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I GLYTSH sono formati dalla cantante francese Jennifer Diehl e dalla chitarrista svizzera Claire Genoud. Il duo esplosivo mescola il loro amore per la musica metal con la loro passione per i paesaggi sonori e le immagini sonore oscure e inquietanti. I GLYTSH si sono formati alla fine del 2021 e finora hanno pubblicato tre singoli ben accolti: cover del classico dei NIN "Closer", "(Hard)Core Memory" e "SAV@GE". L'uscita di "VHS" (Vulgar Holy Spirit) preannuncia l'arrivo dell'EP di debutto dei GLYTSH entro la fine dell'anno e il loro primo tour. Il concerto di debutto è previsto per mercoledì 14 giugno al The Grace, il nuovissimo bar notturno di Islington e locale di musica di base a supporto di Tom Saint. 

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Giovedì, 04 Maggio 2023 23:37

MECCA “Everlasting”

 

 

Line up: Joe Vana – lead vocals, Sven Larsson – guitars, Mitia Maccaferri – bass, Alessandro Del Vecchio – keyboards, Mirko De Maoi – drums. Guest Musicians: Tommy Denander, Christopher Börjars, Stefano Lionetti, Vivien Lalu, Stefano Mainini, Pete Alpenborg - Additional Keyboards

Tracklist: And Now The Magic Is Gone, The Rules Of The Heart, I Won’t Walk Away, The Mistakes We Make, These Times Are For Heroes, Your Walls Are Crumbling Down, Everlasting, Falling, Endless Days,, Living In Fear, Your Way

Il 21 aprile è uscito il nuovo disco dei Mecca intitolato "Everlasting". Il gruppo capitanato dal vocalist Joe Vana torna al full lenght album dopo sette anni riproponendo un sound di classico e melodic AOR. Undici tracce molto orecchiabili e piacevoli aggraziate da una struttura nelle canzoni molto accurata. "And now the magic is gone" è la traccia di apertura del disco e già si capisce il gran lavoro e impegno che questi musicisti hanno messo - in particolare - negli arrangiamenti e nel posizionare chorus line ad effetto nelle parti più importanti delle song. Con "The mistakes we make" oltre a un salto nel passato si sente l'imprinting che Jim Peterik dei Survivor ha avuto su Joe Vana quando era in giovane età. Viceversa su "Living in fear" carpiamo qualcosa dei Toto ma il tutto viene sempre stemperato da un proprio stile musicale che i Mecca, oramai, ci propongono da diverso tempo. Un disco di buona fattura e capacità artistiche non indifferenti.

Luca

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Lunedì, 01 Maggio 2023 19:59

REVOLUTION SAINTS "Eagle Flight"

 

 

 

Line up: Deen Castronovo - lead vocals, drums, Joel Hoekstra – guitars, Jeff Pilson – bass. Guest Musicians: Alessandro Del Vecchio: keyboards, backing vocals,

Tracklist: Eagle Flight, Talking Like Strangers, Need Each Other, Kids Will Be Kids, I’ll Cry For You Tonight, Crime Of The Century, Set Yourself Free, Sacred, Once More, Save It All

Eccolo qua, un classico esempio di hard rock senza contaminazioni e venato da una linea Aor di tutto rispetto. Stiamo parlando della progetto del grande batterista nonché eccelso vocalist Deen Castronovo. Fu lui a creare questa band, i Revolution Saints, che negli altri album annoveravano in line up nientepopodimeno che artisti quali Jack Blades (Night Ranger) e Doug Aldrich (ex Whitesnake, DIO). Adesso il buon Deen ha cambiato tutta la band (ad eccezione del guest Del Vecchio, anche produttore del disco...nda) e sono subentrati altri due grossi nomi del firmamento hard'n'heavy: Joel Hoekstra (Whitesnake, Trans-Siberian Orchestra, Iconic), Jeff Pilson (Foreigner, Black Swan, The End Machine e, ovviamente, Dokken!!!). Già con i precedenti tre album i RS ci avevano deliziato con il loro sound e con questo nuovissimo “Eagle Flight”, pur con nuova line up, non si smentiscono, anzi, ci regalano tre quarti d'ora di musica eccelsa, potente ma stemperata sempre da quel tocco di melodica magia che strizza l'occhio al “commerciale” senza però finire nel banale o nel semplicistico. Le composizioni sono tutte di prim'ordine e la band da segno di un ottimo affiatamento; li adoro nelle tracce pompose come “Talking Like Strangers” che valorizzano al massimo la voce di Castronovo rimembrando echi dei gloriosi Journey, con un ritornello che non ve lo dimenticherete tanto facilmente. Un album per il quale è, giustamente, inutile parlare del contenuto tecnico, visto da chi è suonato, composto e arrangiato, bensì è doveroso lodarne le capacità emotive ed eufoniche che, unite ad un heavy rock sempre presente e mai scontato, faranno la giusta colonna sonora di tante vostre serate.

Roby Comanducci

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