Items filtered by date: Gennaio 2023
Mercoledì, 11 Gennaio 2023 21:48

GIRISH AND THE CHRONICLES "Back on earth"

 

 

Line up: Band: Girish Pradham - vocals, rhythm guitars Yogesh Pradham - bass, keyboards, Suraz Lun - lead guitars Nagen Nags - drums

Tracklist: Ride to Hell, Loaded, Born with a big attitude, Shot by the cupid, touched by the devil, Angel, I wanna get that lovin' again, Hey you, Yesteryears, Smile little child, The revolving barrel, Golden crown, End of civilization

Oggi ho il piacere di parlarvi di una nuova uscita targata Girish and the Chronichles, band trattata dal nostro sito l’anno scorso recensendo la loro ultima uscita e con un’intervista (link). Parliamo tuttavia non di un nuovo lavoro bensì del loro disco di esordio, “Back on earth” del 2014, che è stato ri-registrato, con ampie modifiche nelle linee musicali, benché solo per due song siano state riviste le parti vocali. Non si tratta quindi di una semplice rimasterizzazione ma di una vera e propria revisione generale, dovuta al fatto che le canzoni hanno ormai parecchi anni (i nostri sono sulla scena da un decennio ma le singole carriere vanno ancora più indietro nel tempo); vi parlerò di questo disco come se fosse appena uscito, avendolo, lo ammetto, io stesso appena conosciuto. Di certo non si fatica a capire come questo lavoro abbia lanciato la carriera dei quattro ragazzi di Bangalore (India). Si tratta di un lavoro eccellente e maturo dal punto di vista produttivo e tecnico, e inoltre dimostra una dedizione musicale non comune e uno stile, benché fortemente debitore dell’Hard Rock più ottantiano, tra Ratt e Whitesnake, molto riconoscibile e caratterizzato. Il disco parte forte con la molto aggressiva “Ride to Hell” e resta su questo tono in diverse tracce; si fanno avanti nel seguito diverse ballad, come l’apprezzabile “Angel” e la molto orecchiabile “Smile little child”; sul finire del disco abbiamo alcune variazioni sul tema, come la blueseggiante “The revolving barrel”. In generale song comunque molto coinvolgenti e vivaci, che non fanno pesare la devozione ai mostri sacri 80s che comunque trapela. Ritengo che forse l’unico limite sia la produzione troppo piena e intensa, che sporca il suono rendendolo a tratti confuso; in questo forse trapela una ricerca eccessiva di un suono “d’epoca”. Al di là di questo, la tecnica dei quattro musicisti è notevole, l’espressività vocale molto convincente nell’interpretazione dei pezzi, e in generale l’affiatamento tra i membri nel costruire song pare molto buono; si tenga conto che in realtà l’origine dei pezzi è eterogenea andando a coprire una di tempo di quattro anni, dal 2009 al 2013, durante i quali la band stava sostanzialmente venendo messa in opera. Anche tenendo conto di ciò, credo che questo lavoro sia un ottimo esordio che dimostra carattere e creatività. Concludo dicendo che la band merita certamente di essere “attenzionata” per la propria attività live, vedremo se sarà possibile nel corso di questo anno assistere a un loro live. Buon ascolto!

Nikki

 

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Mercoledì, 11 Gennaio 2023 00:10

CROWNE “Operation Phoenix”

 

 

Line up: Alexander Strandell – lead vocals, Love Magnusson – guitar, Jona Tee – guitar, keyboards, backing vocals, John Levén – bass, Christian “Kicken” Lundqvist – drums

Tracklist: Operation Phoenix, Champions, In The Name Of The Fallen, Super Trooper, ,Ready To Run, Juliette, The Last Of Us, Just Believe, Roar, Victorious, Northern Lights

La band svedese Crowne esce con il secondo album contenente undici brani tramite la Frontiers Music srl. Il disco ha sonorità hard rock ma con molti riff di chitarra influenzati dal metal. " Operation Phoenix" è la title track che apre il full lenght album, caratterizzata da un inizio che stupisce per il lavoro di songwriting e produzione con vari cambi di intensità nella stessa song. “Operation...” fa da apripista alla seconda traccia, "Champions", che ci regala una potenza nel riff spiccatamente heavy metal, con una accuratezza nell'uso delle tastiere molto lodevole e mai scontata. "In the name of the fallen" è altro gran pezzo bello potente e con sonorità moderne ed intense. "Super Trooper" è una buona canzone ritmata con cali di intensità nelle strofe che conferiscono quella “speciale” particolarità al brano che non ti aspetti. "Ready to Run" parte con le tastiere che fanno da “apertura” e poi coinvolgono tutti gli altri strumenti in un mix decisamente pomposo. "Juliette" invece è una traccia quasi “power” per come inizia ma interessante anche per gli assoli di chitarra, veramente un ottimo guitar work. "The last of us", "Just believe", "Roar", "Victorious" e "Northerm Lights" sono i pezzi successivi del disco dove in particolare spiccano le capacità canore di Alexander in grado di passare da tonalità metal a parti più melodiche senza alcuna difficoltà, e soprattutto, senza rovinare il sound. Un gruppo da tenere sotto osservazione perché come secondo lavoro è da considerarsi indubbiamente interessante.

Luca

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I Seven Spires hanno annunciato l'imminente uscita audio della loro performance del 2022 al leggendario ProgPower USA Festival, "Live At Prog Power USA XXI", il 17 marzo 2023. Catturato ad Atlanta, GA al ProgPower USA XXI, che ha avuto luogo nel giugno 2022, "Live At ProgPower USA XXI" vede i Seven Spires offrire una potente performance di una selezione di brani dai loro tre album in studio. Un'entità dal vivo davvero spettacolare, l'affascinante musicalità della band è in mostra su tutta la linea in questa performance epica e incantevole. C'è anche un'apparizione speciale di Roy Khan dei Conception nell'esecuzione di "This God is Dead". Potete ascoltare la performance della band di "Ghost Of Yesterday" (dall'album Gods Of Debauchery) cliccando il link sotto.

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I Revolution Saints, la band incentrata sul cantante/batterista Deen Castronovo, sono tornati lo scorso novembre 2022 con una nuova formazione e un nuovo singolo, "Eagle Flight". Castronovo è ora affiancato da nuovi compagni, il bassista Jeff Pilson e il chitarrista Joel Hoekstra per Revolution Saints 2.0 e 'Eagle Flight' è stata la loro nuova dichiarazione musicale che annunciava il loro nuovo come back! Adesso sono usciti con un nuovo brano, un nuovo singolo "Need Each Other" mentre il nuovo album in studio uscirà entro la fine dell'anno.

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Gli indiani GATC pubblicano "Ride to Hell" nuovo video e singolo tratto dall'imminente versione ri-registrata dalla band del loro album di debutto "Back On Earth". Il tutto sarà disponibile dal 27 gennaio 2023. 

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Mercoledì, 04 Gennaio 2023 12:31

CATHOUSE ROCK PARTY @ THE CULT ROCK PUB

 
 
Siamo felicissimi di tornare e iniziare l'anno con questa prima data del Cathouse al locale di Didi (chitarrista dei Lacuna Coil!!), il true rnr THE CULT ROCK PUB di Abbiategrasso.
Dovete provare l’esperienza The Cult Rock Pub!
 
Immaginate di stare sotto al palco con i vostri artisti preferiti in compagnia degli amici di sempre…
… ora immaginate di poter vivere queste stesse sensazioni in un morso o in un sorso ascoltando la migliore music selection hard'n'heavy (...e non solo) e ballando le vostre song preferite!
 
Questo è The Cult Rock Pub: il locale a tema Rock destinato a diventare tappa fissa per aperitivi a buffet, cene e post-cene e after show party dj and live!
 
Il Cathouse vuole quindi portare la sua selezione musicale spaziando tra i generi e proponendo
qualche chicca riproponendo il feeling che c'è stato nella data inaugurale di novembre!
 
Per chi ancora non ci conoscesse siamo il progetto nato nel 1997 per la rivitalizzazione del rock'n'roll in Italia...quest'anno sono 25 anni di attività. Potete leggere la nostra storia direttamente nella pagina del nostro website https://www.cathouse.it/about-us
 
Si parte alle 18.00 con aperitivo, cena (consigliata la prenotazione**)

poi ci sarà una band dal vivo in acustico (a breve i dettagli)
e al termine after show party dj fino a chiusura!
Dj set by Roby Comanducci & Simone King Iron
music: r'n'r, hard rock, glitter, sleaze/street/glam rock, punk rock, power & class metal, alternative, crossover, nu metal....and more
 
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!!!!!!
Con un menù studiato apposta per risvegliare i tuoi sensi, una lista di drink in continua evoluzione e i nostri eventi di degustazione…
… Al The Cult Rock Pub vivi ogni volta un’esperienza unica.
Ideale sia per chi ha gusti semplici sia per i palati più esigenti.
Scegli tra
• birre artigianali
• whiskey ricercati
• gin selezionati
• spiritati incredibili
• panini strepitosi
• carni grigliate alla perfezione
• specialità americane come il pulled pork e l’iconico Baltimora pit beef
… e tante altre specialità!
Il nostro staff è in grado di consigliarti gli abbinamenti migliori per la cena o il dopo-cena, valorizzando i momenti che trascorri con le persone care.
Siamo inoltre attenti all’ambiente: grazie alle nostre tecniche di cottura siamo riduciamo allo 0% lo
INDIRIZZO:
Via Costantino Cantù 39 ad Abbiategrasso (MI)
**per cenare è gradita la prenotazione : 338 34 01 600
 
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Mercoledì, 04 Gennaio 2023 12:08

TOP ALBUMS 2022

Ciao a tutti carissimi, come ogni anno è d'uopo pubblicare il resoconto delle migliori uscite degli ultimi dodici mesi. Questo 2022 sicuramente ha portato ottimi album; possiamo notare una lodevole altalenanza tra il ritorno al disco di autentici “mostri sacri” che non hanno sbagliato il colpo e ci hanno regalato dischi freschi e ancora ad “alto voltaggio” e ottime uscite in campo sleaze (sempre e comunque dal fronte nord Europeo!). Infine spicca la presenza di acts italiani che nulla hanno da invidiare ai colleghi stranieri e ben si prestano a “dire la loro” nel prossimo futuro! Su tutti, decretiamo TOP ALBUM per Cathouse il nuovo SKID ROW! Sotto i titoli degli album potrete leggere un breve “estratto” dalle rispettive recensioni che ben riassume il lavoro.

Buona lettura

Roby Comanducci

 

*** TOP ALBUM***

SKID ROW “The Gang's All Here”
(earMusic)

….non ho altro da aggiungere se non un plauso alla sempreverde vena artistica della band, al lodevole guitar work che cesella riff assassini ed alla portentosa sezione ritmica. Gli Skid Row sono ancora in giro e il loro trono credo proprio sia ben lontano dall'essere usurpato. Acquisto obbligato!...”

 

...e in ordine sparso tutti gli altri best album....

 

 

ORIANTHI “Rock Candy”
(Frontiers Music srl)

“... un album che miscela rock, hard, blues, pop e alternative rock in un connubio di suoni eccezionali e una maestria nel guitar sound da vera axe man!!!! …..”

 

HOUSE OF LORDS “Saints And Sinners”
(Frontiers Music srl)

“...suono sontuoso, pomposo, a tratti edulcorato ma anche aggressivo nella migliore tradizione dell'arena rock sound! Trentatré anni non sono una “bazzecola” e il buon James lo sa bene; coadiuvato dagli appena menzionati ed eccelsi musicisti, da sfoggio ad un songwriting sopra le righe e a vocalizzi ancora potenti e modulabili come un tempo, non scalfiti dal passare del tempo..”

 

JOURNEY “Freedom”
(Frontiers Music srl)

“...non possiamo che rimanere estasiati dalla freschezza compositiva, dalla verve e dal mood che si respira per tutta la durata dell'album. Quindici canzoni che ammaliano sin dall'opener “ Together We Run” per concludersi con “Beautiful As You Are“ ...”

 

 

DEF LEPPARD “Diamond Star Halo”
(Mercury)

“...Questi cinque marpioni sono riusciti ancora nell'intento di deliziarci con un insieme di song molto valide, magari non capolavori o pezzi che passeranno alla storia, ma che sicuramente hanno dalla loro la giusta energia e, sempre, quel pizzico di maliziosa eufonia edulcorata al punto giusto e ruffiana nello stregare l'ascoltatore. Caratteristica che da sempre contraddistingue il “Leopardo Sordo”...”

 

CRASHDIET ”Automaton” 
(GoldenRobots / Crusader Records )

“...un disco senza pecche che porta avanti il sound dei Crashdiet nel migliore dei modi e che contribuisce sempre più a rendere questo combo musicale uno dei migliori acts attualmente in circolazione nel campo sleaze/glam/street mondiale...”

 

TREAT “The Endgame”
(Frontiers Music srl)

“... tornano al disco gli storici svedesi d.o.c, i Treat, con la formazione originale degli esordi! E lo fanno nel migliore dei modi inanellando una song frizzante e pomposa dietro l'altra, fattore importantissimo visto la longevità della suddetta band in auge dal lontano 1982...”

 

THE LOYAL CHEATERS "Long Run... All Dead!"
(Dead Beat Records)

“...impreziositi dalla voce della female singer Lena, una sorta di Joan Jett dei nostri giorni, il gruppo snocciola dieci song tra cui due cover “Surrender” dei maestri Cheap Trick e “Lock Up Your Daughters” degli Slade, un vero e proprio omaggio fatto dalla band verso i propri idoli. Siamo quindi al cospetto di un sound che abbraccia il glam rock fine anni settanta, l'attitudine punk, il glitter rock e sfocia nel glamour prima metà eighties...

 

SIMPLE LIES "Millennial Zombies"
(Sneakout Records & Burning Minds Music Group)

“... ascoltando brani quali “567 Hate!” (il primo singolo uscito ...nda) si viene rapiti dal sound a tratti ruffiano ma con tanta rabbia ed energia che rimanda a Crashdiet, HCSS oppure a importanti acts ottantiani come Skid Row e la frangia più street dell'hair metal. Tanto per capirci, i nostri sono più ancorati alla sponda “cattiva” del rock “stradaiolo”, sono sicuramente più affini a band come Bang Tango piuttosto che a D'Molls o Pretty Boy Floyd. Comunque, questi rockers bolognesi, hanno dalla loro una bella dose di originalità...”

 

SAXON “Carpe Diem”
(Silver Lining)

“Carpe Diem” è un fottuto disco di puro ed incontaminato Heavy Metal (notare le lettere maiuscole!!) come solo gruppi di questa caratura sono stati e sono ancora in grado di creare. Potente, diretto, ammaliante, incisivo, grintoso e con una sua precisa identità. Dopo tantissimi album i nostri potevano incorrere nell'album “fotocopia”, oppure nel platter monotono e ripetitivo; tutt'altro, qui siamo al cospetto di dieci song che sprizzano originalità pur facendo leva sull'ormai rodato sound style del gruppo..”

 

GIANT “Shifting Time”
(Frontiers Music srl)

“...il nuovo vocalist è sicuramente accreditato di un'ugola valida e modulabile al punto giusto per non far rimpiangere troppo Dan. Il pregio dei due membri originali rimasti è che non hanno minimamente stravolto lo stile della band e hanno scelto con accuratezza maniacale i nuovi musicisti per riproporre il loro classico sound cercando di omaggiare il passato proponendo sempre canzoni di altissimo livello. E' così è stato; “Shifting Time” è un eccellente album di Aor e pompous rock che non poteva che uscire dalla “scuola” di questa band statunitense...”

 

RECKLESS LOVE “Turborider”
(AFM Records)

“...questo nuovo “Turborider” si presenta subito bene andando a pescare il loro classico sound glamour addizionato con i soliti momenti e refrain accattivanti ma al contempo grintosi e -in certe tracce- un pizzico di elettronica, ma solo come arrangiamento...”

 

Lunedì, 02 Gennaio 2023 18:40

ROB MORATTI "Epical"

 

 

Line up: Rob Moratti - lead vocals and background harmonies, Joel Hoekstra - rhythm and lead guitars, Pete Alpenborg - rhythm guitars and keyboards, Tony Franklin - bass, Felix Borg - drums, percussion, keyboards on track#11

Tracklist: Can I hold you for a while, Masquerade, Nothing left to say, Valerie, Hold On, For the rest of my life, Stay the night, Love, Crash and burn, You keep me waiting, Strangers

Primo disco con Frontiers ma quinto solista (oltre che seguito musicale di una lunga serie di collaborazioni che vi invito a verificare) questo “Epical” ci permette nuovamente di valutare le doti del singer e compositore Rob Moratti, attivo ormai da tre decenni sulla scena Hard’n ‘eavy e AOR. Accompagnato da un interessante cast di comprimari, che al solito non sto a presentarvi nome per nome (potete controllarli da voi, dato che in se non aggiungono ne tolgono nulla al disco se non per il contributo sonoro di cui vi parlo comunque) in questo lavoro il vocalist ripropone un hard molto melodico con qualche influsso AOR, sulla scia della sua precedente produzione. Si tratta quindi di un lavoro votato alla melodia, con cori ampi e vividi, riffing di chitarra morbido e avvolgente, linee melodico di basso e batteria cadenzate per coinvolgere l’ascoltatore e portarlo a muovere il capo a tempo; non ultimo il lavoro di tastiere da afflato e amalgama al tutto. Il disco non ha a mio parere grandi discontinuità e scorre via liscio, in una serie di song che seguono le predette linee, dando una serie di chicche di melodia a chi ascolta; la voce di Mr.Moratti, e come potrebbe essere altrimenti, domina la scena, grazie alla sua espressività profonda. Il lavoro strumentale è opportunamente votato a questo e le uniche parti che vanno a complementarla sono le buone linee soliste alla sei corde, che completano i brani senza strafare (come in “Love”). La parte di produzione è molto pulita, che da credo il perfetto lustro a un disco del genere, dove, credo, tutte le linee strumentali non devono far altro che far risaltare il vero pezzo forte del combo, ovvero la voce. Non aggiungo altro, straconsiglio l’ascolto a tutti gli appassionati del genere!

Nikki

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