Ago 26

LORDI “Killection”

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Line up: Mr. Lordi – vocals, Amen – guitars, Hella- keyboards, Mana – drums, Hiisi - bass

Tracklist: Radio SCG 10, Horror for hire, Shake the baby Silent, Like a Bee for the Honey, Apollyon, SCG10 the last hour, Blow my fuse, I Dug a Hole in the Yard for you, Zombimbo, Up to no good, SCG10 Demonic semitones, Cutterfly, Evil, Scream Demon, SCG10 I am there

Un graditissimo ritorno quello che mi appresto a recensire oggi, quello dei Lordi! Il ritorno di una band che si è meritatissimamente ricavata una sua fetta di notorietà ed una sua vera e propria nicchia sonora nel corso di ormai tre lustri di onorata carriera, e che ha deciso di onorarci, in questo disco, con una notevole trovata, un concept! Ovviamente ci si potrebbe chiedere che genere di concept potrebbe saltare in mente ai Lordi, band non usa all’introspezione e al lanciarsi in ardite narrazioni musical letterarie … Ebbene, la grandiosa idea che hanno avuto è stata di autodedicarsi un finto greatest hits, e una finta trasmissione radio che lo presenta, inclusiva di telefonate di commento (che poi, sono una perla nella perla, ma non ne parlo più e lo lascio scoprire a voi). Scopo del tutto è ripercorrere tutta una serie di influenze che loro stessi hanno avuto nella loro musica, influenze che percorrono una certa gamma di generi musicali e sicuramente diverse decadi. Un’idea eccellente e che certo non fa rimpiangere le carrellate di cover che qualche anno fa venivano riproposte allo scopo (a volte una buona idea, diverse altre volte semplicemente pessime…), inventando quindi dal nulla una piccola narrazione, che come tale ci trasporta in una piccola realtà alternativa: quale? Quella della musica vista dai Lordi appunto. Un paio di song sono nel classico stile trash/power/horror rock tipico della band, e servono a introdurre il discorso. Poi la barra vira decisamente indietro nel tempo. Una piccola perla la song #3, un classico easy listening 80s, con uno splendido assolo di sax a opera nientemeno di Mr. Michael Monroe, contenente una digressione parlata in stile horror rock, composta nientemeno che da Paul Stanley e Jean Beauvoir (e vabbè, per me il disco potrebbe già finire ...) e il tema 80s prosegue con qualche influsso dark in Apollyon, per poi svariare, passando dalla disco (già) di Zombimbo (comunque in perfetta linea con l’iconico stile Lordi, allo shock/sleaze rock di “I dug a hole in the yard for you” piuttosto che alla notevole “Up to no good”. Questo disco gode di una produzione assolutamente eccezionale, tanto che sono stati usati molteplici studi di registrazione (per i differenti generi, ovvio …) e che ogni singolo suono è perfettamente curato. Un lavoro di lima eccellente per una resa eccezionale (non so perché ma mi viene in mente la maniacalità cinematografica e di cura dei dettagli e delle citazioni di Quentin Tarantino …). Cosa dire in chiusura? Pare superfluo dirlo ma il disco è godibilissimo, vario, e si sente che è ben suonato e curato, ed è molto coinvolgente e composto con grande estro. Niente se non davvero complimenti per l’originalità dell’idea e la cura che ci sta dietro, e il giusto tributo così ottenuto all’eterno dio rock’n roll. Un acquisto decisamente consigliato.

Nikki

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Additional Info

  • Artist: LORDI
  • Genre: heavy horror metal
  • Production by: AFM Records
  • Voto: 4

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