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Gen 04

TOP ALBUMS 2022

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Ciao a tutti carissimi, come ogni anno è d'uopo pubblicare il resoconto delle migliori uscite degli ultimi dodici mesi. Questo 2022 sicuramente ha portato ottimi album; possiamo notare una lodevole altalenanza tra il ritorno al disco di autentici “mostri sacri” che non hanno sbagliato il colpo e ci hanno regalato dischi freschi e ancora ad “alto voltaggio” e ottime uscite in campo sleaze (sempre e comunque dal fronte nord Europeo!). Infine spicca la presenza di acts italiani che nulla hanno da invidiare ai colleghi stranieri e ben si prestano a “dire la loro” nel prossimo futuro! Su tutti, decretiamo TOP ALBUM per Cathouse il nuovo SKID ROW! Sotto i titoli degli album potrete leggere un breve “estratto” dalle rispettive recensioni che ben riassume il lavoro.

Buona lettura

Roby Comanducci

 

*** TOP ALBUM***

SKID ROW “The Gang's All Here”
(earMusic)

….non ho altro da aggiungere se non un plauso alla sempreverde vena artistica della band, al lodevole guitar work che cesella riff assassini ed alla portentosa sezione ritmica. Gli Skid Row sono ancora in giro e il loro trono credo proprio sia ben lontano dall'essere usurpato. Acquisto obbligato!...”

 

...e in ordine sparso tutti gli altri best album....

 

 

ORIANTHI “Rock Candy”
(Frontiers Music srl)

“... un album che miscela rock, hard, blues, pop e alternative rock in un connubio di suoni eccezionali e una maestria nel guitar sound da vera axe man!!!! …..”

 

HOUSE OF LORDS “Saints And Sinners”
(Frontiers Music srl)

“...suono sontuoso, pomposo, a tratti edulcorato ma anche aggressivo nella migliore tradizione dell'arena rock sound! Trentatré anni non sono una “bazzecola” e il buon James lo sa bene; coadiuvato dagli appena menzionati ed eccelsi musicisti, da sfoggio ad un songwriting sopra le righe e a vocalizzi ancora potenti e modulabili come un tempo, non scalfiti dal passare del tempo..”

 

JOURNEY “Freedom”
(Frontiers Music srl)

“...non possiamo che rimanere estasiati dalla freschezza compositiva, dalla verve e dal mood che si respira per tutta la durata dell'album. Quindici canzoni che ammaliano sin dall'opener “ Together We Run” per concludersi con “Beautiful As You Are“ ...”

 

 

DEF LEPPARD “Diamond Star Halo”
(Mercury)

“...Questi cinque marpioni sono riusciti ancora nell'intento di deliziarci con un insieme di song molto valide, magari non capolavori o pezzi che passeranno alla storia, ma che sicuramente hanno dalla loro la giusta energia e, sempre, quel pizzico di maliziosa eufonia edulcorata al punto giusto e ruffiana nello stregare l'ascoltatore. Caratteristica che da sempre contraddistingue il “Leopardo Sordo”...”

 

CRASHDIET ”Automaton” 
(GoldenRobots / Crusader Records )

“...un disco senza pecche che porta avanti il sound dei Crashdiet nel migliore dei modi e che contribuisce sempre più a rendere questo combo musicale uno dei migliori acts attualmente in circolazione nel campo sleaze/glam/street mondiale...”

 

TREAT “The Endgame”
(Frontiers Music srl)

“... tornano al disco gli storici svedesi d.o.c, i Treat, con la formazione originale degli esordi! E lo fanno nel migliore dei modi inanellando una song frizzante e pomposa dietro l'altra, fattore importantissimo visto la longevità della suddetta band in auge dal lontano 1982...”

 

THE LOYAL CHEATERS "Long Run... All Dead!"
(Dead Beat Records)

“...impreziositi dalla voce della female singer Lena, una sorta di Joan Jett dei nostri giorni, il gruppo snocciola dieci song tra cui due cover “Surrender” dei maestri Cheap Trick e “Lock Up Your Daughters” degli Slade, un vero e proprio omaggio fatto dalla band verso i propri idoli. Siamo quindi al cospetto di un sound che abbraccia il glam rock fine anni settanta, l'attitudine punk, il glitter rock e sfocia nel glamour prima metà eighties...

 

SIMPLE LIES "Millennial Zombies"
(Sneakout Records & Burning Minds Music Group)

“... ascoltando brani quali “567 Hate!” (il primo singolo uscito ...nda) si viene rapiti dal sound a tratti ruffiano ma con tanta rabbia ed energia che rimanda a Crashdiet, HCSS oppure a importanti acts ottantiani come Skid Row e la frangia più street dell'hair metal. Tanto per capirci, i nostri sono più ancorati alla sponda “cattiva” del rock “stradaiolo”, sono sicuramente più affini a band come Bang Tango piuttosto che a D'Molls o Pretty Boy Floyd. Comunque, questi rockers bolognesi, hanno dalla loro una bella dose di originalità...”

 

SAXON “Carpe Diem”
(Silver Lining)

“Carpe Diem” è un fottuto disco di puro ed incontaminato Heavy Metal (notare le lettere maiuscole!!) come solo gruppi di questa caratura sono stati e sono ancora in grado di creare. Potente, diretto, ammaliante, incisivo, grintoso e con una sua precisa identità. Dopo tantissimi album i nostri potevano incorrere nell'album “fotocopia”, oppure nel platter monotono e ripetitivo; tutt'altro, qui siamo al cospetto di dieci song che sprizzano originalità pur facendo leva sull'ormai rodato sound style del gruppo..”

 

GIANT “Shifting Time”
(Frontiers Music srl)

“...il nuovo vocalist è sicuramente accreditato di un'ugola valida e modulabile al punto giusto per non far rimpiangere troppo Dan. Il pregio dei due membri originali rimasti è che non hanno minimamente stravolto lo stile della band e hanno scelto con accuratezza maniacale i nuovi musicisti per riproporre il loro classico sound cercando di omaggiare il passato proponendo sempre canzoni di altissimo livello. E' così è stato; “Shifting Time” è un eccellente album di Aor e pompous rock che non poteva che uscire dalla “scuola” di questa band statunitense...”

 

RECKLESS LOVE “Turborider”
(AFM Records)

“...questo nuovo “Turborider” si presenta subito bene andando a pescare il loro classico sound glamour addizionato con i soliti momenti e refrain accattivanti ma al contempo grintosi e -in certe tracce- un pizzico di elettronica, ma solo come arrangiamento...”

 

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Read 1101 times Last modified on Mercoledì, 04 Gennaio 2023 12:30
Roberto

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