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I danesi Mercenary, veterani del dark metal melodico, sono tornati con questo nuovissimo singolo "Where Darkened Souls Belong" (by NoiseArt Records) che combina i loro punti di forza distintivi con un suono fresco e la grande melanconia, la voce impetuosa ma un suono più oscuro, più duro e aggressivo. "Per i prossimi due mesi, i Mercenary finanziano in crowdfunding le registrazioni e il mix del resto del loro prossimo 8° album, offrendo vantaggi come vinile, birra artigianale personalizzata, possibilità di apparire nel nuovo album ecc...

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 00:59

KISSIN' DYNAMITE “Not The End Of The Road”

 

 

 

Line up: Johannes (Hannes) Braun – vocals, Ande Braun – guitars, Jim Müller – guitars, Steffen Haile – bass, Sebastian Berg - drums

Tracklist: Not The End Of The Road, What Goes Up, Only The Dead, Good Life, Yoko Ono, Coming Home, All For A Halleluja, No One Dies A Virgin, Gone For Good, Defeat It, Voodoo Spell, Scars

Arrivati al pregevole traguardo del settimo album i teutonici Kissin Dynamite non smentiscono e soprattutto non deludono i tanti - soprattutto in madrepatria - fans che li seguono sin dal 2008 quando uscì il loro debut album. La band è quanto di meglio la scena attuale possa proporre in veste di hard rock 'suonato in puro hair metal style' ! I nostri non hanno mai smesso di omaggiare i fatidici anni ottanta e tutte le rockband che girovagavano per Sunset Boulevard e Los Angeles; ma pur suonando uno stile simile i Kissin' hanno dalla loro una buona dose di originalità, fattore importante che contribuisce a rendere i loro dischi non banali “ricostruzioni” degli anni che furono ma un fresco prodotto dall'aria vintage e malizioso al punto giusto con però tutta la tecnica e l'arrangiamento di questo nuovo millennio. Se proprio vogliamo fare un esempio il gruppo è un mix tra Rough Cutt, Lion, Black n' Blue e Firehouse con un pizzico di Bon Jovi e acts attuali quali Crashdiet, Crazy Lixx e The Poodles....Si parte a bomba con la scalpitante title track che ci mette subito in riga e delinea il mood dell'album che andremo ad ascoltare. “What Goes Up” è invece più “rocciosa” e cadenzata nel suo incedere e ci prepara ad una delle chicche del disco, la commerciale e ruffiana “Only The Dead”, sgamata arena song molto catchy e con un ritornello che lo canterete per una settimana intera. E' quindi il momento della prima ballad “Good Life”, brano easy listening e assolutamente radiofonico a cui fa seguito “Yoko Ono” (ma non si tratta di un omaggio alla compagna di Lennon, nda), rock song di sicuro interesse come anche la successiva “Coming Home”, dedita ad un fm rock ad ampio respiro con aperture e chorus line dal forte impatto. “All For Halleluja” ci regala un hard'n'roll anche qui sempre molto “canticchiabile” e ruffiano. Giunge il momento di un altro pezzo “da novanta” la veloce ed energica “No One Dies A Virgin” brano indiscutibilmente glamour nell'approccio e nell'esecuzione. Da ascoltare a palla sul vostro stereo ballando come matti sul divano! “Gone For Good” è un altro lento, ben strutturato con le giuste armonie che, a tratti, ricordano i migliori Gotthard. Proseguiamo con la graffiante “Defeat it” impreziosita (anche in questo caso) da un ritornello azzeccatissimo! La penultima “Voodoo Spell” ci regala altri minuti di hair metal allo stato puro e quindi ci conduce al lento finale, “Scars”, intrigante al punto giusto senza però far gridare al miracolo. Cosa dire quindi? Beh, di album di questo tipo ne avremmo bisogno a tonnellate; in un periodo assai triste come quello che stiamo vivendo la musica è sicuramente un ottimo ricostituente, se poi è così easy e spensierata allora dovremmo assumerne ingenti dosi. Bravi!!

Roby Comanducci

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Tommy Denander ci regala un altro singolo dal prossimo album dei Radioactive, "X.X.X.", con il grande Robin McAuley alla voce solista. Il sound di "Move It" ricorda molto i Def Leppard (Mutt Lange è in realtà un co-autore della canzone e fornisce la voce di sottofondo nel brano)

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Nuovo singolo - il quarto per la precisione - dal titolo "Fighter" per gli Hardcore Superstar in attesa dell'uscita del nuovo album ‘Abrakadabra’.

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Torna a ruggire il 'Leone di Detroit', al secolo Ted Nugent; il nostro guitar hero ha pubblicato ‘American Campfire’, il secondo singolo estratto dal prossimo album ‘Detroit Muscle’, in uscita il 29 aprile by Pavement Music. 

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Mercoledì, 23 Febbraio 2022 00:21

VENUS 5: il potere di cinque female singers!!

 
Esce per Frontiers Music Srl il singolo di debutto 'Tom And Ms. Amy Lee' del nuovo gruppo metal Venus 5! Il singolo è un'anteprima del prossimo album di debutto della band, che uscirà questa estate. Venus 5 è composto da cinque straordinarie female singer  provenienti da diversi territori europei. In ordine alfabetico, sono: Herma, Karmen Klinc, Jelena Milovanovic, Tezzi Persson (Infinite & Divine) ed Erina Seitllari. 
 
 
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In seguito alla loro cover di Cruel Summer, delle Bananarama, dell’estate 2021, la alternative rock band italiana Death Of A Legend è finalmente pronta a farvi scatenare con il loro nuovo singolo intitolato "Afterburner"! I Death of a Legend sono una band rock'n'roll formata da membri della scena hardcore punk milanese e schierano: Trippy alla voce, Mark alle chitarre, Zane al basso e Don Malasorte alla batteria. 

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Siete pronti per una nuova dose di rock'n'roll per mano dei finlandesi Rust n' Rage? Godetevi quindi "The Future Is For The Strong" singolo estratto dal loro prossimo album, "One For The Road". Disco imperdibile per tutti i fans della New Wave of Classic Rock e della New Wave of Hair Metal! L'album, prodotto da Jimmy Westerlund dei One Desire, uscirà l'11 marzo 2022 by Frontiers Music srl.

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Lunedì, 21 Febbraio 2022 01:21

SAXON “Carpe Diem”

 

 

 

Line up: Paul Quinn – guitars, Doug Scarratt – guitars, Nibbs Carter – bass, Nigel Glocker – drums, Biff Byford - vocals

Tracklist: Carpe Diem (Seize The Day), Age Of Steam, The Pilmgrimage, Dambusters, Remember The Fallen, Super Nova, Lady In Gray, All For One, Black Is The Night, Living On The Limit

Cosa dire sui Saxon che non sia stato già detto mille volte?!?! Non c'è nemmeno bisogno di presentarli, i lettori di Cathouse immagino sappiano tutto della band britannica, autentica mattatrice ed esponente di spicco della New Wave of British Heavy Metal ed icona assoluta dell'heavy metal classico, quello con cui noi tutti siamo cresciuti. Una band che dopo 46 – quarantasei!!- anni di onorata carriera non da segni di cedimento e non perde colpi. In primis il leader storico, Biff (vi consiglio anche l'acquisto del suo disco solista uscito nel 2020!...nda), che nonostante la non più tenera età vocalizza ancora egregiamente e di seguito tutta la band, un combo di autentici professionisti! E quindi eccoli qua i “Sassoni” con questo freschissimo full lenght album “Carpe Diem”; ero curiosissimo e mi sono avvicinato all'ascolto con “cautela e timore reverenziale”, sempre con la paura -non si sa mai- di qualche brutta sorpresa. Ed invece no, assolutamente no! “Carpe Diem” è un fottuto disco di puro ed incontaminato Heavy Metal (notare le lettere maiuscole!!) come solo gruppi di questa caratura sono stati e sono ancora in grado di creare. Potente, diretto, ammaliante, incisivo, grintoso e con una sua precisa identità. Dopo tantissimi album i nostri potevano incorrere nell'album “fotocopia”, oppure nel platter monotono e ripetitivo; tutt'altro, qui siamo al cospetto di dieci song che sprizzano originalità pur facendo leva sull'ormai rodato sound style del gruppo e sulla capacità espressiva dei suoi membri. Si alternano momenti più cadenzati che evocano antichi fasti di dischi come “Crusader” in song come la lunga (oltre sei minuti) “The Pilmgrimage”, oppure si schiaccia l'acceleratore con up tempo quali “Super Nova” o “Living On The Limit“ senza dimenticare autentiche heavy song da manuale come la title track, “Remember The Fallen”, “All For One”, “Black Is The Night”. Non una nota fuoriposto, non una caduta di ritmo, fatico veramente a trovare una pecca in questo album....ah si, l'ho trovata: la copertina!!! Va beh.....ma su quella possiamo passarci sopra, per il resto dovete assolutamente fare vostro questo piccolo gioiello musicale.

Roby Comanducci

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Venerdì, 18 Febbraio 2022 00:56

INTERVISTA: PRAYING MANTIS

 

INTERVISTA PRAYING MANTIS

by Roby Comanducci

 

Abbiamo raggiunto un loquace e simpatico Chris Troy, co-leader e bass/vocalist dei leggendari Praying Mantis per farci raccontare qualcosa di interessante sul loro nuovissimo album “Katharsis” (uscito per Frontiers Music srl)


Potete leggere la recensione del disco cliccando RECENSIONE

Potete ascoltare/vedere il singolo-videoclip dell'album cliccando VIDEO

 

Ciao Chris, è un piacere poterti rivolgere alcune domande a seguito dell'uscita dell'ottimo "Katharsis". La prima è molto semplice: raccontami come è stata la procedura di creazione dell'album, considerando anche il periodo dovuto al lockdown da Covid.

Senza dubbio, come molte altre band/artisti, il periodo del Covid ha creato un ambiente di lavoro totalmente diverso. Quindi, per questa situazione, ognuno di noi ha lavorato sulle proprie idee e le ha inserite gradualmente su una piattaforma condivisa. La metodologia, comunque, è stata efficace, l'album era come una torta alla quale gradualmente sono stati aggiunti diversi strati. Per questo motivo c'era molta incertezza su come sarebbero andate le cose alla fine. Non c'è dubbio che è stato difficile non poter essere nello stesso studio per condividere le idee e svilupparle tutti insieme. Quindi, date le circostanze, siamo stati estremamente contenti di come sia uscito questo album.

Ho notato un ulteriore sviluppo della parte melodica nel tuo sound, pur rimanendo sempre sulle tracce dell'heavy rock. Sei d'accordo?

La melodia ha sempre fatto parte della “Mantide Religiosa” sin dal suo primo concepimento, sin dagli esordi. Ma se dal punto di vista dell'ascoltatore si vede che stiamo sviluppando ulteriormente quella caratteristica, allora lo prendiamo umilmente come un grande complimento. Allo stesso tempo però non volevamo ammorbidire troppo il suono e quindi abbiamo cercato di ottenere un po' di aggressività.... in definitiva sono pienamente d'accordo con quanto dici.

Secondo me i due nuovi membri che sono in formazione da due album Jaycee e Hans hanno dato ulteriore vigore e linfa al tuo modo di scrivere. Cosa ne pensi?

È un disco …..(risata), scusa il gioco di parole. Comunque questo è il terzo album con la stessa formazione, e naturalmente crediamo che mantenere la stessa line up abbia sviluppato il songwriting delle canzoni e l'unità del suono. Pensiamo che la loro aggiunta abbia fornito una profondità maggiore su tutti i fronti.

Sono rimasto molto colpito sia dal video ma soprattutto dalla musica del singolo "Cry For The Nations". Penso sia una canzone molto profonda e sentita, volete dare un messaggio in particolare con questa canzone?

“Children of the Earth” (song del primo album “Time Tells No Lies” del 1981...nda ) è stata, credo, una delle prime song, uno dei primi testi composti dal sottoscritto quando avevo circa 17 anni. Tino inventò la musica e penso che il ritornello sia ancora uno dei più forti che abbiamo mai creato. Anche allora mi sentivo affranto verso la distruzione del pianeta da parte dell'uomo e usavo la musica per trasmettere quel messaggio, il mio messaggio! Eccoci quindi nel 2022 quasi 50 anni dopo la scrittura di quel testo ma credo che tutti sarebbero d'accordo sul fatto che i nostri messaggi erano in linea con quanto stava succedendo, i governi gestivano come volevano la gente e la comunicazione non arrivava corretta alle masse; era già in atto l'inizio della distruzione della nostra madre terra che si è protratta sviluppandosi fino ai giorni nostri. “Cry for the Nations” è una canzone sulla stessa linea, un'altra vetrina dello stesso messaggio anche se, sfortunatamente, penso davvero che questa volta abbiamo superato il punto di non ritorno. Sì... c'è molta emozione in questa canzone.

Tecnicamente parlando: come nasce una vostra song? Prima la musica poi il testo, prima un'idea su cui si sviluppa poi in sala di registrazione o è tutto molto più naturale?

Dal mio punto di vista il 90% delle volte ho prima l'idea musicale e poi stampo i testi per adattarli. L'unica composta diversamente è stata la già menzionata “Children of the Earth”, in cui il testo è arrivato prima della musica.

Qual è la caratteristica principale di questo nuovo album? Dimmelo con un singolo aggettivo e spiegaci perché...

Non c'è una caratteristica comune o un singolo aggettivo. Il punto chiave è che con il contributo di diversi songwriter, noi tutti della band, il prodotto finale è un album vario e mai monotono, lo hanno detto anche la maggior parte dei critici e dei fan dopo l'ascolto. Per me questa è una grande caratteristica in quanto è facile che in un album le canzoni tendano a somigliarsi...ecco, questo non si può certo dire per “Katharsis”

Ci siete dal 1974, una lunga carriera in cui avete fatto parte anche della New Wave Of British Heavy Metal. Cosa ricordi di quel fantastico periodo?

L'era NWOBHM è arrivata subito dopo il punk e sembrava solo un po' di aria fresca sulla scena musicale. Molte persone hanno detto che non appartenevamo davvero alla NWOBHM a causa delle nostre sottigliezze musicali, tuttavia non possiamo lamentarci perché è stato un veicolo che ci ha portato lontano. Penso che la musica di allora avesse dei grandi spunti, era più “fresca”, mentre ora sta diventando un luogo molto comune, ma forse è perché è stato tutto fatto prima, quindi tutto ciò che resta è solo un rigurgito in una forma leggermente diversa.

Secondo te, l'approccio alla musica che le band attuali hanno è completamente diverso da quello che avevi tu, ad esempio, negli anni Ottanta?

Gli strumenti che sono ora disponibili come dispositivi di registrazione, amplificatori ecc... sono completamente diversi adesso. Le piattaforme di scrittura/registrazione come Logic e Cubase, solo per citarne un paio, sono un vantaggio fenomenale per la scrittura e certamente rendono più facile trasmettere idee al resto della band. Ricordiamo con affetto il nastro da 2 pollici di 24 tracce che doveva essere tagliato quando una strofa di una canzone era semplicemente troppo lunga!! ..... Ci sono volute molta abilità ed esperienza da parte dell'ingegnere di studio per tagliare il nastro nella parte giusta, e ricordiamo alcune volte in cui il nastro era stato unito così tante volte che sembrava che fosse stato coinvolto in un incidente? !!!...(risata...nda)

Perfetto, per ultimo vuoi dire qualcosa ai tuoi fan in Italia?

Se ci sono fans italiani dei Praying Mantis che hanno l'età mia e di Tino va benissimo, vuol dire che ci seguite da tanto (risata...nda). A parte gli scherzi….. un grazie immenso per il vostro supporto in tutti questi favolosi anni nei quali abbiamo avuto il privilegio di suonare per voi. Ai nuovi arrivati diamo il benvenuto e speriamo di poter andare avanti per altri 50 anni?!


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ENGLISH VERSION

 

PRAYING MANTIS  - INTERVIEW

by Roby Comanducci

 

Hello Chris, it is a pleasure to be able to ask you some questions following the release of the excellent "Katharsis". The first question is simple: tell me about how the album creation procedure was, also considering the period due to the Covid lockdown. 

No doubt like many other bands/ artists the Covid period created a totally different working environment . So for this situation we each really worked on our own ideas and gradually shared them on a shared platform . So effectively the album was like a cloud based cake , which gradually got the layers. Because of that there was quite a lot of uncertainly how things would eventually turn out. There is no doubt it was so difficult not being able to be in  the same studio to share the ideas and develop them. So under the circumstances we were extremely pleased how this album came out.

I noticed a further development of the melodic part in your sound, while always remaining on the tracks of heavy rock. Do you agree?

Melody has always been a part of Praying mantis from its early conception. But if its come across from a listeners perspective that we are further developing that trait, then its taken humbly as a big compliment .At the same time we did not want to soften the sound too much so aim to get some aggressiveness in there, so fully agree.

In my opinion the two new members who are in line up from two albums Jaycee and Hans have given further vigor and lymph to your songwriting. What do you think?

It is a record ( excuse the pun?) that this is the third album with the same line up , and naturally we believe maintaining that same line up has developed the song writing and the unity of the sound. We think their addition to mantis has provided a much greater depth on all fronts.

I was very impressed by both the video but above all the music of the single "Cry For The Nations". I feel it is a very deep heartfelt song, do you want to give some particular message with this song?

Children of the earth was I believe the very first set of lyrics that I ever composed when I was about 17. Tino came up with the music , and I think the chorus is still one of the strongest we have ever written. Even then I felt so strong about mans destruction of the planet and used music to put across that message . Here we are in 2022 approaching some 50 years after those lyrics were written and I think everyone would agree, all the messages were already on the wall at the time to all the governing bodies around the world. Of course there was the usual crappy lip service to the masses ,  yet nothing was done, and in fact the destruction of our mother earth has just gathered at an accelerating and alarming pace.  Cry for the Nations is a song on the same lines, another showcase of that same message, though unfortunately  I really think this time  we are past the point of no return. Sop yes there is a lot of emotion in the song.

Technically speaking: how is your song born? First the music then the lyrics, first an idea on which you develop then in the recording room or is it all much more natural?

From my perspective 90% of the time I have the musical idea first and then ai mould the lyrics to fit. Following on the from the point above. Children of the earth was the only song I believe where the lyrics came first .

What is the main feature of this new album? Tell me with an adjective and explain why …

There really isn’t a common feature. The key point is that with the contribution of different writers the end product is a diverse album which most critics and fans have stated.  To me that is a great feature as its so easy for an album to come across as a bit samey throughout. That’s certainly cannot be said for Katharsis

You have been there since 1974, a long career in which you have been part of the New Wave Of British Heavy Meal. What do you remember of that fantastic period?

The NWOBHM era came soon after punk and just seemed like a bit of fresh air to the musical scene. Many people said we didn’t really belong in the NWOBHM because of the musical subtleties , however we cannot complain as it was a vehicle that took us a long way.  I think music back then did have some great fresh edges to it whereas now its all becoming very common place, but maybe that’s because it’s all been done before so all that’s left is just a regurgitation in a slightly different form. 

In your opinion, is the approach to music that current bands have completely different from what you had, for example, in the eighties?

The tools that are available now such as recording devices, amplifiers , etc are a completely far cry from when we were developing musically. The writing/ recording platforms such as Logic and Cubase, to name just a couple ,are phenomenal benefit for writing, and certainly makes it easier to put across ideas to the rest of the band, etc . We remember fondly the 24 track 2 inch tape that needed to be cut when a verse in a song was just too long !!..... It took a lot of skill and experience by the studio engineer  to cut the tape in the right place, and we recall a few times where the tape had been joined so many times it  looked as though it had been in an accident? !!!...

Perfect, last you want to say something to your fans in Italy?

If there are any Italian Praying Mantis fans who are as old as Tino and me, you are doing well ?….. immense thank you for your support for all these fabulous years that we have had the privilege to play to you. To the newcomers , welcome dear fans and hope we can carry on going for another 50 years ? !

 

 

 

 

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