'è ma soprattutto il combo in questione ha dalla sua un gradevole gusto per la canzone rock anche da vasto airplay radiofonico, ascoltatevi 'Never Be The Same' e mi saprete dire. Dove inve i 5YG “spaccano” sono le partiture più dirette e hard rock come l'opener “Mary Jane”, “Don’t Shoot Me” che è quasi street rock ottantiano o la cadenzata “Promise”. Un album sicuramente valido che potrà piacere a più “palati” musicali.

Roby Comanducci