Roberto
LIPZ
“Changing The Melody”
(Frontiers Music s.r.l.)
genere: glam metal
release: 15 – 03 – 2024
voto: 3.5
Line up: Alex K Klintberg - vocals, guitar, Koffe K Klintberg – drums, Conny Svärd – guitar, Chris Young - bass
Tracklist: I’m Going Under, Changing The Melody, Bang Bang, Stop Talk About, Bye Bye Beautiful, I’m Alive, Freak, Secret Lover, I Would Die For You, Monsterz
Altro gruppo “glammettone” sempre dalla fervida fucina multicolore nord europea; al secolo si fanno chiamare Lipz e sono in auge dal 2011 ma con questo nuovo “Changing...” staccano il biglietto del secondo album uscito. La band è capitanata dai fratelli Klintberg e ci propone un glam metal interessante (che si rifà tantissimo alla golden age hair metal della seconda metà anni '80) che però non fa gridare al miracolo e condisce via tutti i cliché del suddetto genere; chorus line ammiccanti, riff corposi su basi ritmiche commerciali al punto giusto, refrain che tentano l'approccio diretto radiofonico e vogliono conquistare l'ascoltatore soprattutto per una genuina semplicità e gusto armonico da party time! E d'altronde cosa vogliamo pretendere? Il glamour non si è mai elevato come araldo di tecnica e avanguardia musicale, è un rock'n'roll abbastanza semplice impreziosito da chorus line e ritornelli maliziosi che fanno venir voglia di ballare e far festa con gli amici. Un lavoro quindi piacevole dal quale potrei estrapolare i due migliori momenti in “I’m Going Under” e “I’m Alive” ma che in definitiva ha tutte le carte in regola per piacere ai tanti estimatori e seguaci del rock glitteroso e variopinto.
Roby Comanducci
KENT HILLI: è uscito il nuovo singolo del cantautore Aor svedese
In questi giorni, l'artista solista, cantante e cantautore svedese Kent Hilli svela il suo ultimo gioiello musicale, il nuovo singolo "Can't Stop Loving You", accompagnato da un video, tramite Frontiers Music. Questo nuovo materiale differisce dalle versioni precedenti di Kent in quanto offre un approccio più crudo e sincero alla scrittura delle sue canzoni. Descrivendo l’essenza del brano, Kent dice: "... “’Can’t Stop Loving You’ è una canzone che penso sia un po’ diversa rispetto a quelle che ho pubblicato prima, mostrando un lato diverso e una prospettiva più ampia della mia musica e della mia voce. È una canzone molto nuda e intima sull’amore che supera la vita come la conosciamo al di là del grande sconosciuto, con un ottimo mix tra Pop e AOR”.
ROCK IN ROMA 2024: nuova edizione con 28 converti ad oggi annunciati!
Jona Tee e Nils Molin pubblicano oggi "King of Kings", il nuovo singolo epico e il video tratto dal loro prossimo album, "Conquerors". Un esempio di finezza power metal, l'attesissimo album arriverà sugli scaffali il 14 giugno 2024 tramite Frontiers Music.
CRUZH
“The Jungle Revolution”
(Frontiers Music srl)
release: 22 - 03 - 2024
genere: street – glam metal
voto: 3
Line up: Alex Waghorn – lead vocals, Anton Joensson - guitar, background vocals, Dennis Butabi Borg - bass, background vocals, Johan Öberg – guitar, Matt Silver – drums, background vocals
Tracklist: The Jungle Revolution, Angel Dust, FL89, Killing In The Name Of Love, SkullCruzher, At The Radio Station, Split Personality, Sold Your Soul, From Above, Winner, Gimme Anarchy
Un altro combo di glam rocker sempre dalla prolifica Svezia. Oramai è più di un ventennio che la culla dello sleaze, dello street e glam metal è di casa nei paesi nordici. Quello che una volta viveva e prolificava a Sunset Boulevard oramai è diventato di dominio Europeo. Ma va bene comunque! Se l'America ( a parte alcune eccezioni …) non da più linfa vitale al nostro beneamato genere che siano altri paesi a farlo, l'importante è ascoltare buona musica. E' questo, quindi, il caso dei Cruzh, band formata nel 2013 da ex membri dei TrashQueen e arrivati in questo periodo con la presentazione del loro nuovo e fiammante album “The Jungle Revolution” sempre per l'attenta e prolifica label Frontiers. L'ho ascoltato ripetutamente e per diversi giorni consecutivi e ammetto che questo disco a tratti mi ha esaltato mentre ha qualcosa da affinare sulle linee vocali. Il sound è corposo e frizzante al punto giusto in song quali l'opener “The Jungle Revolution”, oppure più “sostenuto” nel roccioso street metal di “Split Personality”, “Angel Dust” e “Gimme Anarchy” ed invece glamour venato da tinte pop metal su “FL89”. Purtroppo non riesco a promuovere il lavoro del lead singer Alex Waghorn, dotato di una timbrica monocorde e senza colore che, in alcune song riesce a tenere il passo dell'arrangiamento generale ma in altri casi come la lenta “From Above” mette in mostra tutti i suoi limiti. Peccato, sicuramente un album quale “The Jungle Revolution” coadiuvato da lead vocals differenti sarebbe stato un'altra cosa. Album, comunque ed in definitiva, piacevole per gli amanti del genere che però faticherà a trovare nuovi fans.
Roby Comanducci